martedì 2 giugno 2015

🇯🇵 GIAPPONE : Parte 5 Kyoto

 

Nene-no-michi [ torna al menu ]

27 SETTEMBRE

Stamattina il tempo e' spettacolare,c'e' un bel tepore nell'aria,e appena usciamo dal nostro Ryokan prendiamo la stradina principale per arrivare nella parte vecchia di Gion.
I locali ed i negozi sono gia' tutti aperti e non possiamo non notare un graziosissimo negozio di dolci che serve la colazione sul retro. Be',non potevamo avere risveglio migliore. Entriamo e veniamo accolti da due ragazze piccine con bandana in testa tipo Kiss me Licia,ci portano sul retro,facendoci togliere prima le scarpe,e camminando sul pavimento di legno ci indicano il tavolo. Siamo in un angolo del localeseduti per terra a gambe incrociate(non tanto comodo per Fra effettivamente),dietro di me una lunga porta scorrevole in legno apre al giardino posteriore dove un laghetto pieno di carpe Koi luccica grazie ai raggi del sole.Non potevo veramente avere inizio giornata migliore.




 



 
Essendo nei paraggi abbiamo approfittato per visitare il Daiunin Temple,piccolo complesso con giardino curato in maniera maniacale come di consuetudine e con alcune stanze da visitare internamente,alcune adibite a mini musei.Niente di che ma visto che eravamo li' ci siamo buttati dentro.

 

Sannenzaka Path e Kiyomizu-Dera [ torna al menu ]

Ripercorriamo la strada a ritroso perche' ora il nostro obiettivo sara' arrivare al grandioso Kiyomizu-Dera ma prima ci godiamo nuovamente tutta la parte vecchia con i negozi ed i profumi,e ci facciamo avvolgere in pieno da tutto questo, siamo sul Sannenzaka Path.



 
Entriamo anche in qualche negozio di Sake' e souvenir e ogni tanto durante la passeggiata scorgiamo delle bellissime Maiko



 
ma anche ragazze comuni nei loro bellissimi Kimono(o meglio Yukata essendo ancora stagione calda ed essendo una stoffa piu' leggera)



Prima di arrivare al tempio c'e' ancora un bel po' da camminare se poi mettiamo il fatto che i negozi sono sempre piu' assidui e richiamano l'attenzione tra dolcetti,colori,ceramiche,souvenir di ogni tipo ci si impega mezz'ora per fare mezzo metro!




CETRIOLI SU STECCHINO! :(

CAGNOLINO ACROBATA

Ed eccoci finalmente arrivati,fa caldo,ci sono un po' di scalini,c'e' tantissima gente in giro e sono quasi gia' stanca ma la visita ripaghera' tutta questa fatica.
Entriamo per la grande porta stile pagoda Cinese

e subito alle sue spalle il monumentale tempio di Otowasan Kiyomizudera considerato uno dei monumenti piu' antichi della citta'. imponente soprattutto guardandolo di fronte a fine percorso.
Nella prima parte c'e' una sala dedita alla preghiera,nell'aria ci inebria un gran profumo di incensi,l'atmosfera si fa molto spirituale nonostante la ressa.



L'area tra l'altro e' corondata da aceri e ciliegi putroppo non in fiore,ma posso solo immaginare come si trasformi con la fioritura.
Essendo un complesso ci perde nella visita di altri templi minori




 
tra leggende e prove di amore e fedelta'!


 
Percorrendo il sentiero segnato si arriva esattamente di fronte al grande tempio,come si fa a non rimanere estasiati da questa meravigliosa vista. Anche per oggi abbiamo visto un monumento patrimonio dell'Unesco,e come dargli torto!


 
Purtroppo arriviamo a fine percorso ma ci imbattiamo in una lunghissima fila di persone che aspetta di bere da una fontana(col solito mestolino ciucciato da chi non ne capisce l'uso giusto!)e spettegolando come delle suocere finiamo per capire che si tratta di una fontana "magica" o meglio,chi berra' qui avra' eterna salute e giovinezza! Guardiamo l'enorme fila sotto sole e decidiamo che preferiamo invecchiare!


STALKERO UN PO' GLI SCOLARETTI
 
Mi imbatto in questi bombolotti cicciosi che ancora adesso non ne ricordo il nome,ma mi pare siano ripieni di carne mmmmm gnam gnam


MACCHINETTE OVUNQUE,SANTE MACCHINETTE

 

Ginkakuji e Honen in [ torna al menu ]

E' ora di pranzare e ci sbafiamo molto velocemente qualche cosa acquistato da qualche 7-11 perche' abbiamo ancora tanto da visitare e il tempo si fa sempre piu' tiranno!Qui il tempo vola in un attimo,ci sono troooppi templi  e come dicevo inizialmente alla fin fine ne perderemo per strada molti. Percio' questo pomeriggio la scelta cadra' su un altro tempio importante,il Ginkakuji o tempio d'argento,riporto una descrizione precisa per chi volesse saperne di piu':

"Nasce come residenza privata dello shogun Yoshimasa che lo fece costruire nel 1482, costui in onore del nonno Yoshimitsu che aveva ricoperto di foglie d'oro il Kinkaku-ji, voleva far rivestire d'argento questa costruzione che lo doveva accogliere a riposarsi dalle fatiche del governo e delle guerre intestine, allietandolo con le arti, ma la morte sopraggiunta l'anno successivo e la guerra Onin fecero si che il padiglione rimanesse incompiuto,senza la copertura in Argento, ma di egual fascino e bellezza."




 


A mio parere e' stato uno dei templi piu' belli visti finora,il giardino e' a dir poco spettacolare e dicono che con la fioritura dei ciliegi sia veramente paradisiaco.Merita davvero.

Nelle vicinanze percorrendo un sentiero lungo il fiume dall'atmosfera rilassante tra vari alberi di ciliegio(chiamata anche "passeggiata dello filosofo")si puo' visitare il tempio Honen in,santuario scintoista di Otoyo-jinja.
Ci richiama all'attenzione un chioschetto di gelati dai gusti stravaganti e finalmente trovo il gelato al the verde(una mezza schifezza a dirla tutta!) e Fra variegato al the e panna,un sollievo dopo queste passeggiate con il caldo soffocante.








 

Nanzenji Temple [ torna al menu ]

Ormai e' tardo pomeriggio e corriamo verso il Nanzenji Temple,insieme di templi, costruito nel 1291 come residenza dell'imperatore Kameyama, danneggiato nel XV secolo durante la guerra Onin, ospita il bellissimo giardino zen della tigre e tanti altri tempietti.


Purtroppo ci stanno praticamente buttando fuori,e' tardi ed effettivamente dobbiamo ritornare in albergo,prendere tutto per il check in nell'albergo nuovo,e vista la serieta' degli orari abbiamo il terrore di non essere accettati!
Strada facendo ci imbattiamo nell'enorme Heian Shrine

 
Manca pochissimo al tempo massimo per il check in nel nuovo albergo e presi dalla fretta anche se non e' lontanissimo avremo la stupenda idea di chiamare un taxi. Non so per quale motivo,ma i tassisti Giapponesi(o almeno quelli che abbiamo acchiappato noi) non sono in grado di riconoscere gli indirizzi. Dopo svariati tentativi per fargli capire che il taxi l'abbiamo preso per fare di fretta nonostante siamo veramente vicini,annuisce(segno che NON ha capito) e inizia il viaggio della speranza. Fortunatamente avendo memorizzato la zona e la strada saro' io ad indicargli il tragitto e una volta arrivati sul punto gli urleremo OK-STOP-WE ARRIVE!-STOP-HERE-STOP-STOOOOOOOPPPPPPPPP!!!!!!!!Ma lui non capisce e mentre gli urliamo si gira(mentre guida,vorrei sottolinearlo) e ci fa dei grandi sorrisoni! Io demoralizzata e ansiosa per il ritardo avrei voluto gettarmi dall'auto in corsa per farmi capire mentre Fra se la ride come un matto...la situazione ormai aveva preso una piega tragi-comica!
896192362 metri dopo l'hotel finalmente si ferma e gli diciamo che il punto era giustissimo,della serie "adesso ti do' due pennarelli e ti faccio disegnare" ma era cosi' tenero e simpatico che ci siamo congedati con dei gran sorrisi per averci fatto schiattare dal ridere a sua insaputa ,poi.....la corsa ad ostacoli triathlon.
Arriviamo con i polmoni appesi al JAM HOSTEL KYOTO GION ed il ragazzo gentilissimo non ci dice niente e ci fa accomodare nella nostra stanza. Putroppo come la maggiorparte degli ostelli il bagno sara' in comune e come previsto anche se chiudero' svariate volte la porta qualche personaggio lo conoscero' dopo un irruzione violenta mentre saro' seduta sull'asse per via dei lucchetti tarocchi!

Pontocho [ torna al menu ]

L'ostello anche se non rientrera' nei miei alloggi preferiti del viaggio e' in un ottima zona,sul fiume di fronte a Pontocho,infatti questa zona sara' il nostro punto fisso per i giretti serali nei seguenti giorni.
La perlustrazione parte proprio da Pontocho(anche se lo capiremo il giorno dopo che eravamo a Pontocho,scusate ma dovevamo orientarci un attimo!) e sara' l'altra zona di Kyoto di cui mi innamorero' perdutamente.
Ci perdiamo tra le viette appena illuminate dalle insegne e dalle lampade in carta di riso,qui tutto e' sereno,silenzioso,magico,antico....



Anche i turisti sembra non vogliano spezzare questa armonia e ognuno cammina in silenzio,nessuno vuole rovinare questo momento...
Siamo un poì stanchini e la fame inizia a farsi sentire,l'insegna di un ristorante ci attira anche un po' per i prezzi e qui mangero' e battezzero' la mia prima Okonomiyaki!! ^.^


 Oggi abbiamo completato e goduto ogni senso,siamo in pace con noi stessi e questa Okonomiyaki finale ha veramente spaccato!! Raggiunta la pace dei sensi mi sdraio sul letto,chiudo gli occhi e penso a cosa mi aspettera' domani!

6 PARTE ARASHIYAMA E KINKAKUJI

4 PARTE KYOTO

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