lunedì 23 ottobre 2017

🇨🇺 CUBA parte 1 : HAVANA

 MUSICA PER LA LETTURA
Il nostro itinerario

👉INFO GENERALI SU CUBA👈

Ed ecco che mi trovo a scrivere il diario di un luogo che ho in genere messo sempre in ultima fila nella top list dei posti che "DEVO VEDERE PRIMA DI MORIRE SE NO CIAO,SAI CHE RIMPIANTI!".

L'idea infatti era proprio quella di non andare in vacanza,ma poi grazie(o anche no) a Trump,alla fine dell'embargo e alle persone che dicevano "Vai adesso se no poi cambia!",ci e' venuta voglia di scoprire Cuba,prima che succeda qualche patatrac(e prima che Irma-sta stronza-portasse via il nostro resort...).

Old Habana o Plaza Veja [ torna al menu ]

PRIMO GIORNO E MEZZO ALL'AVANA

L'avventura comincia con un bel ritardo di circa 3 ore da parte di AirCanada all'aeroporto di Toronto che ci fara' atterrare alle 22 passate all'Avana. Fortunatamente il nostro taxista privato(che VIPPPPPP) ci aspetta fuori ma non e' di ottimo umore...purtroppo non avevamo potuto avvertirlo del ritardo ed era abbastanza incazzoso.Ottimo inizio pensiamo!
E' talmente incazzato che per tutto il tragitto non ci parla neanche!
A questo punto non immaginiamo quanto abbia le balle girate la proprietaria della nostra casa particular visto che e' quasi mezzanotte!!
Fortunatamente Mabel sara' una di quelle persone che ci fara' amare Cuba ed il suo popolo(il taxista no...brutto e cattivo! 😁 )
Arriviamo nella Old Habana, tra case sgarrupate,gatti che si azzuffano e musica latina provenire dalle finestre nonostante l'ora tarda.Ci saranno circa 30 gradi e un umidita' tale da far venire i reumatismi.Scendiamo dal taxi,lui con un fischio avvisa Mabel,noi siamo terrorizzati ma anche dispiaciuti dell'inconveniente,si apre la porticina tanto grande da non riuscire a passare dritti quindi vai di egiziana laterale,sfondiamo praticamente la porta con tutti gli zaini addosso, e in cima alla lunga scalinata sbuca lei....la nostra Mabel,la persona piu' dolce del mondo.
Altro che incazzosa....si palesa davanti a noi con un sorriso a 760 denti,ci abbraccia appiccicandoci entrambe come un chupa chups sulle mani di un bambino grazie ai 5 litri di sudore gia' versati ,e ci mostra la nostra camera passando per la sala,poi 300 scalini,terrazzo,ancora scalini ed eccoci arrivati!
Purtroppo la stanchezza del viaggio non ci fa godere la curiosa chiacchierata di Mabel che da quando siamo entrati non ha smesso di parlare un attimo, e senza aver capito un ciufolo ci congediamo augurandoci la buona notte!
Quest'anno il jet leg non ci fa una pippa,e freschi come una rosa ci alziamo alle 8 incuriositi dalla colazione che ci preparera' Mabelita! Ecco,scherzo sul freschi..fa gia' caldo,tanto caldo,anzi afa...troppa per i miei gusti, ma la vista dal nostro terrazzino e' troppo bella ed interessante per pensare alle gocce di sudore che stanno gia' colando dalla schiena. I Cubani sono tutti svegli,c'e' chi stende il bucato,chi canta per strada portando lo stereo sulla spalla,chi porta la spesa,chi vende qualcosa e nell'aria c'e' una gran serenita', Cuba mi sta gia' piacendo.
La nostra mamita arriva con il suo bel sorrisone stampato e ci rallegra da subito, inizia a portare frutta di ogni tipo (purtroppo non la apprezzeremo tutta,soprattutto quella che sa di benzina :D si chiama Guayaba se non sbaglio), succo di frutta(ovviamente tra tutti i frutti sceglie proprio di frullare quello che sa di benzina ) ,pane e burro (pan y mantequilla) , una gustosa frittata con jamon y queso(prosciutto e formaggio) e te o caffe' a scelta.

Casa di Mabel

 Finita la colazione la sbaciucchiamo tutta (nonostante la pelle appiccicosiccia ) e iniziamo ad esplorare questa perla caraibica.

vista dal terrazzino


 Percorriamo la parte piu' a Sud del Malecon(lungomare) arrivando al famoso murales con la facciona del Che,che ovviamente ci emoziona a tal punto da fargli un book fotografico...questa emozione svanira' durante il viaggio,perche' il Che lo troverete veramente ovunque,manca solo sulla carta igienica e poi vi giuro che lo vedrete ovunque.
Lo stesso vale per le macchinone colorate,mille foto i primi giorni e poi indifferenza totale!

Durante il nostro viaggio, essendo stati a stretto contatto con la popolazione,abbiamo voluto appositamente intervistarli su qualsiasi argomento per capire i loro usi e costumi,i loro pensieri e le loro perplessita' sia a livello politico e storico e sempre nel rispetto e limitando certe domande, mettendoli effettivamente a volte anche in difficolta'(ricordiamo,regime Castrista).
Uno di questi argomenti riguarda proprio le auto.
Ci siamo spesso chiesti perche' la maggiorparte delle auto presenti siano utilizzate come taxi,mentre le auto private difficilmente si sono viste in giro.
Prendendo alcuni cenni storici e' risaputo che dal momento della rivoluzione del 1959,Castro vieto' ai cittadini cubani l'acquisto di automobili sia nuove che usate che provenissero da altrove e che non fossero sul territorio dapprima del '59, questo previa richiesta istituzionale che prevedeva pero' a livello burocratico ed economico un grande impegno,tale da impedirne infine l'acquisto che era divenuto quasi un privilegio di pochi. Ecco perche' in circolo vediamo le vecchie auto anni 50 rimaste dai tempi del regime Batista,quando Cuba e Stati Uniti erano in buoni rapporti, e quindi da considerarsi ormai quasi come un "regalo" per i cubani.
Da quando pero' Raul (fratello di Fidel) e' salito al potere parecchie cose sono cambiate, per esempio la richiesta governativa per l'acquisto sia per auto nuove che vecchie,peccato che le tasse per l'acquisto siano talmente alte da rendere difficile e impossibile la compravendita in rapporto con gli stipendi(assurdi) dei cubani.Ecco perche' la maggiorparte di loro non ha la macchina.




 Entriamo nei vicolini per raggiungere la piazza della Old Havana o Plaza Vieja,molto bella e colorata ma molto moderna per via della sua recente ristrutturazione,infatti basta poi addentrarsi nei vicoli per vedere la realta' e l'autenticita' del tempo che passa.
Prima di arrivare alla piazza pero' non perdetevi il mini tour gratuito nei vagoni del Coche Mambi' , il treno arredato elegantemente utilizzato dall'ex presidente Cubano Batista.






Capitolio e calle Obispo [ torna al menu ]

Avvicinandoci nel cuore dell'Avana sbuchiamo al Parco Centrale dove si intravede gia' il grandioso Capitolio. Se volete un consiglio su questa zona diffidate da chiunque vi si avvicini con la scusa di chiedere da dove venite per poi cercare di portarvi nell' "outlet"dei sigari che chiude tra mezz'ora ed e' tutto scontato...PALLE! Ovviamente nonostante fossi a conoscenza della cosa mio marito si e' fatto incuriosire e siamo finiti in una casa Cubana tra vicoli tetri e case sgarrupate con scena da pappone al seguito...due cubani di 100 kg l'uno sbragati su un divano dal tessuto zozzo,muri che cadevano a pezzi,pavimento inesistente,sigaro in bocca,braccio alzato sulla sponda del divano stile Al Pacino e sguardo di chi vuole tirare fuori una pistola e farti fuori. Il tizio che ci ha portati li' ci chiede:"Volete un sigaro?", io :" No,grazie ciao" scappo fuori trascinando mio marito e cazziatone annesso per i tre quarti d'ora seguenti...

 Attraversiamo tutta la calle Obispo intensa di negozi,casino,musica che proviene dai bar,clacson,macchine che sbucano dalle vie con i loro sgargianti colori..insomma ,qui regna il caos,che all'inizio ti fa sentire vivo,poi inizi ad averne le balle piene e non vedi l'ora di stare nel silenzio!Nonostante tutto ci siamo passati un sacco di volte,ci siamo persi tra le strade,siamo tornati indietro,ripersi e scoperto ogni angolo di questo bellissimo quartiere(piu' sotto vi indico alcuni musei di questa zona che abbiamo visitato gli ultimi due giorni all'Avana). NB in calle Obispo trovate un info point(le mappe della citta' le trovate solo qui e a pagamento) ed Etecsa per le tessere internet.

 E' quasi ora di pranzo e perdendoci finiamo in piazza della Cattedrale per uno spuntino nei bar della zona.

 Ritorniamo verso il Malecon a Plaza de Armas con un delizioso parco ed il Castello de la real fuerza che si puo' visitare internamente.

Museo de la Revolución [ torna al menu ]

Percorriamo tutta la strada accostando il mare fino ad arrivare alla grande rotonda dove c'e' la statua di Maximo Gomez dove si puo' gia' ammirare di fronte la fortezza e dalla parte opposta il Paseo del Prado mentre nella strada parallela al Paseo troviamo il museo de la Revolucion .


 Il museo(ex edificio presidenziale) costa 6 cuc a testa ed e' aperto dalle 10 alle 17, e' forse uno dei musei piu' interessanti che abbia visto sulla storia del paese in tutta Cuba. Strutturato su tre piani racconta tramite immagini,documenti e foto tutta la storia del paese dall'era precolombiana finendo con una gloriosa rappresentazione sotto ogni forma dei 3 "eroi" cubani,ed infine una rappresentazione a murales a sfondo satirico che fa presagire la non gradita amicizia con gli Stati Uniti.



 Se internamente l'edificio e' meraviglioso,ancora piu' entusiasmante sara' la visita esterna dove sono esposti tutti i mezzi utilizzati per avviare la rivoluzione.Tra i piu' suggestivi il carro armato all'entrata usato dalle truppe Castriste nell’invasione della Bahía dei Porci del 1961 e Granma,il panfilo di 18m che venne utilizzato per trasportare Fidel Castro e Che Guevara, insieme ai suoi 81 rivoluzionari, da Tuxpan (Messico) fino a Cuba, nel 1956.

  Torniamo quindi al parco centrale per fare un po' di foto alle bellissime macchine messe in fila che aspettano di essere usate dai turisti come taxi, invece noi decidiamo di visitare le parti piu' lontane prendendo l'hop on hop off cubano a 10 cuc a testa.

Malecon e Revolution Square [ torna al menu ]

Dall'alto del pullmino,oltre a goderci la brezza che si sente solo da qui (e solo mentre e' in corsa!), passiamo tutta la parte nord del Malecon


 fino ad arrivare alla tanto agognata piazza della rivoluzione con il grande murales del Che e di Camilo Cienfuegos e la torre panoramica dedicata a Jose' Marti'.Da qui si svolgono i numerosi eventi  soprattutto a livello politico.


 Riprendiamo il bus e passiamo davanti al cimitero di Colon che dicono sia strutturalmente meraviglioso(pero' sempre cimitero e'!)

 Ritorniamo nel centro e con cartina in mano decidiamo comunque di perderci e scoprire questa fantastica capitale .

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Viñales [ torna al menu ]

La sera a nanna presto,inizia il vero viaggio,quello con i taxi cubani,destinazione Vinales.

PAGINA 2 DEL DIARIO: Viñales

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PARTE 2 RITORNO A L'AVANA : Plaza de la Catedral [ torna al menu ]

AVANA SECONDA PARTE : ULTIMO GIORNO E MEZZO DI VACANZA

Rieccoci all'Avana per gli ultimi giorni sperando che Irma non ci rovini il week end,il problema e' che si avvicina sempre piu' ma non riusciamo ad avere conferme o disdette da parte della compagnia aerea,quindi pare che tutto sia confermato.
Torniamo dalla nostra Mabel che felicissima ci riaccompagna in una stanza nuova,stavolta senza balcone. Usciamo immeditamente perche' abbiamo ancora un sacco di cose da vedere e cosi risbuchiamo di nuovo a Plaza de la Catedral e ci infiliamo nella via dove troveremo la famosissima Bodeguita del Medio,famosa per avere avuto come ospite Hemingway che si sbevazzava litrate di Mojito e per la quale grazie a lui un Mojito qui costa ben 6 cuc,tra l'altro bevuti di piu' buoni da altre parti. Lo riconoscete perche' ha sempre un sacco di gente sia fuori che dentro,sicuramente vale la visita per l'originalita'.


 
 
Poi facciamo un giro di circospezione per vedere la vita quotidiana dei Cubani , sono le foto che piu' ho amato del viaggio. Certe persone guardavano un po' incuriosite,altre mi sorridevano,e tutti, sono rimasti impressi nella testa e nel cuore. 
 






Museo del Ron [ torna al menu ]

E' giunta l'ora di visitare il museo del Ron che abbiamo prenotato sul posto all'orario prescelto al costo di 7 cuc a testa. La visita e' guidata(nel nostro caso da una ragazza che parlava inglese,anche questo lo si puo' scegliere)e spiega tutto il  processo dalla produzione al prodotto finale con assaggino al bar.


 Nei dintorni c'e' anche la casa del caffe' segnalata anche sulla guida ma di caffe' ho trovato ben poco,a parte la foto di Che Guevara che lo beve!

 

Calle Obispo [ torna al menu ]

Ritorniamo nel centro con una nuova mission: trovare il museo 28 settembre nella centralissima calle Obispo.Nel frattempo visiteremo Casa de Africa con un esposizione di foto e oggetti africani(niente di che) e Museo de armeria con un esposizione di fucili e armi usate durante la rivoluzione,entrambi sono gratuiti anche se viene richiesta una mancia. Consiglio di visitare questa zona perche' e' molto viva e colorata,denominata anche come Mercaderes.


 Ormai e' pomeriggio tardo e siamo veramente stanchi visto che siamo anche agli sgoccioli,quindi optiamo per una doccia rigenerante quando ad un certo punto ci arriva un messaggio,sono Marco ed Alice, e sono tornati all'Avana!
A questo punto al diavolo i programmi per stasera,ci troveremo con loro e con una coppia di ragazzi, lei tra l'altro una ex compagna di Marco che non vedeva dai tempi delle medie! Si sono incontrati al resort per caso e hanno proseguito l'evacuazione insieme!!!
Ci troviamo davanti al ristorante dove ben presto veniamo raggiunti, 3 secondi sono bastati per guardarci in faccia e scoppiare a ridere per la situazione assurda! Ricordiamo che pensavamo di non vederci piu' in quanto loro avevano programmi ben diversi prima dell'evacuazione!
Ci presentano la nuova coppia e passiamo una piacevole serata a ridere e scherzare ma soprattutto a sdrammatizzare!
Facciamo un bel pezzo di strada insieme e poi ci salutiamo stavolta con la speranza di vederci solo in Italia,altrimenti significherebbe che il nostro destino sia quello di rimanere bloccati qui tutti insieme durante il passaggio di  Irma!

 Il mattino dopo andiamo in calle Obispo dove troviamo il museo 28 settembre che ospita al suo interno oggetti che rivivono la storia dell’organizzazione dei Comitati di difesa della rivoluzione(ho preferito alla gran lunga il museo della revolucion). 2 cuc a testa.



In fondo a calle Obispo troviamo il Floridita,bar famoso grazie anche ad Hemingway per i suoi favolosi Daiquiri.All'interno c'e' una statua in bronzo dello scrittore(leggermente alcolista!).
Dalla vetrata della statua ,proseguendo proprio di fronte,c'e' un altro famoso edificio,il Bacardi sede appunto dell'omonima azienda.

 Girovaghiamo sempre tra le vie perdendoci di continuo,fotografando ogni angolo,questa Cuba e' veramente fotogenica mannaggia!





Basilica San Francesco

 Si fa sera e l'Avana prende un aspetto quasi poetico,il caos regna sempre e comunque,ma la salsa suonata a quest'ora la trasforma ed il ritmo entra nelle vene..farebbe muovere anche un'asse di legno come me!



 

Fortezza di San Carlos della Cabaña [ torna al menu ]

Come da accordi ci sentiamo con un ragazzo cubano conosciuto in Italia in quanto ci ha vissuto per tanti anni e con lui passiamo tutta la serata parlando,piu' che altro lui,rispondendo alle mille domande che gli facevamo incuriositi su come si trovasse ora.
Con il suo taxi poi attraversiamo il tunnel sotterraneo che si prende dalla piazza di Maximo Gonzales fino alla fortezza di San Carlos della Cabaña dove ogni sera alle 21 si svolge la cerimonia del canonazo(8 cuc a testa) che rappresentava (fino al 1850) il segnale di chiusura delle porte della città. Ci congeda momentaneamente per farci godere questo spettacolo. Degli uomini vestiti in costumi d'epoca durante la colonizzazione spagnola cominciano la rappresentazione facendoci entrare nella fortezza,si passa davanti a svariate bancarelle di souvenir poi si arriva nello spiazzo sopraelevato dove inizia la cerimonia. Vi consiglio di prendere gia' posto vicino alle catene dove c'e' il cannone,tra l'altro c'e' un bellissimo panorama.

 Mentre preparano il cannone ci arrivano messaggi da Marco ed Alice che ci avvisano sulle molteplici cancellazioni di voli in quanto Irma sta arrivando con tutta la sua potenza, patatraaaaaam,parte il colpo dal cannone,e noi ci vediamo gia' sui marciapiedi di Cuba senza un soldo per le prossime settimane!


Finito il tutto Miguel e' gia' la' fuori che ci aspetta,ci porta a casa e quasi non ci salutiamo visto che tra poche ore ci accompagnera' in aeroporto!
Molto preoccupati e senza wi fi decidiamo di camminare verso la piazza piu' vicina per controllare di nuovo lo stato dei voli ma il nostro pare che ci sia. Mabel ci rassicura con la sua dolcezza e noi la ringrazieremo per sempre per la sua disponibilita' e per le mille chiamate che ci ha fatto fare da casa.
Le diamo il bacio della buonanotte e tutti a nanna, ma appena appoggio la testa sul cuscino le lacrime iniziano a scorrere...chissa' se partiremo,chissa' se resteremo qui e cosa succedera',chissa' se Mabel la vedremo ancora e se trovero' un altra persona come lei che mi chiamera' Erikita e mi bacera' e abbraccera' nonostante i litri di sudore versati!
Arriva il grande giorno,prepariamo gli zaini ,i regalini per Mabel ed i fazzoletti,andiamo in sala ed aspettiamo ma di lei manco l'ombra.Passa la ragazza che l'aiuta in casa e dispiaciuta ci dice che e' andata in ospedale per una visita...mi cade il mondo addosso,come faro' ad andarmene senza salutare la mia dolce Mabel?? Sta di fatto che da questo momento non avremo piu' notizie di lei...
Miguel e' giu' che ci aspetta,lascio i regali sul tavolo ed entriamo nel taxi. Per la cronaca,i fazzoletti li ho usati lo stesso in taxi piangendo come una fontana!

Entriamo in aeroporto,guardiamo il cartellone e una lunga fila di CANCELLED ci fa un bel po' preoccupare,ma poi eccolo li',il nostro Havana-Toronto IN TIME!
Salutiamo Miguel con un abbraccio e salutiamo questo paese, ma il mio cuore rimane qui, soprattutto una volta tornati in Italia,guardando dalla tv i danni che la natura gli ha riservato ...
Ma piu' di tutto mi rimane il ricordo di loro,con l'acqua fino alle gambe,i volti sorridenti che posano davanti alle macchine fotografiche,perche' non hanno piu' niente,ma sono vivi e questo basta! Che paese meraviglioso!

La mia mamita Mabel  <3




PS: per la cronaca Marco,Alice ed i loro amici non sono partiti e sono rimasti per qualche giorno chiusi in albergo per colpa degli allagamenti dovuti all'uragano poi si sono spostati a Sud-ovest verso Vinales visto che il volo hanno potuto prenderlo solo una settimana dopo!!!


Cuba Express [ torna al menu ]

Come accennavo gia' nella parte numero 4 del diario i concorrenti del gioco saranno i seguenti:


-GLI ITAGLIANI (noi)
-GLI SWISSA CON L'HANDICAP   *1                x
-LE BARCELONETA                         *2               x
-LE VILLADOLDIANE                     *3                x
-I BILINGUAC***I                            *4            recuperati a Playa Larga
-I LITTIZZETTI                                  *5         New entry
-I SUDAMERIC***I                          *6          persi a Playa Larga
-LE ISRAELINOSE                            *7             x
-I PAESI DI ZOCCOLE                      *8               x
-GLI OMAHA                                     *9             persi a Playa Larga
-I VON DI CAPRIO                            *10         persi a Playa Larga
-I 4 CANTONI                                     *11           recuperati a Santa Clara
-GLI EMIRATI MAI ARRIVATI        *12              x
-I PEQUENOS DI GALLARATE       *13          recuperati a Trinidad
-GLI SGARBOLOGI                          *14               x

Tappa finale :Havana
Premio : il Ron de Cuba
Giudice : Fidel el comandante
Conduttore: el Che

*1: Swissa perche' alla domanda "Da dove venite?" risposero cosi':"dalla Swissa!".L'handicap l'ho spiegato l'altra volta["... Nel frattempo che ci asciughiamo al sole veniamo attirati dalla discussione di una coppia di Svizzeri-Italiani che da due settimane stanno portando con loro un ragazzo cubano...]
*2-3: Barceloneta e Villadoldiane...be le ragazze di Barcellona e Villadolid ["... Oltre all'autista gia' incazzato(gli unici Cubani incazzati erano tassisti),c'erano anche 4 donzelle spagnole,con la quale abbiamo cercato di scambiare qualche parola...]
*4: mix tra bilingue e rompica**i    ["Altri due incroci ed il taxi si ferma di nuovo.Raccatta una coppia,lei inglese e lui spagnolo,molto carini(al momento)] e ["....Dopo quasi 3 ore durante il quale l'inglesina dietro a noi non ha chiuso bocca per un attimo sbraitando come una gallina..."]
*5: Littizzetti semplicemente perche' sono di Torino,dire Torinesi sarebbe stato troppo palese
*6: I Sudamerica**i comprendono gli Uruguaiani e l'Argentino che con la loro parlantina fastidiosa sono stati tramutati in sudamericani rompica**i cioe' i Sudamerica**i! ["...Per tutto il viaggio l'Argentino da parte a me ha incessantemente dialogato con il massimo valore della sopportazione decibel con l'Uruguaiano che nel frattempo riempiva di acqua bollente il Mate..."]
*7: le Israelinose sono le Israeliane cosi' noiose da meritarsi il nome  ["...ci sediamo insieme ad altre due ragazze israeliane (che sembrava fossero state costrette sotto minaccia tanto erano felici di essere li),ed un ragazzo carinissimo,Jesus il nome, ci spiega tutto il processo dalla coltivazione alla produzione dei sigari..."]
*8:  i paesi di zoccole erano gli olandesi incontrati durante il viaggio per Vinales ["...dopo 2 minuti andremo a  raccattare altri due ragazzi,stavolta Olandesi che il tassista ha sistematicamente piazzato davanti con lui..."]
*9: gli Omaha ...be' deriva da Omaha beach,parlo dei Normanni!! ["...Iniziamo a fare le presentazioni con una coppia di Francesi,arrivano piu' precisamente da un paesino della Normandia..."]
*10: i Von di Caprio sono la coppietta Olandese conosciuti durante il viaggio Vinales-Playa Larga ["...di fronte a me l'Olandese somigliante al fratello non riconosciuto di Leonardo di Caprio..."]
*11: i 4 cantoni erano 4 ragazzi svizzeri che non ho mai menzionato ma che abbiamo recuperato svariate volte nel viaggio
*12-13: gli Emirati e i Pequenos li avevamo conosciuti durante la gita alla laguna Guanaroca, i primi mai piu' visti(ecco perche' il nome) ed i secondi recuperati a Trinidad
*14: gli Sgarbologi sono i ragazzi incontrati nel viaggio per Santa Clara ["...Nuovo taxi nuova corsa,sta volta con una coppia,lei capelli rossi,lui una specie di copia di Sgarbi anche nel modo di parlare ma comunque simpatici e di compagnia..."]

 Ovviamente questo gioco e' stato creato senza voler offendere nessuno... giusto una goliardia nel viaggio piu' assurdo e divertente che ci sia mai capitato!

2 PARTE VINALES


4 commenti:

  1. Erikita... quanto mi piace come scrivi! Con il cuore, ma mai smielata. Si ride e si piange, come è giusto che sia. Mi hai riportato con te a l'Avana, e mi hai fatto venire voglia di tornare da questo grande popolo, che probabilmente ha capito tutto della vita...

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  2. Renata....le tuo parole mi scaldano il cuore...sul serio. Emozionata io :D
    Racconto esattamente quello che sento e che vivo! Grazie mille!

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  3. Erikita, sei una delle poche persone di cui riesco a leggere tutto il diario fino alla fine. Fai divertire e le foto sono bellissime.
    Anche se le Americhe non mi piacciono mi sono goduto il diario!

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  4. Awwww grazie spero sia veramente cosi!! Grazie Grazie Grazie!

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