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Nara [ torna al menu ]
29 SETTEMBRE
Con il bus arriviamo in stazione centrale,colazione da Mr Donuts,ciambella al cocco e cioccolato di scorta nel caso dovessero mancare gli zuccheri e via con il Shinkansen direzione Nara.
Ad accoglierci c'e' il primo cartello con i cervi che ci accompagneranno poi per tutta la visita del parco,
Con il bus arriviamo in stazione centrale,colazione da Mr Donuts,ciambella al cocco e cioccolato di scorta nel caso dovessero mancare gli zuccheri e via con il Shinkansen direzione Nara.
Ad accoglierci c'e' il primo cartello con i cervi che ci accompagneranno poi per tutta la visita del parco,
Ci infiliamo nel primo info point per orientarci un attimo con la
mappa,camminiamo per un bel po' per tutta la Sanjio Dori fino a quando
vediamo un laghetto artificiale sulla destra,da li' svoltiamo a sinistra
ed entriamo nel piccolo complesso Buddhista.Prima troviamo Nanendō fondato nell'813 per poi camminare nella piazzetta ghiaiosa che scopre la grande pagoda a 5 piani Gojū-no-tō realizzata
secondo il desiderio dell'imperatrice Komyō, coniuge dell'imperatore
Shōmu, e completato nel 730,alta 50 metri circa, una delle più alte del
Giappone.Fu molte volte colpita da fulmini, incendiata e distrutta e fu
ogni volta ricostruita nel classico stile giapponese del tō-kondō.
Uscendo dal complesso seguiamo il percorso inoltrandoci nel grande
parco pubblico dove migliaia di cervi brucano teneramente l'erba ignari
dei turisti,anzi, ormai sono talmente abituati che vengono a fare gli
occhioni dolci per scroccare cibo,ma noi che non siamo per niente amici
degli animali ce ne freghiamo e proseguiamo dritti....certo come
no...dopo mezzo sguardo del dolce cervo avevo gia' prosciugato i
biscottini al baracchino e ho passato una ventina di minuti a nutrirli
come se fossi mamma cerva. Tra l'altro se per caso mi permettevo di fare
una pausa mi chiamavano tirandomi la maglietta!
Finita l'ora del momento tenerezza coi cervi arriviamo davanti ad un torii rosso che penso delimiti la zona del parco con l'entrata ai grandi complessi.
Il parco e' veramente enorme e qui mi sento di consigliarvi spassionatamente scarpe comode da ginnastica!
Dopo circa 10/15 minuti tra sentieri verdi e ombrosi(quindi belli freschi) ci troviamo davanti un altro torii ma di pietra,stiamo per avvicinarci al complesso Kasuga Taisha.
Fondato nel 768 e ricostruito diverse volte, è il santuario della
famiglia Fujiwara.L'interno è famoso per le sue lanterne di bronzo e le
molte lanterne di pietra che conducono al santuario
Proseguiamo camminando ancora per un bel po' nel parco facendo una piccola pausa per mangiare dei toast comprati mi sembra in qualche conbini prima di entrare nel parco,e stando attenti a non essere attaccati da cervi affamati. Se devo esprimere un giudizio finora la camminata e' stata piacevole,scorrevole,sempre all'ombra degli alberi,per cui nonostante le temperature abbastanza alte dovute soprattutto all'umidita' non abbiamo proprio patito per niente il caldo. Inoltre questi templi ne bel mezzo della natura confersicono una bellissima e mistica atmosfera,calcolate una giornata intera per l'intera visita.
Arriviamo dunque al Tamukeyama Hachimangu Shrine dove avro' un incontro ravvicinato con un timido cervo.
Intravediamo il bellissimo Nigatsu-do collocato su una collinetta da
cui poter fare foto al panorama sottostante,personalmente uno tra i
templi piu' belli visti finora nel parco(al primo posto pero' il Todai
ji).
Scendendo la lunga scalinata in legno si trova invece il Sangatsudo ,templio minore anche se il piu' antico di questo complesso.
Ed ecco finalmente il tanto atteso Todai ji in tutto il suo splendore ed in tutta la sua grandezza.
Tutta la gente che non abbiamo visto finora e' tutta qui,sciami di persone fotografano a destra e a sinistra e anche noi non possiamo tirarci indietro.
Ed ecco finalmente il tanto atteso Todai ji in tutto il suo splendore ed in tutta la sua grandezza.
Tutta la gente che non abbiamo visto finora e' tutta qui,sciami di persone fotografano a destra e a sinistra e anche noi non possiamo tirarci indietro.
All'entrata una statua(che da lontano ci sembrava Cappuccetto rosso!)ci accoglie come una minaccia e una volta dentro rimaniamo veramente a bocca aperta.
Ma e' il grande Buddha ad accoglierci impressionandoci parecchio.
Il grande buddha(Daibutsu) ha dimensioni gigantesche,e' una delle statue bronzee piu' grandi del mondo,realizzata nel 746 alta poco piu' di 16 metri costiuita da 437 tonnellate di bronzo e 130 kg d'oro!
E' una raffigurazione del Buddha Dainichi cioe' il buddha cosmico da cui sono nati tutti i mondi e i rispettivi buddha rivelatisi nel corso del tempo.Nel corso dei secoli la statua fu svariate volte danneggiata da incendi e terremoti e la testa ando' perduta un paio di volte.
PER NOTARE LA GRANDEZZA DELLA STATUA FATE CASO ALL'OMINO IN BASSO A DESTRA QUANTO SIA PICCOLO IN CONFRONTO! |
All'interno del tempio ci sono altre due statue dei guardiani raffiguranti l'inizio e la fine. Le figure danzanti del Nio furono ristrutturate nel 1991. I Nio sono conosciuti come Ungyo, con la bocca chiusa, e Agyo, che ha la bocca aperta
Sulla destra del tempio notiamo un pilastro di legno con una cavita'
alla base,secondo la credenza popolare chi riesce ad infilarsi
attraverso ha la garanzia di raggiungere il risveglio spirituale,peccato
che il buco fosse grande tanto quanto un bambino!(o grande quanto i
Giapponesi appunto)
Usciamo dal tempio e ci godiamo l'ultimo tratto del parco prima di andarcene da Nara.
Fotografo gli ultimi attimi passati coi cerv(compreso il deer-selfie!) e le solite splendide Giapponesine vestite tradizionali.
Fotografo gli ultimi attimi passati coi cerv(compreso il deer-selfie!) e le solite splendide Giapponesine vestite tradizionali.
Bye bye Nara,e' stato un piacere conoscerti!!
Durante il tragitto per tornare a Kyoto ci fermiamo alla stazione Inari anche se ormai sono le 18 passate,ma ne approfittiamo per visitare il Fushimi Inari essendo gia' in zona(l'entrata e' libera dall'alba al tramonto).
Questo affascinante santuario fu dedicato alle divinta' del riso e del sake' dalla famiglia Hata.
Fushimi Inari [ torna al menu ]
Per il ritorno in stazione abbiamo optato per il bus,comodo,veloce e riposante per i piedi!Durante il tragitto per tornare a Kyoto ci fermiamo alla stazione Inari anche se ormai sono le 18 passate,ma ne approfittiamo per visitare il Fushimi Inari essendo gia' in zona(l'entrata e' libera dall'alba al tramonto).
Questo affascinante santuario fu dedicato alle divinta' del riso e del sake' dalla famiglia Hata.
La volpe e' un messaggero di Inari,il dio della raccolta del riso (e
piu' tardi dei commerci),i Giapponesi la considerano una creatura sacra e
misteriosa in grado di possedere gli esseri umani.Prima di entrare nel
sentiero le ammiriamo come se ci dessero il benvenuto.
Il complesso si estende lungo i versanti boscosi dell'Inariyama,un
sentiero si inoltra per 4 km lungo la montagna racchiuso per tutta la
sua lunghezza da centinaia di torii rossi e fiancheggiato da decine di
volpi di pietra.
Visitare il Fushimi Inari dopo le 18,30 non era nei nostri
programmi,ma credo che sia stata un delle esperienze piu' mistiche
vissute in Giappone. Abbiamo attraversato i lunghi torii rossi ormai
immersi nel buio,illuminati ogni tanto da qualche torcia nel silenzio
piu' totale,anche i pochi turisti rimasti camminano senza fiatare.
L'atmosfera dopo il tramonto regala qualche brivido quando passiamo tra le numerose tombe e tra i santuari in miniatura sparsi lungo il percorso.
L'atmosfera dopo il tramonto regala qualche brivido quando passiamo tra le numerose tombe e tra i santuari in miniatura sparsi lungo il percorso.
Questa visita ce la siamo goduta per meta' perche' arrivare fino in
cima risulta impegnativo vista l'ora che si e' fatta,comunque mi e'
rimasta nel cuore.Se dovessi tornarci ci tornerei ancora di sera,i
templi rossi illuminati hanno un effetto completamente diverso visti con
il buio.
Purtroppo e' ora di rientrare,abbastanza sfiancati dalla giornata
compriamo due sandwich e torniamo in hotel...anche questa giornata e'
finita!
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