CUCINA PIEMONTESE
Il ministero delle Politiche agricole e alimentari,
in collaborazione con la regione Piemonte, ha riconosciuto 341 prodotti
piemontesi come "tradizionali". Il Piemonte è quinta regione d'Italia
per numero di prodotti dietro a Campania, Toscana, Lazio ed
Emilia-Romagna.
La cucina piemontese è ricca di piatti e prodotti tipici
della regione che sono diventati dei veri e propri simboli di questa terra, come il Tartufo e le Nocciole. Si va da prodotti in vendita, quali insaccati e formaggi,
a piatti della tradizione culinaria.
Un'altra delle migliori ricette della gastronomia del Piemonte è senza ombra di dubbio la Bagna Cauda (detta anche Bagna Caoda) di chiare origini contadine.
TARTUFO
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Tra i piatti a base di riso la "paniscia di Novara", che a Vercelli diventa "panissa" (con alcune variazioni legate ad ingredienti e tempi di cottura),riso della varietà Arborio, Carnaroli o Roma, fagioli borlotti, cavolo verza, carota, sedano, cipolla, vino rosso (possibilmente delle Colline Novaresi), lardo (non il burro), cotica di maiale, salam d'la duja, sale e pepe. In ogni casa, naturalmente, la ricetta viene personalizzata e spesso la lista degli ingredienti è ridotta anche se sicuramente non possono mancare i fagioli, la cipolla, il vino e il salame. Oltre alle preparazioni arricchite da gustosi formaggi (tra questi, Toma e Gorgonzola, Castelmagno e Montebore), fino al trionfo di un elegante e semplice risotto con tartufo bianco d'Alba.
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Risotto con tartufo |
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Tajarin |
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Agnolotti |
CARNE E PESCE
Vario e prelibato il repertorio di piatti di carne in Piemonte, che porta in tavola classici come il bollito misto, composto da sette, diversi tagli di carne (da accompagnare, per tradizione, con 7 diverse salse) o il bollito di Carrù, nel Cuneese.Tra le specialità tipiche, il brasato al Barolo, le trippe come la Buseca o l’hamburger sostenibile subalpino. Dalla pregiata Razza Bovina Piemontese, alcune ottime preparazioni a crudo, come la “Carne all’albese”. Tra le carni bianche, la Gallina bionda di Saluzzo, il Coniglio grigio di Carmagnola e il Cappone di Morozzo, tutti presidi Slow Food, come pure la Tinca Gobba Dorata di Poirino, di particolare delicatezza. In cucina anche lumache, in particolare a Cherasco e Borgo San Dalmazzo, e rane, da allevamento sostenibile nelle risaie di Vercelli e Novara. Tra gli ovini, spiccano per particolare qualità l’agnello di razza sambucana, di antico allevamento nelle Valli Occitane del Cuneese, l’agnello biellese e il capretto camosciato della Val Vigezzo.Un’altra zona rinomata del Piemonte è quella di Asti dove una delle ricette più famose di questo territorio è certamente il Vitello Tonnato o anche Vitel Tonnè condito con una salsa tonnata, a base per l’appunto di tonno acciughe e capperi.I piatti tradizionali di questo
territorio sono piatti poveri, come dimostra il Batsoà, il piedino di
maiale fritto. Tra i pesci troviamo un piatto con polenta e merluzzo fritto,
chiamato in dialetto “comodato”.
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Brasato col Barolo |
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Vitello Tonnato |
Tra i contorni astigiani di verdure non possono mancare i carciofi alla Cavour e i peperoni in Bagna Cauda, la classica salsa dal forte sapore di aglio e noci. Il loro abbinamento con un buon arrosto sarà davvero squisito.Anche il Bagnet Verd è un vero piatto forte della cucina piemontese ed è preparato anch’esso con acciughe e prezzemolo. Lo si utilizza per condire il bollito misto piemontese e i crostini. Come accompagnamento del bollito, si può utilizzare anche il Cognà, marmellata a base di mosto d’uva, pere e mele. Vicino a Torino, a Santena, sono coltivati gli asparagi, molto rinomati per la loro qualità e con i quali si possono preparare numerose ricette, tra le quali anche le torte salate.
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Bagna Cauda |
Notevolissimo l’assortimento di salumi e insaccati: dal prosciutto crudo di Cuneo DOP alle mortadelle di fegato e sanguinacci come la Mustardela delle Valli Valdesi in provincia di Torino, i salami con carne di maiale (famoso quello della Douja, conservato in coccio e immerso in strutto, il Filetto baciato della Valle Bormida o il Salampatata del Canavese, impastato con patate), il tipico salame cotto o il salame di Turgia e la salsiccia di Bra, a base di carne bovina, oltre alla trippa di Moncalieri e alle cosce salate e stagionate (in Piemonte chiamate violini) di capra, agnello e camoscio.
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Trippa di Moncalieri |
A partire dal Bra, che deve il nome alla deliziosa cittadina barocca culla di Slow Food. Storico centro di produzione e stagionatura del DOP, situato tra le colline del Roero e la piana di Cuneo, ogni due anni Bra si trasforma in capitale internazionale del formaggio in occasione della mostra – mercato Cheese. Castelmagno, Toma e Raschera, Murazzano, Robiola di Roccaverano e Ossolano sono le DOP esclusivamente piemontesi da gustare e da mettere in dispensa, accanto a Grana Padano, Gorgonzola e Taleggio.Tra le ricette più particolari e caratteristiche di questa terra c’è sicuramente la Fonduta di formaggio, che viene preparata utilizzando formaggi e burro locali e insaporita col tartufo.
DOLCI
Soffici frittelle della tradizione con pochi ingredienti: uova, uva passa e/o scorza di limone a seconda della ricetta della nonna.
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Gianduiotti |
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Baci di dama |
Il Piemonte è sinonimo di vini prestigiosi come il rosso Barolo e Barbaresco, Barbera, Ghemme, Gattinara e Brachetto d'Acqui insieme al bianco Roero Arneis, Gavi, Asti Spumante e Moscato d'Asti. 17 varietà DOCG e 42 DOC, gran parte delle quali sono frutto dei Paesaggi vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato UNESCO, e formano un tesoro da degustare e regalarsi in ben 18.000 cantine e 14 enoteche regionali. Lungo le 7 Strade del vino e' possibile degustare questi pregiati vini.
EVENTI
-Cheese.slowfood
-Storico carnevale Ivrea(battaglia delle arance)
-Festival-delle-sagre-astigiane
-7 strade del vino
-Paesaggi vitivinicoli
-Ricerca tartufo tour
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