martedì 14 aprile 2020

🍝 🇮🇹 CUCINA ITALIANA

PRODOTTI E PIATTI TIPICI REGIONE PER REGIONE

La cucina italiana  è conosciuta soprattutto per la sua vasta diversità a livello regionale, la sua abbondanza nel gusto e nei condimenti e come classico esempio di dieta mediterranea, riconosciuta come patrimonio immateriale dell'umanità dall'UNESCO nel 2010.Una delle caratteristiche principali della cucina italiana è la sua semplicità,con molti piatti composti da 4 fino a 8 ingredienti. I cuochi Italiani fanno affidamento sulla qualità degli ingredienti piuttosto che sulla complessità di preparazione. I piatti e le ricette tradizionali, nel corso dei secoli, sono stati spesso creati dalle nonne più che dagli chef, ed è per questo che molte ricette italiane sono adatte alla cucina casalinga e quotidiana, rispettando le specificità territoriali, privilegiando esclusivamente materie prime e ingredienti propri della regione di origine del piatto e preservandone la stagionalità.



Il formaggio e il vino costituiscono una parte importante della cucina italiana, con molte varietà autoctone e delle tutele legali specifiche: le Denominazioni di origine controllata (DOC) e le Denominazioni di origine controllata e garantita (DOCG).Anche il caffè, specialmente l'espresso e quello napoletano, è una bevanda importante e tipica della cucina italiana.
Inoltre l'Italia è il secondo produttore di olio di oliva in Europa e nel mondo,possiede 41 denominazioni DOP e un'IGP riconosciute dall'Unione europea.





Il pane, cibo contadino per antonomasia, è da sempre, come del resto anche per altri paesi europei e soprattutto mediterranei, un alimento fondamentale nella cucina italiana e ne esistono svariate tipologie regionali. La pizza in particolare è il cibo italiano più famoso e consumato al mondo.

Un paragrafo va' dedicato a due eccellenze italiane in particolare:la Pizza e la Focaccia.
La pizza napoletana, dalla pasta morbida e sottile, ma dai bordi alti, è la versione della pizza tonda preparata nella città di Napoli. Essa è intesa, su scala mondiale, come la pizza italiana per antonomasia. Dal 5 febbraio 2010 è ufficialmente riconosciuta come Specialità tradizionale garantita dell'Unione europea e nel 2017 l'arte del pizzaiuolo napoletano, di cui la pizza napoletana è prodotto tangibile, è stata dichiarata dall'UNESCO come patrimonio immateriale dell'umanità.La peculiarità della pizza napoletana è dovuta soprattutto alla sua pasta che deve essere prodotta con un impasto simile a quello per pane -ossia di farina di grano tenero '00' e completamente privo di grassi - morbido ed elastico, lungamente lievitato per sviluppare molta anidride carbonica, steso a mano in forma di disco senza toccare i bordi che formeranno in cottura un tipico "cornicione" di 1 o 2 cm con alveolatura interna, mentre la pasta al centro sarà alta circa 3 mm. Un veloce passaggio in un forno molto caldo deve lasciarla umida e soffice, non troppo cotta. Per il condimento classico si ritiene che il pomodoro debba essere di tipo San Marzano e la mozzarella di bufala campana.Un modo tradizionale di consumare la pizza a Napoli è quello di acquistare versioni "mignon" per consumarle in strada. In questo caso, la pizza viene piegata, insieme con un foglio di carta per alimenti, in quattro. Questo modo di piegare la pizza viene detto, appunto, a portafoglio o a libretto.
 La focaccia ligure, alveoli ben marcati, si distingue perché prima dell'ultima lievitazione viene spennellata con un'emulsione composta da olio extravergine d'oliva, acqua e sale grosso.
La si può consumare già a colazione(nel cappuccino come da tradizione ligure),come "rompi digiuno" nella mattinata o come aperitivo-antipasto. È tradizionalmente accompagnata con un piccolo bicchiere di vino bianco.
La sua variante più classica consiste nella sua ricopertura con cipolle tagliate assai finemente (fugàssa co-a çiòula)o la focaccia con il formaggio di Recco (fugàssa co-o formàggio)che non è considerabile una variante della focaccia genovese in quanto prodotta con pasta non lievitata.
Possono essere aggiunte nell'impasto anche olive,rosmarino,salvia e patate.
Nella sua versione classica gli ingredienti occorrenti sono:farina,acqua,estratto di malto,lievito di birra,sale e olio evo.

La pasta, secca, fresca, all'uovo o ripiena, è sicuramente il prodotto più noto della cucina italiana e quello che viene più universalmente associato a essa, ne esistono tantissime tipologie, alcune delle quali mondialmente famose e altri diffuse solamente a livello regionale.
Tra le piu' famose troviamo le penne(lisce o rigate), i fusilli,i tortiglioni e rigatoni,gli spaghetti(di varie dimensioni dai bucatini ai capelli d'angelo),le farfalle,le orecchiette pugliesi,le tagliatelle,i ravioli e tortellini, i conchiglioni,i paccheri ,per pastina ,lasagne ecc ecc
L'Italia è anche il primo produttore di riso in Europa,molti i piatti italiani in cui è presente, per cui anche questo alimento gode di grande importanza nella cucina italiana.

La cucina italiana può vantare tantissime tipologie di insaccati e salumi, molte delle quala protette e contrassegnate come DOP e IGP. Il prosciutto ed il culatello di Parma o di Norcia, il salame Milano, la coppa, la bresaola valtellinese,il lardo di Colonnata,la mortadella Bologna,lo Speck altoatesino,la soppressata e capocollo di Calabria, sono degli esempi di salumi italiani conosciuti ovunque e fortemente apprezzati.

Essendo l'Italia circondata per più di tre quarti dal mare, avendo un grande sviluppo costiero ed essendo ricca di profondi e pescosi laghi, anche il pesce (sia marino che lacustre), i crostacei, i molluschi e i frutti di mare, così come la carne, godono di un posto preminente nella cucina italiana. Tra le preparazioni più comuni a base di pesce possiamo trovare: la bagna cauda piemontese,la trota alla valdostana,i misultin o pesce persico delle zone lacustri,baccala' alla vicentina,il cacciucco livornese,al sud troviamo alici o acciughe fritte,calamari cucinati in vari modi,polpo in insalata o fatto a carpaccio,fritto di paranza,cozze gratinate,alla marinara o la famosa impepata,sarde a beccafico siciliane o in saor venete,il capitone napoletano e potrei andare avanti all'infinito!
Impepata di cozze
Linguine allo scoglio
La carne, tanto bovina come suina, ovina, caprina, equina,e di selvaggina, nonché quella di alcuni anfibi (rane) e gasteropodi (chiocciole) commestibili, è anch'essa molto presente e apprezzata nella cucina italiana, che la propone in una vastissima gamma di preparazioni e ricette tipiche che variano da regione a regione; tra cui possiamo trovare: dalla cotoletta e l'ossobuco alla milanese,il brasato al barolo piemontese,la fiorentina e il lampredotto toscani,le rane fritte,lo spezzatino,gli arrosticini abruzzesi,la coda alla vaccinara e i saltimbocca laziali,il coniglio alla cacciatora,le polpette,le salsicce,la pizzaiola napoletana e le interiora cucinate in svariate modi come la pajata ,la trippa,il fegato alla veneziana ma anche qui potrei andare avanti all'infinito.
La Fiorentina
Brasato
Gli arrosticini
Carne alla pizzaiola

I dolci nella cucina italiana variano da regione a regione, in un'infinità di ricette.
Tra i piu' famosi la Pastiera Napoletana,la Torta Caprese,le sfogliattelle ed il Baba' napoletani, i Cantucci toscani,la Granita ,i cannoli e la cassata siciliana,il Panettone milanese,il pandoro veneto,il Tiramisu' ,il torrone,il giandujotto ed i Marron Glacé piemontesi ed il gelato solo per nominarne alcuni.

Il caffè prende un capitolo a parte perche' per gli Italiani e' una vera istituzione!
E'arrivato in Italia da Venezia: il primo Caffè europeo fu aperto proprio a Venezia nel 1645. Il caffè italiano, conosciuto in tutto il mondo come espresso, fu inventato a Torino soltanto nel 1884, per diventare poi il simbolo della cultura italiana nel mondo.
Da Venezia a Torino, Genova, Milano, Firenze o Roma il passaggio è stato quasi naturale e le “botteghe del caffè” si sono ampiamente diffuse mutando, decennio dopo decennio, forma e scopo. Infatti, l’affermazione del “bar” in Italia è con i caffè Settecenteschi, luoghi di confronto e scambio degli intellettuali dell’epoca.Ancor più sorprendente è scoprire che l’Italia è anche l’unico paese al mondo che ha insignito una città del titolo di “Città del caffè”. Si tratta, in particolare, di Trieste, che si è meritata questo epiteto per via dei ricchi scambi commerciali del porto, della concentrazione di imprese che si occupano della produzione e della torrefazione, dell’identificazione della città con la bevanda.Nello stesso periodo iniziava la sua carriera la tazzulella 'e cafè celebrata da tante canzoni napoletane. Fin dal '700 a Napoli si affermò per una variante al caffè turco (o alla turca)e per l'abitudine legata al "caffè sospeso". A Napoli si dice che un buon caffè deve rispettare la regola delle 3 "c", deve essere carico, caldo e comodo. Nel 1902, a Milano, nacque invece l'espresso, grazie all'invenzione dell'ingegner Luigi Bezzera: una macchina che sfruttava l'alta pressione per filtrare il macinato. Nella moka, infine, messa a punto dall'imprenditore Alfonso Bialetti nel 1933, l'acqua portata a ebollizione sale dal basso.Per preservare l'aroma del caffè il grande attore e drammaturgo napoletano Eduardo De Filippo suggeriva un sistema casalingo a suo dire infallibile: il coppitello, un cono di carta da inserire nel beccuccio della caffettiera al momento del filtraggio.
TIPI DI CAFFE'
-Caffe' espresso:il nome “espresso” deriva proprio dalla velocità di preparazione,basti pensare che in origine bastavano appena 45 secondi per avere in mano una tazza di bevanda fumante!
-Caffè lungo:una sola porzione di caffè lasciato andare più a lungo del solito,quindi leggermente più annacquato
-Caffè ristretto:è quando il flusso dell’acqua attraverso la macchina viene spento prima del solito. Il caffè sarà più denso e forte
-Caffe' doppio:due caffe' in uno
-Cappuccino:latte scaldato con il vapore e un buon caffè,con delle varianti;chiaro o scuro(+ o - caffe'),decaffeinato,fresso o caldo,con cacao o cannella
-Caffè e latte:caffè regolare in un bicchiere grande con del latte scaldato al vapore. La differenza con il cappuccino sta nella quantità maggiore di latte.Freddo o caldo
-Caffè shakerato:zucchero in abbondanza,ghiaccio,caffè,e shakerare.Serviteo filtrando il liquido, ormai ghiacciato e spumoso.Con un goccio di liquore al whisky o cioccolata diventa un dessert.
-Caffè al ginseng: infuso al gusto di ginseng
-Caffè d’orzo:si tratta di acqua e orzo solubile in una porzione piccola,in tazza piccola o grande
-Caffè corretto:con sambuca o grappa o altro distillato
-Caffè marocchino:si tratta di un caffè schiumato con aggiunta di polvere di cacao
-Caffè macchiato:caldo o freddo con un goccio di latte
-Caffe' schiumato:simile al caffè macchiato ma con un po’ della schiuma del latte montato a vapore
-Caffè decaffeinato:vuol dire che il cliente gradisce l’aroma della polvere ma teme i suoi effetti eccitanti,quindi sceglie la versione free.
-Caffè freddo o caffè salentino con cubetti di ghiaccio
-Caffè con panna
-Latte macchiato:semplicemente un bicchiere di latte con una punta di caffè,freddo o caldo


Nessun commento:

Posta un commento