mercoledì 1 dicembre 2021

🇮🇹 Costiera Amalfitana

 👉INFO GENERALI CAMPANIA👈

Per semplificare la ricerca sulla mappa ho contrassegnato con il colore MAGENTA la Costiera Amalfitana

  

LA COSTIERA AMALFITANA [ torna al menu ]

La Costiera Amalfitana è un paradiso naturale, non vi sono altre parole per definire questo luogo incantato, non a caso è uno dei 50 siti italiani che l’UNESCO ha dichiarato “Patrimonio dell’umanità” nel 1997. La conformazione della Costiera – Amalfi Coast per gli stranieri – la rende simile ad un balcone sospeso a metà sulle acque blu cobalto del Tirreno e l’azzurro del cielo che molti pittori hanno provato a riprodurre nel corso degli anni. E' nota per essere la terra delle zagare e dei limoni, della salsedine delle meravigliose spiagge e della macchia mediterranea più selvaggia, il tutto disposto in maniera verticale, insieme alle abitazioni affacciate sul mare e nascoste nel dedalo di viuzze pittoresche.
L’area si estende per 11.321 ettari tra il Golfo di Napoli e il Golfo di Salerno e conta 14 comuni: Amalfi, Atrani, Cetara, Conca dei Marini, Furore, Maiori, Minori, Positano, Praiano, Ravello, Scala, Tramonti, Vietri sul Mare e Agerola.
I paesi sono collegati dalla Strada Statale 163 Amalfitana, considerata una delle più belle strade dello stivale costruita in epoca borbonica. Chi predilige il verde, può incamminarsi lungo i tanti sentieri che si affacciano sulla Costa: negli ultimi anni il trekking ha conosciuto un notevole sviluppo grazie alla ribalta internazionale di percorsi come il Sentiero degli Dei
Alle spalle di Amalfi, i monti Lattari formano una sorta di muraglia, difesa naturale – in passato – dalle incursioni di turchi e normanni. La vegetazione della Costiera è disseminata di aranci, ulivi e giardini degradanti che arrivano fino al mare.
Molte anche le grotte che si aprono in vari punti del litorale. La più famosa è la Grotta dello Smeraldo, scoperta negli anni Venti da un pescatore locale e così chiamata perché la luce che penetra da un fessura posta 12i metri sott’acqua rende la colorazione della grotta di un verde acceso.
 

 

COME ARRIVARE E COME SPOSTARSI [ torna al menu ]

 

IN TRENO:Dalla Stazione di Napoli Centrale ci sono varie alternative che si differenziano in base alla località della costiera da raggiungere(NB dall'aeroporto prendere l'autobus per il centro di Napoli denominato "Alibus", il quale vi porterà fino alla stazione centrale di Napoli in circa 30 minuti).
Se si deve andare ad Amalfi, Minori, Maiori, Cetara, Vietri sul Mare, dalla stazione si può raggiungere in taxi o in treno il Varco Immacolatella e da lì parte un bus SITA (circa 2h) che porterà alle destinazioni prima citate.In alternativa si può scegliere un treno regionale che conduce alla Stazione di Salerno o la Circumvesuviana, che è un treno che in 70 minuti circa porta a Sorrento. Da Sorrento, poi, è necessario usufruire dei sopra citati bus Sita per raggiungere Positano o Amalfi.
NB  Nel caso abbiate scelto di proseguire dalla stazione di Salerno per la Costiera Amalfitana con un bus della SITA, sedetevi sul lato sinistro per ammirare il panorama che di li a poco si presenterà! Da Salerno, con l'autobus, si impiegano circa 45 minuti per raggiungere Amalfi. Essendo la strada piena di curve, raccomandiamo le giuste precauzioni se soffrite di mal d'auto.
IN AUTO: La Costiera è facilmente raggiungibile da Napoli attraverso l’autostrada A3 oppure da Salerno seguendo la strada statale 163. Prestate attenzione al traffico intenso nei mesi di luglio e agosto.In secondo luogo è bene sapere che per arrivare in Costiera bisogna affrontare una strada dalle curve molto tortuose.
Le curve sono a gomito e a picco sul mare e spesso si incontrano autobus turistici che possono creare difficoltà di manovra. Se partire da Napoli, nel periodo estivo, sopratutto nel mese di agosto, è sconsigliato muoversi di sabato mattina e di domenica mattina. 
 
IN NAVE: Collegamenti anche via mare, tramite servizi effettuati dal porto di Salerno. La scelta spazia tra varie compagnie: Travelmar, Linee Marittime Partenopee e, solo d’estate, la linea Metro del Mar.
 
MEZZI PUBBLICI: I vari paesini della Costiera sono collegati da un servizio di autobus gestito dalla Sita. Le corse sono abbastanza frequenti e coprono tutta la giornata. Attenzione al sovraffollamento estivo. Non è possibile acquistare il biglietto sull’autobus.
Anche City Sightseeing offre servizio hop on hop off per Sorrento e Costiera .
 
 
 
 
 
 

DOVE DORMIRE [ torna al menu ]


 

EVENTI,SAGRE E TRADIZIONI [ torna al menu ]

 

-Ravello Festival si tiene a cavallo tra luglio e agosto
-Notte delle Lampare fine luglio
-Sagra settembrina di Amalfi
-Presepi Per Natale si costruiscono scenografici in molte cittadine della Costiera Amalfitana. Il più particolare? Quello allestito nella vicina Grotta dello Smeraldo, dove il giorno di Santo Stefano i sub si immergono per far nascere il bambino nelle limpide acque della grotta.
 

SITI UTILI [ torna al menu ]

 

 

COSA VEDERE

VIETRI SUL MARE[ torna al menu ]

Vietri sul Mare è situato ai piedi del Monte San Liberatore e domina la valle del fiume Bonea, e' conosciuto in tutto il mondo per l'apprezzato artigianato ceramico dalla vivace policromia.Quando si cammina per le vie della città si rimane affascinati dai colori vivaci e variegati che la decorano facendone una piccola opera d’arte. Giallo, verde, azzurro sono le tonalità tipiche delle ceramiche, che richiamano il sole, la natura, il verde ovvero i colori simbolo della Costiera.Potrete visitare le tante botteghe artigianali, con i loro laboratori dove si dà forma vere opere d’arte famose ed esportate nel mondo. Oltre alla ceramica Vietri è anche il luogo della tradizione marinara, insieme alla vicina Cetara. Da non perdere il Museo della Ceramica, in Villa Guariglia a Raito.Sempre per la lavorazione della Ceramica: Fabbrica ceramiche Solimene, Antica ceramica Avallone, Ceramica D’Urso Cosimo.Il Centro storico è ricco di botteghe e colori. La ceramica è ovunque a Vietri, persino sulle mura delle abitazioni, dove sono rappresentate scene di vita quotidiana degli abitanti vietresi.Caratteristica la chiesa del 700’ di San Giovanni Battista, con la sua splendida cupola maiolicata del 700, di colore verde, giallo, azzurro. Si trova nel centro storico della cittadina, un luogo maestoso che con i suoi colori svetta su Vietri e ne è diventata il simbolo.La Villa Comunale: Alla fine del centro storico di Vietri, nei pressi delle Ceramiche Solimene, c’è una strada che conduce alla Villa Comunale, un giardino a picco sul mare. Un parco che si accende di mille colori grazie anche alla ceramica di Vietri e una vista mozzafiato sul mare della Costiera. Da non perdere. 
Vietri Sul Mare può essere molto interessante anche per il turismo balneare, nonostante la vicinanza con il porto di Salerno renda le acque forse leggermente meno limpide di quelle che si possono trovare nel resto della Costiera Amalfitana. Troviamo le Spiagge di Marina di Vietri,Spiaggia dei “Due Fratelli”, dal nome dei piccoli faraglioni che le stanno di fronte e che si trovano vicino ad un’altra bellissima spiaggia: la spiaggia della torre Crestarella.
 
🍝CONSIGLI CULINARI:Tra i piatti più popolari troviamo gli scialatielli ai frutti di mare, gnocchi e cannelloni alla sorrentina, primi di pesce e risotti. A Vietri si può anche consumare un’ottima pizza, preparata secondo la tradizione napoletana e campana e cotta rigorosamente in forno a legna.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

Vista da Raito

 

 

CETARA[ torna al menu ]

Famosa per la colatura di alici e per il buonissimo tonno pescato a largo dalle tradizionali tonnare, è la meta preferita di chi vuole immergersi nella vita marinara ed assaggiare il miglior pescato della Costa d’Amalfi. Cetara sorge ai piedi del monte Falerzio, incastonata in una profonda e verde vallata, circondata da terrazzamenti di vigneti e agrumeti. Un gruppo di piccole case che si apre a ventaglio sulla fascia pianeggiante, a livello del mare. Il suo nome deriva da Cetaria: tonnare; o da Cetarii: pescatori e venditori di pesce; o ancora da cetarium: stabilimento per la salagione e conservazione del pesce. Primeggia su tutti, la Torre Vicereale che, costruita nel XVI secolo a scopo difensivo, ancora oggi si erge sulla spiaggia di Cetara con tutto il fascino del suo portato storico.La Chiesa di San Pietro Apostolo, risalente al IX secolo, in stile barocco, e successivamente impreziosita dalla cupola ricoperta da preziose maioliche, è la prima immancabile sosta da fare durante l’esplorazione di questo magico borgo.Da vedere anche la Chiesa ed il Convento di San Francesco, entrambi risalenti al 1300. Nella Chiesa potrai ammirare incantevoli affreschi; mentre il Convento, costituito da un chiostro e diverse celle, ospita oggi un ristorante ed è la sede del comune di Cetara. Di più recente costruzione, ma di non meno interesse e rilievo delle precedenti, è la Chiesa della Madonna di Costantinopoli, costruita nel 1800 e ristrutturata nel 1921 in seguito ai danni subiti a causa di una violenta alluvione.
La piccola spiaggia di Marina di Cetara luogo ideale dove fermarsi per fare un bagno nelle acque limpide e tranquille di Cetara, godendo della cartolina paesaggistica che il borgo regala, tra la Torre Vicereale che sembra vigilare sui bagnanti, ed i caratteristici gozzi e pescherecci ormeggiati nel porto.Alle spalle del porto sorge inoltre la Spiaggia del Porto.Altra spiaggia, più selvaggia e quasi nascosta, al riparo della torre, è la Spiaggia di Lannio alla quale si può accedere solo a pied

🍝CONSIGLI CULINARI: Il centro di Cetara brulica di ristoranti e bar che offrono il miglior pescato delle acque di Cetara. Diversi i locali dove poter decidere di fermarsi per una deliziosa pausa pranzo o per la cena. Potrai decidere di gustare un buon panino a base di tonno, una frittura servita nel tipico cuoppo, oppure lasciarti deliziare con i migliori piatti preparati da bravssimi chef. Alcuni dei migliori posti dove potrai gustare le prelibatezze cetaresi, sono: Ristorante Acquapazza, Ristorante Al Convento, Ristorante San Pietro, Pane e Coccos, Ristorante Falalella, La frittura del Golfo, Marepizza, Cetara Punto e Pasta.

Foto presa da internet

Lungo la costa

MAIORI[ torna al menu ]

Maiori è uno dei principali comuni della Costiera Amalfitana. L’UNESCO ha dichiarato dal 1997 Maiori, assieme alla Costa d’Amalfi, Patrimonio dell’Umanità.  
Uno dei monumenti principali e lontani dal centro è l’abbazia di Santa Maria de Olearia mentre nel centro troviamo la Collegiata di Santa Maria a Mare ,Palazzo Mezzacapo,il sistema difensivo delle Torri (a Maiori costituito da una serie di strutture d’avvistamento poste a difesa dei principali agglomerati urbani),Castello di San Nicola de Thoro-Plano, Chiesa di San Rocco e Chiesa di Santa Maria delle Grazie
Maiori possiede la spiaggia più lunga dell’intera Costiera, 1 km, dovuto all’alluvione del 1954 e una spiaggia più piccola ad Erchie, oltre a varie minori come la Spiaggia di Glauco, Capo d’Orso o Cala Bellavia.
Un alternativa alla spiaggia è percorrere sentieri alla scoperta della Costiera Amalfitana: Il Sentiero dei limoni: conduce da Maiori a Minori, attraverso il villaggio di Torre. L’antico sentiero che unisce Maiori e Minori è uno dei luoghi più affascinanti della Costiera Amalfitana. Attraversandolo potrete ammirare le coltivazioni di limoni, sentire il profumo di questi agrumi ed entrare in contatto con la tradizione, la storia e la natura della Costiera Amalfitana. Consigliato per godere di un panorama mozzafiato sulla costiera con scorci da sogno,camminando tra limoneti e viti e respirare l’aria della natura, scattare foto panoramiche e spettacolari.Il percorso dura circa un oretta,la difficoltà è medio-bassa anche se in entrambi i versi, divise lungo il percorso e in particolare alla partenza, ci sono diverse scale da salire e da scendere (circa 400 per direzione).Partiamo dalla collegiata di Santa Maria , pian piano lasciamo alle spalle salendo le scale di via Vena appoggiate sul ripido costone roccioso.Usciti dall’abitato incontriamo una ricca e variegata vegetazione, sintesi della macchia e della civiltà mediterranea, tra cui i caratteristici alberi di “sciuscelle”, nome locale delle carrube, gli ulivi e le viti.Alcuni minuti e giungiamo in una splendida vallata circondata da terrazzamenti, la strada si fa lieve e ovunque iniziamo a scorgere alberi di limoni e amabili casette.Pochi passi e giungiamo nel pittoresco villaggio di Torre, nel Comune di Minori.Attraversiamo quindi tutto il borgo fino a giungere in una terrazza panoramica che si affaccia su Minori, il belvedere della “mortella”,poco distante un bivio ci propone una scelta, a sinistra si scende a Minori, a destra si torna a salire per raggiungere lo splendido campanile dell’Annunziata, edificio del XII sec, da cui potrete proseguire per altre strade e sentieri e godere di altri magnifici punti di vista.
 
🍝CONSIGLI CULINARI:La città di Maiori è la vallata più grande ed offre numerosissime attività di ristorazione sia sul lungomare sia nel centro cittadino che si snoda perpendicolmente. E’facilissimo girare nei vicoli ed imbattersi in trattorie o take away con le specialità del posto. Nei periodo di festa è facilissimo trovare la Melanzana al Cioccolato, un dolce strano.Tra i migliori: Torre Normanna  , Capo d'Orso, Ristorante pineta 1903, Mammato, Sole , Masaniello, Enjoy bistrot.
 
 
Sentiero dei limoni
Maiori

MINORI[ torna al menu ]

L’abitato, di piccole case bianche che si snodano lungo la costa o che si adeguano ai terrazzamenti assolati dei rilievi retrostanti, immergendosi nel verde degli orti o dei limoneti.Tra le maggiori attrazioni : la Villa Romana marittima splendido esempio di villa d’ozio di epoca imperiale conservata nelle sue strutture e in parte con le sue ricche decorazioni. Altro monumento simbolo della città è la Basilica di Santa Trofimena, che conserva le reliquie della Santa martire, le prime giunte in Costiera Amalfitana.Particolarmente graziosi sono il villaggio di Villa Amena, con l’antichissima chiesetta di San Gennaro, e il villaggio di Torre che, con la chiesa di San Michele, è il cuore dello splendido “sentiero dei limoni”(per il percorso vedere Maiori).Molto suggestivo è il sentiero delle antiche cartiere, raggiungibile attraverso la strada carrabile fino in fondo alla valle minorese e percorrendo poi l’antico percorso che si snoda verso la località Auriola.

🍝CONSIGLI CULINARI: È conosciuta come “Città del gusto” per i suoi dolci tipici, i suoi ristoranti e pasticcerie. Minori in passato era caratterizzata dai mulini, che hanno dato origine alla tradizione per la pasta fatta a mano che potete assaporare nei ristoranti tipici della zona.La coltivazione di limoni dei suoi ricchi terrazzamenti alimenta la produzione artigianale del famoso limoncello e le opere d’arte dolciarie come: Delizie al Limone, profiteroles, Babà al limoncello, Tiramisù al limone. 
Tra le pasticcerie piu' famose troviamo la Pasticceria Sal De Riso e Gambardella.Per i ristoranti Giardiniello, Ristorante Garum, Pizzeria O-Sarracino, Bistrot 52, La-botte, A 'ricetta.

 

Basilica di Santa Trofimena

 

 

 

Villa Romana

 

 

RAVELLO[ torna al menu ]

Posizionata a 350 metri dal mare,  Wagner ambientò parte del suo Parsifal e Lawrence scrisse il suo capolavoro L’amante di Lady Chatterley. Perfetta sintesi tra arte e musica, da meritare il riconoscimento nel patrimonio dell'UNESCO, nonché l'appellativo di "Città della Musica",in onore del quale, ogni anno, si svolge il Festival Internazionale di Musica.
Tra le diverse costruzioni storiche che insistono nell’area di Ravello, il Duomo non può che rivestire un’importanza fondamentale una delle (ex) cattedrali più antiche d’Italia,la sua prima costruzione risale addirittura al 1086. Villa Rufolo con le sue indescrivibili terrazze fiorite e sede del palco a picco sul mare del Festival, e Villa Cimbrone, famosa per il suo emozionante Belvedere, da cui si gode il più bel panorama del mondo; Piazza Fontana Moresca e, completano il quadro, il suggestivo intreccio di stradine, che emanano fascino e catturano i visitatori trasportandoli in un’altra dimensione, quella del sogno, accompagnati da musica anche all’alba, con il tradizionale concerto.
 

 

 

 

 

 

 

 

Villa Cimbrone

 

 

 

 

 

ATRANI[ torna al menu ]

Ha conservato il suo caratteristico aspetto di borgo di pescatori, è il secondo paese più piccolo d’Italia. La deliziosa piazzetta Umberto sulla quale si affaccia la Chiesa di San Salvatore dà direttamente sul mare, mentre le altre case si arrampicano lungo le pareti della collina dalla quale si gode di una fantastica vista della Costiera. E’ Attraversato dal fiume Dragone, ha una piccola spiaggia raccolta e protetta da dove, la sera, partono per la pesca le lampare, che nella notte costellano il mare di mille punti luminosi. Nel borgo è davvero difficile privilegiare un itinerario; la sua unicità è data dalla compatta bellezza del tessuto urbano, dall’intrico di vicoletti, scalinatelle e archi, dal contrasto di luci e ombre dei suoi caratteristici piazzali, dal biancore degli intonaci, dal colore dei giardini e degli orti ancora diffusi tra le case.La Collegiata di Santa Maria Maddalena Penitente è situata sul promontorio che domina il borgo, con una straordinaria vista sul golfo di Salerno, uno dei punti più belli della Costiera Amalfitana.

🍝CONSIGLI CULINARI: Le numerose attività di ristoro in piazzetta e nei vicoli offrono la possibilità di gustare i piatti tipici costieri.Anche in questo caso è possibile mangiare quasi in spiaggia o scegliere ristoranti e take away più nascosti nel caseggiato tipico atranese. Tra questi vi sono: ristorante paranza, Le palme, Il veliero, Ristorante Pizzeria Mistral.
Il giorno della festa patronale in onore di Santa Maria Maddalena il 22 luglio potrai assaggiare la specialità gastronomica unica di Atrani, il sarchiapone, la zucca lunga ripiena e cotta al forno.
Foto presa da internet

 

AMALFI[ torna al menu ]

Consigliatissima è una passeggiata tra i vicoli del centro storico, tra gli slarghi che di tanto in tanto incontrerete e sulle scale che portano ai quartieri alti, sarete assaliti da profumi e scorci indimenticabili. Nel versante meridionale della piazza è collocata la fontana di S. Andrea Apostolo realizzata nel 1760. La sua attuale collocazione risale alla fine del 1800 quando fu trasferita dalla posizione originaria ai piedi della scalinata del Duomo.Il fitto reticolato di viuzze e gradini è dominato dal Duomo di Amalfi; dal suo portico potrete accedere al Chiostro del Paradiso e alla Basilica del Crocifisso, la prima cattedrale amalfitana oggi sede dell’importante Museo diocesano di Amalfi.Da qui si può scendere nella preziosa cripta, tempestata di ornamenti, che custodisce le spoglie del santo, trasportato ad Amalfi dai Cavalieri di Malta che lo prelevarono da Costantinopoli.Dalla piazzetta si può proseguire verso il Municipio e il Museo Civico presso il quale sono conservate le Tavole Amalfitane, il più antico statuto marittimo italiano redatto ad Amalfi intorno all’XI secolo (rimase in uso fino al Cinquecento). Dall’altra parte rispetto al Municipio c’è via Genova, il corso principale affollato di negozi tra i quali spiccano quelli specializzati nella famosa carta di Amalfi, estremamente pregiata e lavorata a mano. Nella cosiddetta Valle dei Mulini si trovano, tuttora, le antiche cartiere, il Museo della Carta e un mulino del 1350, uno dei più antichi d’Europa. Nella Riserva Naturale Valle delle Ferriere  sono presenti i ruderi di antiche ferriere medievali, caratterizzata da un ambiente naturale che ha consentito la sopravvivenza di alcune piante molto rare. Posto unico al mondo con spettacolari cascate e percorsi d’acqua.

🍝CONSIGLI CULINARI: la pasticceria più antica della costiera e' la pasticceria Pansa 1830 che da cinque generazione impreziosisce di sapori e profumi una delle piazze più belle del mondo.L’altro laboratorio storico di Amalfi è la Pasticceria Savoia, anche qui ottimi prodotti nel solco di una lunga tradizione di famiglia e in particolare la gelateria, tra le migliori della Costa d’Amalfi.Tra i ristoranti troviamo  Ristorante la Caravella, Ristorante Lido Azzurro, La taverna del duca, Al cancelletto,Taverna Buonvicino, Pizzeria donna stella, La rua takeaway, La Taverna di Masaniello, La Perla

 ,


 

Piazza Duomo con la fontana di Sant'Andrea

Duomo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La valle delle ferriere

Lungo la costa

 



 

CONCA DEI MARINI[ torna al menu ]

Pittoresco e suggestivo borgo di pescatori, Conca dei Marini, come tutti gli altri comuni della Costiera Amalfitana, ha legato le sue vicende alle vicende dell'antica Repubblica marinara di Amalfi: le cronache del tempo, infatti, descrivono i conchesi come abili marinai ed esperti commercianti, potendo disporre, tra l'altro, di ben 27 grandi galeoni. Le sue tipiche abitazioni in stile mediterraneo, dalle volte a botte e muri in calce bianca, con splendidi balconi fioriti ed una vista spettacolare sul mare, i terrazzamenti coltivati a limoni e pomodorini del piennolo, la tranquillità e la fresca brezza marina hanno fatto di Conca dei Marini il "buen retiro" ideale per gli amanti della discrezione e della tranquillità.Tra i siti di maggior interesse artistico e naturalistico, non possiamo non segnalare:
il Monastero di Santa Rosa da Lima qui, secondo la tradizione, fu realizzata la squisita sfogliatella Santarosa, farcita con crema e pezzi di frutta.La Chiesa di San Pancrazio, circondato da uno splendido uliveto,la Cappella della Madonna della Neve incastonata nella roccia a ridosso della spiaggia di Marina di Conca, protettrice dei marinai. La leggenda vuole che l'altorilievo raffigurante la Madonna sia stato trovato dai marinai conchesi sulla spiaggia di Costantinopoli, dopo il saccheggio da parte degli Ottomani. Sicuramente da non perdere nel vostro viaggio in Costiera è la Grotta dello Smeraldo. L’acqua illuminata dai raggi del sole, che penetrano sotto la superfice dell’acqua, vi lascerà a bocca aperta.  Inoltre Conca dei Marini è mare e terra, splendide viste su Capri ed il Tirreno infinito. Passeggiare lungo i tanti sentieri o immergersi nelle acque limpide delle tante cale che la caratterizzano.

🍝CONSIGLI CULINARI: patria della Sfogliatella Santa Rosa, nata nel Convento situato a Conca di Sopra ,potrete assaggiarla nel piccolo Bar Santa Rosa. Spesso in estate si tiene inoltre il Santarosa street food,percio' monitorate su internet le date dell'evento!
Sulle sue spiagge è possibile trovare Ristoranti esclusivi ma allo stesso tempo alla portata di tutti. Assolutamente da provare è la cena in questi ristoranti, raggiungendoli dal mare come il Le bonta del capo, Ristorante la tonnarella, L'Ippocampo.
Arrivando da Amalfi lungo la strada potrete trovare la Trattoria da Ciccio di Amalfi, BaglioAl pesce d'oro.

Conca dei marini (foto presa da internet)

Grotta dello smeraldo(foto presa da internet)
 

FURORE[ torna al menu ]

Furore è uno di borghi più suggestivi della Costiera Amalfitana. Ė patrimonio dell’ UNESCO e fa parte dei borghi più belli d’Italia. Conosciuta soprattutto per il suo suggestivo Fiordo che, ogni anno, diventa meta dei più grandi tuffatori di tutto il mondo, è anche la patria di uno dei vini più apprezzati al mondo: il Fiorduva. 
Passeggiando tra le strade di Furore, potrai ammirare il borgo marinaro con il suo grappolo di casette aggrappate al fianco di una parete del fiordo, la vecchia cartiera, il mulino, la chiesetta nella roccia, le scalinatelle sfuggenti, il sentiero perduto nel bosco ed il monazeno di Anna Magnani. Molti sono i siti di interesse storico ed architettonico come l’ Eremo di Santa Barbara, è un sito monastico rupestre dell’Alto Medioevo (situato nei pressi della Grotta di Santa Barbara)di cui oggi restano solo alcuni interessanti ruderi.Dalla contrada di S. Elia a Furore parte la passeggiata dell'amore, il percorso è breve ma intenso.Si Inizia con un ampia veduta sul mare della divina Costiera e apre il cammino con un bronzo che raffigura due innamorati.Le maioliche sul poggio finale, nel mezzo di una panoramicissima piazzola, invitano a riflettere sul tipo di Amore che si prova e che si vive.

🍝CONSIGLI CULINARI: A Furore sarà facile trovare diversi ristoranti ed agriturismi, dove potrai deliziarti con i più bravi chef della Costa d’Amalfi. Tra questi: Agriturismo Sant’Alfonso, Ristorante L’Incanto, La Locanda del Fiordo, Hosteria di Bacco, Biancazita Ristorante-Enoteca, Ristorante Fico d’India.

Fiordo

AGEROLA[ torna al menu ]

Una splendida terrazza sulla Costa d’Amalfi, meta di escursionisti ed amanti della buona tavola. Da qui, infatti, partono molti percorsi da trekking, tra cui, dalla frazione di Bomerano, l’ormai famosissimo “sentiero degli dei” che, attraverso una spettacolare e suggestiva passeggiata sui Monti Lattari affacciati sul mare costiero, conduce a Positano.Un percorso altrettanto suggestivo, immerso nel verde dei boschi e delle felci dei Monti Lattari, è quello che attraversa il Vallone delle Ferriere, che prende il nome dai ruderi delle ferriere di origine medievale.
Per altri percorsi cliccare qui 👉https://www.costieraamalfitana.com/agerola/ 
 
🍝CONSIGLI CULINARI: Alcuni dei migliori ristoranti dove poter gustare le prelibatezze del posto, sono:Zi Carmine, Leonardo’s, Casale Paradiso, il Pettirosso, Da Nicola, Da Giannino, La Corte degli Dei, La Selva di Fusco, Due Torri.
 
Sentiero degli dei
 

PRAIANO[ torna al menu ]

 
Praiano è un antico borgo di pescatori adagiato sulla dorsale che dal monte S. Angelo scende a tre Pizzi, verso il Capo Sottile, in una delle piùbelle insenature della Divina Costiera al centro tra Amalfi e Positano. E’ una località  dal clima particolarmente mite, di rara bellezza con le sue coste frastagliate a picco sul mare, le insenature tra piccoli arenili, le cale e calette che permettono di godere della carezza delle acque soltanto a chi conosce o riesce a scoprire i rivoli di scale che tra ulivi, pini, oleandri e buganvillee portano al mare. Marina di Praia, con il porticciolo di pescatori, la chiesetta dell’Annunziata, le cento barche al sole, le reti sparse e le piccole case bianche abbarbicate alle pareti rocciose, spesso ingentilite da chiazze di verde. Nella frazione di Praiano Vettica Maggiore si trova la Spiaggia della Gavitella, la più illuminata della Costiera Amalfitana, perché il sole tramonta tardi. Potete decidere di raggiungerla a piedi e durante il cammino potrete ammirare scorci e angoli suggestivi. Arrivati alla spiaggia potrete godere di una spettacolare vista su Positano, Capri e le Isole de Li Galli.  Consigliao di trattenervi qui per ammirare il tramonto, un bellissimo spettacolo di luci e colori da non perdere.
Consigliato anche un tour in barca per scoprire anche luoghi magici e nascosti, da cui si arriva solo via mare, come: la magnifica Grotta marina di Suppraiano, che si raggiunge via mare partendo da Marina di Praia con tour guidati. Potrete ammirare lo spettacolo della natura, le stalattiti e i giochi di luci, colori e riflessi creati dell’acqua. Mozzafiato anche Le Grotte dell’Africana, da sempre centro della vita notturna Costiera. Una grotta spettacolare, scavata nella roccia a picco sul mare, che ospita una discoteca chic per chi ama gli spettacoli di burlesque e la musica live.,
 
🍝CONSIGLI CULINARI: Potrete assaggiare le migliori specialità della cucina campana nei tanti ristoranti e locali che incontrerete nella visita della cittadina. Consigliamo i Totani e Patate alla praianese, vera delizia del posto.La Moressa, Da Armandino, ristorante Franchino, ristorante il pino, Kasai, Le fioriere VoceNotteGrillandSunsetBar, Criscitos, Ciali bistrot
 

 

POSITANO[ torna al menu ]

Positano è un antico borgo marinaro, divenuto una delle più eleganti e note stazioni climatiche della Costiera Amalfitana, che sorge in una stupenda e suggestiva posizione panoramica lungo uno dei tratti costieri più belli della penisola sorrentina, e precisamente al centro della baia tra Punta Germano e Capo Sottile. Il suo abitato, unico nel suo genere perché concepito su asse verticale, si arrampica, in un’incredibile piramide, su un contrafforte dei Monti Lattari, adagiandosi a ventaglio su splendide terrazze che degradano in una cala romantica, conferendole la caratteristica fisionomia di un presepe: un sogno seducente di piccole case bianche addossate l’una sull’altra e sospese tra mare e cielo, di oasi di palme orientali, di macchie e agrumeti nei caratteristici terrazzamenti da cui spiccano le affascinanti cupole come quella bellissima in maiolica colorata della chiesa di Santa Maria Assunta, patrona della città. Poi il mare blu cobalto che riesce sempre a rinnovarsi inventando nuovi ricami tra rocce a strapiombo che vanno a fondersi con arenili scuri e finissimi.
Positano è il luogo ideale dove abbandonarsi alla dolce vita,mare e shopping.
La sua spiaggia principale è Marina Grande su cui si affaccia gran parte del paese e dove sfociano come torrenti i suoi pittoreschi vicoli. Poco distante dal centro raggiungibile a piedi c’è la spiaggia di Fornillo chiusa scenograficamente dalla Torre di Fornillo e dalla Torre di Trasita; nella stessa direzione, raggiungibili via mare, ci sono le stupende spiaggette di Scogli Piani, Cavone e Remmese.Ad est della città invece, avvolte dalla macchia mediterranea, la costa è avvolta da tantissime spiaggette: Laurito, San Pietro, Arienzo, Fiumicello, La Porta, Torre Sponda. Da Positano, inoltre, si possono programmare escursioni marine verso le vicine Isole Li Galli, la Marina del Cantone, la Baia di Ieranto.
La Moda Positano è ormai famosissima in tutto il mondo,uno stile di abbigliamento unico, che unisce in maniera inimitabile materiali naturali, colori vivaci e decori floreali e per la tradizione secolare della tessitura del lino e della canapa unita a quella del ricamo e dell’uncinetto.Nelle botteghe di Positano gli originali sandali in cuoio sono realizzati al momento e su misura da abili ed esperti artigiani.
Inoltre e' il punto di partenza(o ritorno) per il Sentiero degli Dei, che partendo da Agerola raggiunge, sulle colline di Positano, il bellissimo borgo di Nocelle con la sua caratteristica piazzetta antistante la chiesa di S. Croce.  
Numerosi sono i festival di musica, arte, teatro e danza oltre alle serate di degustazione in strada come l’ormai tradizionale Festa del Pesce a Fornillo e Positano Streetfood. 
 
Le isole Li Galli compongono un piccolissimo arcipelago tra Capri e Positano, uno dei luoghi più suggestivi non solo della Campania, ma di tutto il Mediterraneo. A formare l’arcipelago tre isole, Gallo Lungo, La Rotonda e La Castelluccia, e insieme integrano una zona marina protetta estremamente suggestiva. Secondo una vecchia toponomastica, l’arcipelago tre-insulare veniva chiamato Le Sireneuse, perché secondo una risalente leggenda era abitato da splendide sirene, che con il loro canto riuscivano ad ammaliare i marinai di passaggio, con un ovvio riferimento anche al viaggio di Ulisse. 
Attualmente e' in mani di privati, dopo essere appartenuto nell’ultimo secolo a due famosissimi ballerini russi, tra i quali Rudolf Nureyev.

🍝CONSIGLI CULINARI: A fare da padrone in cucina sono sicuramente le specialità di mare; la scelta tra i ristoranti di qualità è ampia, alcuni tra questi, in centro, sono La Buca di Bacco, Da Vincenzo, Covo dei Saraceni, Max, La Cambusa, Al Palazzo, La Rada, Next2, Li Galli e La Sponda; poco fuori dal centro l’ottima Taverna dei Leoni e il ristorante stellato Zass all’interno del lussuoso Hotel San Pietro.

Nei borghi e frazioni collinari di Positano il menù cambia e si può assaggiare anche dell’ottima carne, come ad esempio nel ristorante La Tagliata in posizione panoramica tra Montepertuso e Nocelle. Per un buon dolce in una suggestiva cornice c’è La Zagara con il suo bel terrazzo giardino.

 


























Li Galli

Olio, limoni e vini D.O.C., ecco le specialità della Costiera Amalfitana.
Il limone di Amalfi si chiama sfusato (per la forma affusolata) ed è tutelato dall’Indicazione Geografica Protetta (I.G.P.). È tra le varietà più ricche di Vitamina C e, per l’aroma particolarmente intenso e la ricchezza degli olii essenziali, viene utilizzato per la produzione del limoncello, oltre che per conserve e torte.


Ma la Costiera vanta anche la primogenitura degli ndunderi, fatti con farina di farro e caglio e riconosciuti dall’Unesco come una delle prime paste codificate. Non è un caso che i primi pastifici siano stati aperti proprio in questa zona, e che da Maiori partirono i maccaronari per poi avviare la produzione della pasta a Gragnano. 
 

Famosi e apprezzati anche gli scialatielli, pasta a base di farina, latte, basilico tritato finissimo, olio, formaggio grattugiato, pepe e sale.
 

Altro must della zona è la Colatura di alici di Cetara, evoluzione del Garum romano, una salsa derivante dal processo naturale di conservazione delle alici. La procedura per ottenere questa specialità della tradizione culinaria cetarese è estremamente lunga (dura da maggio a dicembre).
 


E poi c’è il latte prodotto a Tramonti, dove le mandrie sono allevate allo stato semibrado, e da cui ricavano magnifici fiordilatte, ricotte, provole e caciocavalli
 
Ma piatti esemplari (per semplicità e gustosità) sono anche il pescespada cotto in foglie di limone, la parmigiana di alici e la genovese di tonno, totani e patate.  




 

Nessun commento:

Posta un commento