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Sentiero del castagno [ torna al menu ]
Partiamo in un uggioso week end di Novembre con destinazione Südtirol e con l'intenzione di riuscire a percorrere almeno una tappa del famoso "Sentiero del castagno"🌰.Questo bellissimo sentiero, detto in Altoatesino "Keschtnweg", si snoda per 90 km da Novacella a Vilpiano,lungo mulattiere,boschi e piccoli borghi nello spettacolare scenario autunnale tra castagni e vigneti. Ed e' proprio in questa stagione che prende vita il periodo del "Törggelen"(deriva etimologicamente da “torggl” ,il torchio usato per pigiare l’uva) , quando ci si dà appuntamento nelle tradizionali osterie contadine chiamate “Buschenschänke" (da prenotare in anticipo,si trovano quasi tutte lungo il sentiero)tra visite guidate ai masi contadini, agli apicoltori e degustazioni di vini. Vengono offerte in assaggio anche le grappe e l’apprezzato mosto d’uva, detto Sußer, mentre chi ama i sapori decisi può visitare l’affumicatoio e assaggiare lo Speck Alto Adige. Di seguito viene acceso il fuoco, Keschtnfeuer, su cui i contadini e gli ospiti arrostiscono le castagne.
Il percorso,essendo abbastanza lungo,viene suddiviso in tappe che prevedono numerose escursioni in piu' giorni.
TAPPE
Barbiano [ torna al menu ]
Come prima tappa abbiamo scelto di fermarci a Barbiano ormai a pomeriggio inoltrato,d'altronde si sa,con questo mezzo ci vuole pazienza...Dal ristorante proseguiamo verso una ripida salita,vorremmo percorrere almeno un pezzettino del sentiero(sarebbe la tappa n.3 ma presa al contrario), incontriamo anche delle simpatiche muccone e arriviamo ad un bivio, qui si prosegue nella stradina centrale in salita che si inoltra nel bosco.
Il sentiero prosegue per qualche chilometro seguendo i segnavia 3 e 11,tra i boschi attraversando due ponticelli tra i colori meravigliosi dell'autunno. Ogni tanto riusciremo anche a scovare qualche castagna rimasta abbandonata a se' stessa! (ormai ben poche).
Oltrepassiamo il campo sportivo dall'alto ed arriviamo dopo una lunga salita nella localita' Tre chiese ,dove spiccano la chiesa di Santa Gertrude, di San Nicola e di Santa Maddalena. La prima pare risalga addirittura ai primi del 1200,per cui tra le piu' antiche.
Ormai si sta facendo buio e ci dispiace un po' dover abbandonare il percorso,ma decidiamo di tornare sui nostri passi,anche perche' oltrapassare il bosco con la torcia del cellulare ammetto non sia stato proprio cosi' divertente!
NB Dal paese di Barbiano percorrendo il sentiero "Wasserfallweg" si arriva fino alla cascata inferiore per salire poi fino a quella superiore (indispensabili scarpe antiscivolo e passo sicuro). Seguire il segnavia n.34 fino alla cosidetta "Katzenleiter" e ancora fino a Briol, poi il segnavia n. 4 fino a Trechiese. A questo punto camminare in direzione "Schlernbank" (segnavia 6), poi fino a Feistegg (segnavia 3) e in discesa (sempre segnavia 3) fino al Paese Barbiano.
Chiusa [ torna al menu ]
Lasciamo Barbiano per dirigerci verso Chiusa,non prima di aver fatto un po' di spesa a base di speck e formaggio alla Despar(l'unico alimentari aperto di sabato pomeriggio),e scegliamo il parcheggio vicino al centro storico di Chiusa come base per la notte avendo l'opportunita' di poter rimanere a gratis dalle 19 alle 8 del mattino dopo.![]() |
Aperitivo altoatesino in camper😍 |
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Cosa positiva del parcheggio: la vista sul monastero |
Oggi per fortuna splende il sole e sono super felice perche' non oso immaginare i colori che mi regalera' questa giornata. Arriviamo con il camper al parcheggio dietro castel Velturno ed iniziamo la camminata proprio da qui. Il percorso e' ben segnalato e chiaro, con noi oggi ci sara' un bel po' di persone a farci compagnia,complice sicuramente la giornata stupenda.
Il sentiero da Velturno [ torna al menu ]
Dopo pochi chilometri si lascia il piccolo paesino di Velturno e ci si inoltra tra le stradine di campagna,tra mulattiere ,boschi e vigneti. Non so se sia favorevole il sole ma credo che questo sentiero sia meraviglioso! Un tripudio di colori caldi e panorami mozzafiato,dall'inizio alla fine.Il percorso dura circa 2 ore ma tra una foto e l'altra noi siamo stati in giro quasi 3 ore,impossibile non fermarsi ed ammirare questa meraviglia di paesaggio. Inoltre sara' possibile trovare svariate panchine piazzate un po' ovunque.
Ad un certo punto sara' possibile degustare la mela sotto ogni forma al
distributore automatico che l'azienda ha messo a disposizione sul
percorso, proprio a ridosso della stessa,e devo dire che hanno avuto veramente un'ottima
idea!
Subito dopo aver passato questa azienda ci si trovera' verso l’abitato di Pardell docve ci si puo' fermare per una pausa e per pranzare dato che sono presenti dei ristori. Proseguendo la stradina a destra dell’osteria “Huber” si lascia alle spalle l’abitato e si apre uno spazio ampio e aperto sui vigneti con una vista sul colle di Sabiona con il suo Monastero.
Discendendo per un po' tra i vigneti ci si avvicinera' sempre di piu' al monastero,da qui si puo' scegliere o di proseguire un po' in salita fino al monastero(secondo me ne vale la pena),oppure di scendere verso Chiusa.
Proseguendo verso il monastero e' possibile entrare e visitare la piccola chiesa ed i cortili esterni,mentre poco piu' avanti si erige la la Chiesa di Nostra Signora, un impianto barocco a pianta ottagonale.
A questo punto del percorso ci troveremo ad affrontare una lunga discesa
acciottolata(una gioia per i piedi e le ginocchia) fino a sbucare dopo
una piccola scalinata,prima alla torre del Capitano ed infine nel
piccolo borgo,proprio di fronte al grazioso bar Gassl Bräu nel centro della Altstadt di Chiusa.
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Torre del Capitano |
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Bar Gassl Bräu |
Dopo aver fatto una piccola pausa caffe' al bar e un ultimo giretto nel centro, oltrepassiamo al fiume e raggiungiamo lo stazionamento dei pullman per prendere il bus n 343 direzione Snodres di Sopra che ci portera' proprio davanti al parcheggio vicino a Castel Velturno.
Vipiteno [ torna al menu ]
Come ieri l'imbrunire cala pericolosamente sulla valle e non ci resta che ricomporre il camper e ripartire con destinazione Vipiteno alla ricerca di una sosta per la notte.Ci imbacucchiamo per bene(fa un freddo ladro!) e in un oretta visitiamo il piccolo centro che sostanzialmente si concentra in via Citta' nuova. Tra le maggiori attrazioni della citta' piu' a nord d'Italia troviamo la Torre dei dodici(impossibile non vederla!),alta 46 m e costruita negli anni 1468-1472, separa la città vecchia da quella nuova.Bellissima da fotografare sotto ogni angolazione.
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Torre dei dodici |


La colonna in legno che si trova in un angolo di piazza Città venne costruita per commemorare un fatto decisamente particolare. Nel 1636 infatti, la casa dietro la colonna, venne colpita da un fulmine ma miracolosamente non subì alcun danno. I proprietari, in segno di ringraziamento a Dio, decisero di erigere questa struttura.
In questa parte della citta',cioe' dietro la torre si sviluppa la parte vecchia tra i monumenti più storici,fioriti ristorantini, bar, gelaterie e negozietti tra cui il famoso Mair Mair dove poter acquistare vini,grappe,salumi e tanti altri prodotti tipici altoatesini. Nella parte nuova sorge la piccola Latteria Vipiteno(noi andremo alla sede come descivero' dopo).
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La colonna in legno sulla sx e chiesa del Santo Spirito a dx |
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Chiesa di Santa Margherita |
Il museo Multscher e il museo Civico di Vipiteno sono ospitati nella casa della Commenda dell’Ordine teutonico, a pochi passi dalla chiesa di Nostra Signora della Palude e direttamente collegati alla chiesa di Sant’Elisabetta.
A 3 minuti di auto dal centro e' presente la sede e lo spaccio della Latteria Vipiteno in via Giovo 108.
OMAGGIO A QUESTO SPETTACOLARE PAESAGGIO AUTUNNALE
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