martedì 27 dicembre 2022

🇮🇹 3° viaggio : Val di Susa (Piemonte) e Finale Ligure (Liguria)

 

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 Eccoci in partenza per un'altra mini avventura con Ughino(detto anche Ciruzzo in base all'emozione del momento), e dato che il meteo e' pessimo praticamente su ogni parte dell'Italia ,scegliamo l'unica destinazione priva di pioggia: Val di Susa.

La nostra tappa e punto strategico sara' proprio Susa, un piccolo paese ma anche una piccola scoperta nel cuore della Valle. La Val di Susa situata tra le Alpi Graie a nord e le Alpi Cozie a sud e' una delle valli più lunghe delle Alpi italiane. Si estende per 50 chilometri in direzione est-ovest dal confine francese alla periferia di Torino.


  Purtroppo abbiamo a disposizione solo 4 giorni,di cui l'ultimo verso Finale Ligure per raggiungere degli amici,quindi, oltre a Susa visiteremo Novalesa immersi in una coltre di nebbia stile film di Dracula ,la Sacra di San Michele e via in viaggio verso la Liguria.

Susa [ torna al menu ]

 

Il primo giorno sara' dedicato per lo piu' al viaggio e alla ricerca di un'area sosta che si rivelera' il parcheggiodella piccola
( e sicura) stazione di Susa. Iniziamo a girovagare nel centro anche se ormai la luce non c'e' piu',ma poco male,siamo nel ponte dell'Immacolata,per cui le luminarie regalano un tocco magico insieme al mercatino che riusciamo a visitare per un pelo prima della chiusura.
 




Come primo impatto trovo sia un piccolo paese molto interessante ma lo scopriremo meglio il giorno dopo, e dopo aver passato una notte d'inferno grazie al guardiano del parcheggio!😡

Inizia il nostro tour dal centro informazioni che si trova proprio nei pressi della stazione, basta attraversare la strada e ci si ritrova gia' nell'area pedonale colma di negozietti di vario genere,poi si oltrapassa un ponte dove si trova il Centro Culturale Diocesano, da qui si passa per Via xx settembre e sulla destra ci si ritrovera' di nuovo nell'area pedonale del centro,lo si capisce perche la Torre Civica domina la piazzetta. (consiglio una breve pausa nella pasticceria Pietrini)

Tra i vari negozi spicca il Municipio con la chiesa di San Carlo,

 arrivando fino alla fine della piazzetta svoltiamo a destra(invece di svoltare in via al castello che prenderemo di ritorno)dove ci troveremo di fronte alla bellissima Cattedrale di San Giusto ( chiesa abbaziale del monastero benedettino maschile),accanto i resti della porta romana che affaccia nell'area archeologica di Susa.

 


Consiglio : nell'immediata destra della cattedrale c'e' lo storico panificio Favro , assaggiate la focaccia di Susa!

Oltrepassando quindi la porta romana teniamo la sinistra dove spicca il parco di Augusto che porta all'Arco di Augusto, al Museo Civico, al Castello della Contessa Adelaide(purtroppo chiusi per restauro in questo periodo) e all'anfiteatro.

La città di origine celtica, Susa, acquistò una notevole importanza con la conquista romana trovandosi nel punto nevralgico lungo la via delle Gallie. L’ area archeologica di Susa, Segusio, che comprende l’Arco di Augusto, gli archi dell’Acquedotto, la spianata del castello detto della contessa Adelaide e l’Anfiteatro è un insieme storico-monumentale di grande importanza legato alla romanizzazione del distretto alpino. Inoltre in piazza Savoia dove si trova la Porta Paradiso, unica porta di epoca romana ancora conservata, nel 2005, durante i lavori di sistemazione, sono emersi i resti del tempio del foro.


 

 

Ecco cosi che riprenderemo via al Castello e finiremo la visita del centro tra negozi alla ricerca di souvenir.

Nonostante il tempo non sia proprio favorevole(ha nevicato tutta notte) ma vorremo visitare altro ci dirigiamo verso Exille per visitare il forte . Peccato che appena lasciamo Susa e saliamo verso Chiomonte una pesante coltre di nebbia si abbatte su di noi, gli spazzaneve sulle strade tolgono i rimasugli della nottata e oltre alla strada e sui lati il nulla cosmico!

Novalesa [ torna al menu ]

 

Torniamo quindi indietro e risalimo invece verso Novalesa, am la situazione non e' molto differente! Inoltre e' pomeriggio ed in questo periodo si sa,la luce del giorno dura veramente poco,ma non ci scoraggiamo e come due folli decidiamo di andare lo stesso verso l'Abbazia Benedettina  che si trova in fondo ad una strada sterrata nella frazione San Pietro. L'atmosfera e' assurda ma emozionante!





Di ritorno andremo poi a scoprire il piccolo borgo di Novalesa ,detto anche il borgo degli affreschi. Proprio da qui passavano gli antichi sentieri che conducevano in Francia, fino alla costruzione dell’attuale strada per il valico voluta da Napoleone Bonaparte.







Ovviamente essendo fuori stagione e maltempo non abbiamo potuto visitare il Museo Etnografico e le cascate che sono nell'itinerario di questo piccolo ma delizioso borgo.

Sacra di San Michele [ torna al menu ]

 

Siamo al terzo giorno e la nebbia ahime' non vuole proprio abbandonarci, tra l'altro la prossima tappa e' la Sacra di San Michele che sarebbe un peccato perdersela.
Per fortuna il cielo si apre ed esce un bellissimo sole che ci permette di godere di un panorama fantastico, si sale si sale si sale e si arriva ad un parcheggio (a pagamento) poi il percorso porta dopo 10 minuti alla Sacra, un complesso architettonico arroccato sulla vetta del monte Pirchiriano,una delle più importanti architetture religiose del territorio alpino, prima tappa in territorio italiano della via Francigena. 









Finisce cosi' il nostro breve ma intenso mini tour nella Val di Susa che rivisteremo sicuramente ,magari in primavera!

Passando attraverso i paesaggi delle Langhe [ torna al menu ]

 

I nostri amici ci stanno aspettando percio' ripartiamo lungo un bellissimo viaggio che taglie in due il meraviglioso paesaggio delle Langhe (avrei voluto rimanere qui!😓)



 

Finale Ligure e Finalborgo [ torna al menu ]

 

...ed infine saliamo su per i monti Liguri innevati per poi riscendere e vedere il mare solo negli ultimi 10 minuti di viaggio( tanto che per un attimo temavamo di aver sbagliato strada!). 
Campeggiamo per una notte nell'area sosta di Caprazoppa, a ridosso sul mare(il risveglio sara' meraviglioso!), ceniamo tutti insieme e finiamo la serata cosi'... tra una grigliata congelata (idee fantastiche del nostro amico) e qualche risata.
 



Il giorno dopo andremo a visitare il bellissimo borgo di Finalborgo, nell'elenco dei borghi piu' di Italia, inoltre in questo periodo e' completamente allestito a tema Elfi e Natale,quindi un vero gioiello. 
Partiamo intanto facendo colazione alla deliziosa pasticceria Martini,proprio fuori dalle mura. Oltrepassandola ci troviamo a passare attraverso la porta Reale,ci ritroviamo quindi in piazza San Biagio, dove la grande chiesa di San Biagio domina letteralmente un intero lato. Questa piazza rappresenta la sala d’ingresso alla cittadina e lo fa in maniera piuttosto elegante, grazie alle sue architetture e i bar con i tavolini all’aperto.
 

Piazza Garibaldi è la più grande di tutto il centro di Finalborgo. Anticamente nota come piazza delle Erbe rappresentava il centro dei commerci e della vita sociale del borgo insieme alla contingua piazza Aycardi con il teatro 




 
 Da qui prenderemo la mulattiera che porta al castello San Giovanni,vero simbolo della città. Questo risale agli inizi del seicento, quando l’occupazione spagnola determinò la costruzione di moderne fortificazioni che avrebbero dovuto proteggere tutto il borgo.
Sulla collina del Becchignolo venne quindi eretto il castel San Giovanni che, dalla sua posizione privilegiata, poteva controllare l’abitato e la strade che lo collegavano alle valli vicine. All’interno degli edifici del castello venne inglobata la torre medievale che qui raccordava le mura e che oggi è possibile vedere nel corpo centrale a pianta ottagonale.
 






Ritorniamo sui nostri passi e raggiungiamo il complesso monumentale di Santa Caterina.
Il convento di Santa Caterina è direttamente unito alla chiesa di Santa Caterina e all’oratorio dei disciplinati ed è costituito da un insieme di chiostri e di spazi, alcuni pubblici, tra cui trova sede anche il museo archeologico del Finale.

Foto presa da Internet

Riprendiamo le vie del centro e ci perdiamo tra i meravigliosi vicoli tra i negozi di artigianato gustandoci una fantasmagorica focaccia!





Concludiamo infine il nostro tour tornando verso mare e godendoci questi caldi raggi di sole in un freddo ponte dell'Immacolata che ci ha fatto scoprire posti fantastici.



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