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Lago Maggiore Express offre un viaggio indimenticabile in ferrovia e in battello da Arona a Locarno, Domodossola e Valle Vigezzo. L'escursione
può essere effettuata con partenza da varie località, con biglietto
speciale avente validità giornaliera oppure avente validità di due
giorni.
LOMBARDIA
PROVINCIA DI VARESE
Maccagno con Pino e Veddasca[
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Salendo lungo la sponda destra del Lago
Maggiore, ultima propaggine del Varesotto prima di entrare in Svizzera,
l'alta cerchia delle montagne si specchia nelle acque del bacino
completandone la spettacolare scenografia.Ed è proprio qui che si trova la selvaggia e solitaria Val Veddasca,
pizzicata tra il confine elvetico e la riviera di Maccagno: un angolo
di natura vera, impervio e scosceso (alcune borgate ancora oggi non sono
raggiunte da strade carrozzabili), a misura di chi cerca un ambiente ancora intatto e non meno suggestivo delle romantiche atmosfere del lago.Dall'alto dei suoi 1.158 metri la cima del Monte Borgna occhieggia sull'invaso del Lago Delio:
di origine alpina, all'inizio degli anni '70 è stato ampliato per mezzo
di due dighe a scopo idroelettrico, ma l’impianto è completamente
sotterraneo e l’impatto ambientale ridotto al minimo.L'intero comprensorio della Val Veddasca risulta perciò un'ideale
palestra en plein air ricca di opportunità escursionistiche a piedi e in
mountain bike, mentre d’inverno è possibile sciare nella piccola
stazione del Passo Forcora che dispone di una pista baby, di un anello
di fondo e di una seggiovia che porta in vetta al Monte Cadrigna (1.300 m). Sempre al passo numerosi i caseifici e le produzioni tipiche di formaggi.
La
Via Verde Varesina presenta diversi punti panoramici che si affacciano sul Lago Maggiore ed
è percorribile seguendo la segnaletica in lamiera gialla del CAI di
Luino
da Maccagno a Luino.
Cardini dell’abitato antico sono: il porto vecchio (austriaco), coronato dalla colonna sormontata dalla Madonnina sul molo, punto di riferimento dei pescatori e con il portico del Caffè Clerici, milieu culturale frequentato anche dai letterati Piero Chiara e Vittorio Sereni; la piazza Libertà
(recentemente rimodernata), antica sede del mercato settimanale e, dal
1826, approdo anche dei battelli della navigazione pubblica; più
recondito è il cuore dell’abitato antico a monte sul colle, incentrato
sull’attuale Piazza S. Francesco.
La via Felice Cavallotti si inerpica attraversando
il centro storico ed era nota come “la contrada dei mercanti” ed è oggi
chiamata dai luinesi la via degli artisti per la presenza di atelier
d’arte e laboratori.
È molto curioso ammirare presso Porto Valtravaglia e le sue frazioni gli antichi lavatoi che mantengono intatte le loro caratteristiche originarie.Tutto il lungolago di Porto è un gioiellino con bellissimi edifici seicenteschi. Dello stesso periodo è anche la Chiesa di San Rocco, pur essendo stata costruita a partire da una cappella che risale al 1523. Merita una visita anche la Chiesa di S. Maria Assunta, in stile romanico, oggi unita all'omonima chiesa di Domo.In questa frazione, Domo, situata nell'entroterra, è presente una serie di edifici sacri facenti parte di un unico complesso sacro: sono presenti il Battistero di San Giovanni, di epoca carolingia, la Chiesa di Santo Stefano, molto antica ma oggi inglobata in parte in abitazioni private, e la Chiesa di S. Maria Assunta,
costruita secondo lo stile romanico tra il 1000 e il 1100, col prezioso
organo cinquecentesco. Qui si tiene anche un'importante rassegna
musicale. Assolutamente da vedere è anche la millenaria chiesetta di San Michele al Monte.
È siuata tra il blu del Maggiore e il verde dei monti che ha alle spalle, tra cui l’importante
Monte Sasso del Ferro,
famoso per la
cabinovia. Laveno è considerata anche un importante centro di produzione di ceramiche e porcellane, tra i maggiori in Italia e in Europa.
https://erywanderlust.blogspot.com/2022/12/gita-fuori-porta-direzione-lago.html
I colori del foliage, l’odore del muschioso e della palude, la vegetazione, il gracidare delle rane e una ricca fauna boschiva. Davanti ai cipressi calvi del
Laghetasc sembra mancare solo il suono di un banjo in sottofondo (e qualche alligatore in agguato) per credere di ritrovarsi nel “Bayou” della Louisiana.Sul Motto Piovone lungo le
Vie del Verbano si trova infatti la torbiera paludosa del “laghetto” (
laghetàsc in dialetto) caratterizzata dal cipresso calvo delle paludi, conifera d’acqua particolarmente diffusa negli Stati Uniti. Ma nella cittadina di
Brebbia si possono osservare anche l’incantevole Chiesa dei Santi Pietro e Paolo (edificio di origine romanica posto nella piazza principale del paese) e il sorprendente
Museo della Pipa fondato da Enea Buzzi, la persona che ha reso le “Pipe Brebbia” famose in tutto il mondo.
https://erywanderlust.blogspot.com/2022/12/gita-fuori-porta-direzione-lago.html
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Collegato con il Piemonte tramite un ponte
stradale e ferroviario, l'abitato di Sesto Calende è il punto di
partenza ideale per i percorsi nell'area meridionale del Verbano e
oltre. Il lungofiume è un itinerario molto adatto per i cicloturisti che
scelgono di spingersi verso Sud, nel
Parco del Ticino, pedalando
addirittura fino a Pavia o
fino a Milano e in questo caso costeggiando
dapprima il fiume Ticino e, successivamente, il Canale Villoresi e il
Naviglio Grande su pista ciclabile.Anche per gli amanti della buona cucina
il Parco è un
luogo ideale per acquistare riso, farina di mais o di frumento, salumi,
orzo e miele direttamente presso le aziende locali che hanno aderito al
progetto “
Parco del Ticino – Produzione Controllata”.
A Sesto Calende sorge un interessante
Museo Civico Archeologico,
proprio nel centro della città, adiacente al municipio. Qui sono
esposti soprattutto reperti risalenti all'età del ferro, frutto di scavi
molto importanti che hanno riportato alla luce un'antica civiltà, la
Cultura di Golasecca.
Restando sulla sponda lombarda, una meta molto interessante dal
punto di vista ciclistico è la vicina frazione di Lentate, da cui
partono numerosi
sentieri (molti dei quali ben segnalati).
PIEMONTE
PROVINCIA DI VERBANIA-CUSIO-OSSOLA
Vivace e suggestivo Cannobio si fregia di un percorso lungolago tra i
più affascinanti della zona, una passeggiata che si snoda dal centro
storico costeggiando edifici cinque-seicenteschi, antiche case di
pescatori, la torre campanaria, il palazzo di città e Palazzo Pironi e
il Santuario della Santissima Pietà con vicoli medievali che conducono
nel cuore del borgo in piazza Vittorio Emanuele II. Borgo premiato con Bandiera Arancione e Bandiera Blu anche grazie
alle sue spiagge attrezzate e pulite su cui godersi una giornata in riva
al lago o da cui incamminarsi sui sentieri che attraversano la Valle
Cannobina.

E' una località che presenta
caratteristiche tipiche delle località costiere mediterranee ricca di cedri, limoni, olivi, aranci,
palme, azalee, rododendri e di camelie molto rinomate. Passeggiando sul lungolago, è possibile godere di un incantevole vista sul lago, sui castelli di
Cannero e sulla vicina sponda lombarda con l'abitato di Luino.
Straordinari sono anche i panorami che si possono ammirare percorrendo
la ricca e curata rete di sentieri che si sviluppa sui pendii montani
dell'immediato entroterra. Si raggiungono così graziosi villaggi rurali,
immersi nei vigneti e tra i castagni, come
Oggiogno, posto in cima a
uno sperone di roccia che domina l'abitato di Cannero, oppure
Piancassone, rinomato per l'ottima grappa che vi si produce.
Ponte, Cassino e Cheggio costituiscono altrettante
mete interessanti per le escursioni lungo le mulattiere; queste
passeggiate che partono dal lago, collegano la zona storicamente
destinata ai commerci, alla pesca, alle ville sontuose e ai giardini
fioriti, con i villaggi rurali.Tra gli appuntamenti da non perdere: nel mese di marzo la tradizionale
Mostra della camelia primaverile e la rinomata
Mostra degli agrumi.
I Castelli di Cannero sono oggi suggestivi ruderi che
sorgono su due isolotti rocciosi a poca distanza dalla riva e che
sembrano affiorare magicamente dalle acque del Lago Maggiore.
La Via delle Genti è un percorso che si snoda a mezza costa sulla montagna regalando incredibili paesaggi ed emozioni ai camminatori che lo percorrono.Si parte da Cannero e prosegue
attraverso boschi di castagni, antichi terrazzamenti e nuclei rurali per
giungere fino alla Chiesa di Carmine Superiore, risalente al 1300,concludendosi poi a Cannobio, un
caratteristico borgo insignito con la Bandiera Blu ed Arancione del
TCI. Imperdibile il centro storico ed il borgo antico
con la Chiesa di San Vittore ed il Santuario della SS Pietà.
Il Comune di Oggebbio comprende l'insieme di
una quindicina di piccoli villaggi che si trovano distribuiti in parte sulla riva del lago e in parte sul pianoro a mezza costa della retrostante montagna. La prima località che si incontra percorrendo la statale 33 verso la
Svizzera, è Novaglio, conosciuta nel territorio sia per le sue rinomate
fonti, ma soprattutto per la chiesa romanica di Sant'Agata:
decorata da elementi gotici e rinascimentali, è una delle più belle
chiese ancora in buono stato di conservazione e che, immersa nel verde,
si affaccia sul Lago Maggiore.Proseguendo si incontrano le località Piazza, una zona costellata da
diverse ville ottocentesche tra orti e vigneti, e Gonte, sede comunale,
la cui parrocchiale di San Pietro è accompagnata da un campanile alto 42
metri. Tra le altre località di interesse artistico vi sono Cadessino,
il cui oratorio quattrocentesco della Natività di Maria, dichiarato
monumento nazionale.La montagna alle spalle di Oggebbio si decora sia delle meravigliose
ville signorili e dei loro preziosi giardini, sia degli antichi alpeggi
cheda rustici si sono trasformati oggi in piacevoli residenze estive.Chi ama l'
escursionismo può inoltre usufruire degli
innumerevoli sentieri e delle vecchie mulattiere che in passato
collegavano tra loro alpeggi e villaggi: questo articolato sistema di
passeggiate permette di attraversare i boschi e di
ammirare i resti di quella infinita serie di terrazzamenti che venivano
utilizzati per coltivare la vite, la segale e le biade.
https://erywanderlust.blogspot.com/2014/05/piancavallo-vb
Qui è possibile visitare il
Museo del Cappello o raggiungere il
Sacro Monte della SS. Trinità, complesso barocco posto in magnifica posizione dominante il Lago Maggiore ,basta avventurarsi sul sentiero che da Intra in poco più di due ore vi condurrà al Sacro Monte di Ghiffa.

Immerso nel verde dei boschi circostanti, ricchi di
latifoglie e conifere,Premeno è adagiato in una dolce conca chiusa tra le colline del "Sasso Corbe" e del "Pizzo
d'Omo", che lo proteggono dai venti freddi del nord garantendogli un
clima mite durante tutto l'anno. Nel corso del Novecento attrasse l'alta borghesia
lombarda, che qui decise di costruire ville signorili quali Villa Calvi,
Villa Bonomi, Villa Murari, Villa Mangiagalli e Villa Bernocchi
(quest'ultima è ora di proprieta comunale e si tengono tra le sue sale
importanti mostre, concerti e convegni). Le numerose baite che sorgono sugli alpeggi sparsi
sul territorio e le mulattiere ben curate, dove spesso si incontrano
cappellette votive, sono ancora oggi testimonianza dell'antico mondo
rurale di questi luoghi. Da segnalare che nella piccola frazione di Esio sopravvivono
tutt'oggi antiche forme di artigianato locale: la lavorazione del rame,
del ferro battuto e, soprattutto, del legno, usato per produrre in
particolar modo gli attrezzi agricoli.
E' un piccolissimo paese posto a 600 metri di altitudine ed immerso nel verde, sulle pendici dei monti che sovrastano Verbania, ed in particolare si stende sotto la vetta del
monte Cimolo. Circondato da pini e castagni si trova a ridosso del
Parco Nazionale della Val Grande e gode di una vista unica sul lago.Al territorio di Bee appartengono anche due frazioni facilmente
raggiungibili proseguendo sulla strada che da Verbania porta qui e che
continua a salire verso Premeno:
Pian Nava, da cui la strada presenta un'ulteriore deviazione in direzione di
Esio, è nota per la sua piccola stazione sciistica, adatta a principianti e famiglie;
Albagnano invece ospita l'
Albagnano Healing Center, un centro buddista per la meditazione e il ritiro spirituale frequentato da praticanti buddisti provenienti da tutto il mondo.
Più grande di un borgo nelle dimensioni ma non meno affascinante di
un piccolo centro è il comune di Verbania, capoluogo della provincia
Verbano-Cusio-Ossola. Anche nota col nome di Giardino del lago Maggiore per via dei suoi
numerosi parchi, giardini, ville ed edifici storici, Verbania, sorge su
un promontorio attraversato dal Torrente San Bernardino. Una delle sue
attrazioni principali è
Villa Taranto con i suoi giardini botanici,
considerati tra i più belli del mondo grazie ai suoi circa di 16 ettari
di superficie adornati specie botaniche rare, alberi immensi, giochi
d’acqua e fontane ornamentali, terrazze e aiuole con ben sette km di
viali su cui passeggiare tra le bellezze del parco. Da visitare c’è anche la Basilica di San Vittore nel centro storico e
il Lungolago dove si trovano gli eleganti palazzi di Villa Giulia e
Villa San Remigio.
Un ambiente prezioso dove è possibile sentirsi completamente immersi nella natura è l’oasi naturale di Fondotoce, una riserva interamente compresa nel comune di Verbania in Piemonte, riconosciuta dall’Unesco a partire dal 2018.Peculiare caratteristica di questo spazio è l’alto grado di biodiversità
presente, che si rispecchia nelle diverse specie animali che lo
frequentano. Qui si possono infatti trovare rettili, anfibi, mammiferi
ed insetti.All’interno dell’Oasi è presente un percorso ciclabile
che conduce fino al borgo di Mergozzo e successivamente fino al centro
abitato di Domodossola, sempre costeggiando il fiume Toce.
L’incantevole borgo sorge all’ombra del Parco Nazionale della Val Grande ed è considerato come uno dei villaggi più graziosi dell’arco alpino. I tortuosi vicoli acciottolati costellati di caratteristiche case di
pietra donano un’atmosfera sospesa al centro storico contraddistinto da
un secolare albero di Olmo nel mezzo della romantica piazza principale,
riconosciuto come Albero Monumentale della Regione Piemonte. Gli edifici religiosi del paese sono anche interessanti mete
architettoniche come nei casi della chiesa parrocchiale della Beata
Vergine Assunta, quella di San Giovanni Battista in frazione Montorfano e
nel seicentesco porticato delle Cappelle. Mergozzo, inoltre, si
distingue per il suo piccolo lago omonimo, uno specchio d’acqua
cristallina che vanta diverse spiagge Bandiera Blu, animali selvatici da
osservare in libertà e una fitta rete di sentieri escursionistici
immersi nella natura.

Si notano i colori vivaci delle case ben allineate lungo la riva, con le pittoresche barchette ormeggiate sul lago. Il lungolago di Feriolo è forse uno dei più caratteristici del Lago Maggiore:
spiagge, rustiche abitazioni e balconcini ne contraddistinguono
l'aspetto, offrendo uno scenario particolarmente suggestivo durante la
sera, quando le acque del lago riflettono la luce dei tanti lampioni che
lo costeggiano.Oggi è un importante centro turistico,
soprattutto per gli amanti del campeggio, ma la sua origine è molto
antica; numerosi reperti archeologici risalenti all'età preistorica, infatti, sono stati ritrovati in zona. I resti dell'antico castello,
situato sul promontorio immediatamente antistante l'abitato, non
lasciano dubbi riguardo all'importanza strategica del sito in epoca
romana, quale stazione di transito delle truppe dirette ai valichi
alpini.Caratteristico il piccolo oratorio della Madonna della Scarpia,bella la Chiesa di San Carlo,
decorata con affreschi, statue e vetrate policrome. Una curiosità:
sulla facciata della chiesa è segnato il livello raggiunto dalle acque
del lago nel 1868, quando si innalzarono di sette metri rispetto al
livello ordinario. Sul muro perimetrale della terrazza è riportata la
data che ricorda l'alluvione del 1993.Da segnalare infine il "paesino sommerso",
drammatico ricordo della tragedia che nel 1867, durante la costruzione
del nuovo porticciolo, vide una frana travolgere una parte del paese,
che sprofondò nel lago: a 18 metri di profondità si possono ancora
vedere i resti delle case inghiottite dalla voragine.Partendo da Feriolo si può pedalare lungo la Ciclovia del Toce e raggiungere il lago di Mergozzo e Domodossola, attraverso un percorso ciclabile che costeggia il fiume ed attraversa oasi naturali.

Questo piccolo borgo affacciato sul lago maggiore regala un punto di
vista spettacolare sulle isole dell’arcipelago Borromeo, che si possono
raggiungere partendo dal suo porticciolo sul lungolago. Il centro storico è ricco di attrazioni e punti d’interesse storico
come la Chiesa dei Santi Gervaso, il Protaso e il bellissimo Porticato
della Via Crucis e il Battistero rinascimentale. Il territorio verde di
Baveno è poi costellato da numerose ville d’epoca come le eleganti Villa
Barberis e Villa Fedora all’interno del parco comunale e Villa
Barberis. Sulle montagne che si trovano alle spalle di questa piccola cittadina viene estratto
granito rosa, uno dei più noti della zona
Immerse nelle meravigliose e suggestive acque del
Lago Maggiore, l'arcipelago è formato dalla monumentale Isola Bella che ospita il seicentesco palazzo Borromeo e i suoi scenografici giardini, dalla pittoresca Isola dei Pescatori, dall’Isola Madre - nota per il giardino botanico ricco di piante rare - dall’Isolino di S.Giovanni di fronte a Pallanza e dallo scoglio della Marghera.
Tra i luoghi più significativi del borgo c’è la magnifica
Villa Pallavicino,
un parco adornato da un elegante giardino all’inglese con aiuole ben
curate, un grande parco giochi e svariati animali in semilibertà che
animano un parco zoologico di grande interesse per i bambini. A Stresa dopo aver passeggiato tra le stradine del centro storico
costellato di eleganti edifici storici o essersi rilassati su una delle
sue tranquille spiaggette sul lago si può decidere di imbarcarsi al
porticciolo per una gita di un giorno verso tre delle quattro Isole Borromee. Numerosi eventi culturali, musicali e congressuali animano la vita di
Stresa, famosa fin dall’Ottocento per la sua atmosfera raffinata e i
visitatori eccellenti.
E' caratterizzata dalla presenza di diversi luoghi di interesse artistico
e culturale. A Belgirate, per esempio, sorge la piccola chiesa romanica
di Santa Maria: risalente al XII secolo, l’edificio religioso si pone in posizione rialzata rispetto al borgo, sovrastandolo.Nel corso dell'Ottocento, Belgirate attrasse personaggi illustri,
patrioti, statisti e poeti; a loro si deve la costruzione di splendide
ville con affascinanti giardini, che andarono ad affiancarsi alle dimore
signorili della borghesia locale.

Il Mottarone, situato tra il Lago Maggiore ed
il Lago d'Orta, dai suoi 1491 metri, è considerato uno dei balconi
naturali più belli di tutto il Piemonte e non solo. La sua formazione
orografica consente di spaziare a 360° dalla Pianura Padana alle cime
delle Alpi. L'occhio del visitatore è colpito dalla vetta del Monte Rosa
e dai sette laghi (Lago Maggiore, Lago d'Orta, Lago di Mergozzo, Lago
di Varese, Lago di Comabbio, Lago di Monate, Lago di Biandronno). Nel 1911 la vetta fu collegata al centro di Stresa tramite uno storico trenino a cremagliera, in seguito smantellato per lasciare il posto all'attuale funivia, che dalla località di Carciano collega alla vetta. Per chi ama praticare trekking, il Mottarone offre una miriade di
sentieri di interesse storico e paesaggistico, che permettono di attraversare boschi secolari
di
abeti, pini, larici, faggi e castagni, di incontrare vecchi alpeggi con
le bestie al pascolo e prati profumati di erbe e fiori. Il Mottarone
gode anche di un certo interesse geologico, attestato da numerose cave,
costituite in prevalenza di graniti bianchi e rosa.In inverno rappresenta un importante
centro sciistico del territorio del Golfo Borromeo, con numerose piste, un'attrezzatissima area ristorazione e un punto noleggio.
In cima ci si può anche divertire con
Alpyland, la
pista da bob su rotaia lunga 1200 metri su un dislivello di 100 metri, utilizzabile sia in estate che in inverno.
In località
Alpino(situata tra i comuni di Stresa e Gignese) è consigliato
visitare il "
Giardino Botanico Alpinia" con oltre 1.000 essenze, unico
nel suo genere per la tipologia delle piante strettamente di origine
alpina.
 |
Alpyland |
PROVINCIA DI NOVARA
E' una meta
prescelta durante la stagione estiva,partendo da un'altitudine di 400 metri ci si
può spingere fino ai monti
Cornaggia e
Toriggia situati a 900 m s.l.m., da cui godere di una vista che spazia fino alla sponda lombarda del Lago Maggiore. Dovete assolutamente percorrere il sentiero che da
Fosseno (Nebbiuno) conduce sulla cima del
Sass del Pizz, sono presenti alcuni tavoli in legno, ideali per un bel picnic in mezzo alla natura
dove potrete riposarvi e rilassarvi ammirando il paesaggio circonstante, un panorama magnifico che spazia dal lago Maggiore ai laghi di Varese, Monate e Comabbio, dalle Alpi italiane e svizzere fino a Milano.
Nebbiuno era un tempo anche un rinomato polo industriale,
in cui sorgevano mulini e opifici di vario genere, tra cui una piccola
centrale elettrica e diverse fabbriche dove si lavorava il ferro e si
produceva la carta. Di queste fiorenti attività oggi non rimangono che
alcuni ruderi, come la Brocchetta, costituita da un
piccolo fabbricato in pietra che si incontra seguendo la via delle
Fabbriche dal centro di Nebbiuno, e la cartiera Follaccia:
situata su uno strapiombo di circa 80 metri di altezza che domina la
valle. Tra i punti di interesse storico e culturale vi sono la Chiesa parrocchiale di San Giorgio e la piccola Chiesa dei Ss. Nazaro e Celso, eretta nella frazione di Corciago. Alcuni reperti archeologici e necropoli galloromane e romane dei secc. I e II d.C. sono state rinvenute nella zona, a testimonianza della storicità del luogo.
https://erywanderlust.blogspot.com/2014/05/arona
La sua origine è fatta risalire al periodo medievale, anche se son state
rinvenute una cinquantina di tombe di periodi molto più antichi, alcune
addirittura datate tra il III e il I secolo a.C., che appartengono alla necropoli gallica situata nelle adiacenze del Palazzo Comunale. Dormelletto è parte del territorio della Riserva Naturale Speciale dei Canneti di Dormelletto, che si estende tra Arona e Castelletto Ticino per una superficie complessiva di 157 ettari. La riserva ospita inoltre Villa Tesio, sede di un famosissimo allevamento di cavalli purosangue, attivo sin dagli ultimi anni dell'800. La bellissima area naturale Parco Naturale dei Lagoni di Mercurago, protetta dal 1980, si estende per 473
ettari e comprende le torbiere di Mercurago, alcuni pascoli dedicati
all’allevamento di cavalli purosangue e molti appezzamenti boschivi.Molti visitatori scelgono questo luogo per montare a cavallo, correre,
andare in bicicletta o pattinare. L’ampia rete di sentieri consente di
calibrare l’intensità e la durata del percorso in base alle proprie
necessità ed esigenze; per gli appassionati di MBT è predisposto un
lungo itinerario ciclabile. Quattro i percorsi tematici autoguidati che
ci accompagnano nella visita di questo splendido parco: percorso delle
zone umide, dei boschi, delle attività produttive e percorso
archeologico.
Castelletto sopra Ticino - Gottard Park[
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SVIZZERA
La parte più antica della città, conosciuta come Città Vecchia, è
piena di sorprese e interessanti scoperte: boutique, caffè, palazzi,
chiese e il Castello Visconteo. Caratteristica è la tranquilla e
pacifica atmosfera storica che si respira nelle strette viuzze, che
portano tutte alla Piazza Grande,qui il ricco patrimonio artistico della città è particolarmente forte. Oltre a un’ampia selezione di ristoranti e negozi, la piazza ospita la
maggior parte delle attività ricreative e culturali. Dal celebre Locarno Film Festival, il più importante festival cinematografico in Svizzera, ai concerti di Moon&Stars, durante i quali star della musica internazionale conquistano il pubblico in un’atmosfera davvero unica, fino all’incantevole Locarno on Ice,
la pista di ghiaccio coi i suoi fiabeschi igloo bar che prende vita
durante le feste di fine anno. Senza dimenticare le numerose sagre, i
festival e il mercato settimanale. La piazza offre momenti
indimenticabili,ma ci sono anche tanti musei, gallerie d’arte e
tour che consentono di conoscere la città e il suo carattere unico. La
città è anche adornata da numerosi parchi e giardini, come il Parco
delle Camelie, che ospita circa 900 varietà di camelie e in primavera è
nel pieno della sua fioritura: in particolare a marzo, quando ha luogo
Camelie Locarno.A pochi passi dal lago si può prendere la funicolare per Orselina, dove
si trova la Madonna del Sasso. Da qui, la funivia porta a
Cardada-Cimetta. Il panorama vastissimo permette di vedere
contemporaneamente il punto più alto della Svizzera (Punta Dufour a 4634
m.s.l.m.) e il suo punto più basso (il Lago Maggiore, a 193 m.s.l.m.).
Locarno ha anche molto da offrire agli amanti dello sport, a chi è in
cerca di relax e ai buongustai.
Ascona e' per gli amanti dello shopping e i
buongustai. Nelle stradine del borgo sono nascoste molte boutique e
gallerie d’arte. Da anni si tiene anche un mercato settimanale in
piazza, l’occasione ideale per acquistare prodotti locali e di
artigianato. Il colorato lungolago di Ascona è popolato da molti bar e ristoranti. Le
spaziose terrazze non solo offrono uno spazio dove godersi un aperitivo
al sole, ma creano anche un’atmosfera meravigliosa. Inoltre, da qui la
vista sulle Isole di Brissago è semplicemente unica. La scelta
gastronomica di Ascona è vastissima: dal semplice grotto al ristorante
stellato all’aperto bar, qui c’è un luogo per ogni gusto. Vista
l’importanza data ai prodotti locali, non sorprende che ad Ascona ci sia
una chicca come un frutteto pubblico, dove prosperano anche piante
antiche e insolite. Le tracce degli artisti che un tempo hanno abitato la cittadina sul Lago
Maggiore sono onnipresenti nell’intricata rete di vicoli del borgo, che
sfociano tutti sulla Piazza G. Motta, direttamente affacciata sul lago.
Qui, JazzAscona, uno dei più importanti festival di musica
jazz in Svizzera, attira ogni anno migliaia di amanti della musica,
riempiendo Ascona dei ritmi caldi del sud. Ma un ricco patrimonio di
cultura si trova anche fuori dal centro storico, per esempio sulla
collina che sovrasta Ascona, nel bel mezzo di una rigogliosa natura.
Qui, sulla collina conosciuta come Monte Verità, si installò
all’inizio del ventesimo secolo un gruppo di liberi pensatori in cerca
di un rifugio spirituale. Più tardi, la colonia attirò rivoluzionari,
filosofi, scrittori, poeti e pittori di fama internazionale.
👉https://www.ascona-locarno.com/it/
 |
Locarno |
 |
Ascona |
Isole di Brissago[
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]
Le Isole di Brissago, sono immerse in un microclima eccezionale anche per il
Sud delle Alpi. Sulla minore, l’isola di Sant’Apollinare, l’accesso
è consentito solo agli addetti ai lavori, mentre la maggiore, l’isola di
San Pancrazio - aperta al pubblico da marzo a ottobre – è raggiungibile
con i battelli di linea. Lasciato il molo, ci si immerge in uno
spettacolo di colori, forme e profumi esotici: è il Giardino Botanico del Cantone Ticino rinomato a livello internazionale. Su una superficie
di 2,5 ettari, ospita preziose collezioni botaniche, duemila specie
provenienti da tutti i continenti.
👉https://www.isoledibrissago.ti.ch/it/
Le Isole di Brissago
rappresentano un piccolo paradiso subtropicale dentro i confini della
Svizzera e si trovano sul Lago Maggiore nel Canton Ticino. L’isola di
Sant’Apollinare, la minore non aperta al pubblico, e l’isola di San
Pancrazio, la maggiore, sede di terme romane, un belvedere e una piccola
spiaggia, entrambe a forma allungata, sono state trasformate nel
1885 in un luogo di incontro per intellettuali dalla baronessa
Antonietta Saint Léger.
Oggi l’isola maggiore ospita il parco botanico del Ticino con oltre
mille e 600 specie di piante della regione mediterranea, Asia, Africa,
Americhe e Oceania tra cui azalee, rododendri, palme giapponesi,
camelie, banani giapponesi, bambù, ginko, magnolie, agavi, yucca, salvia
della Nuova Zelanda.
Facilmente raggiungibili da marzo a novembre in barca da Brissago e
Ascona, le Isole si trovano a circa 6 chilometri da Locarno. -
https://www.svizzera.net/ticino/lago-maggiore/
rappresentano un
piccolo paradiso subtropicale dentro i confini della Svizzera e si
trovano sul Lago Maggiore nel Canton Ticino. L’isola di Sant’Apollinare,
la minore non aperta al pubblico, e l’isola di San Pancrazio, la
maggiore, sede di terme romane, un belvedere e una piccola spiaggia,
entrambe a forma allungata, sono state trasformate nel 1885 in un luogo
di incontro per intellettuali dalla baronessa Antonietta Saint Léger.
Oggi l’isola maggiore ospita il parco botanico del Ticino con oltre
mille e 600 specie di piante della regione mediterranea, Asia, Africa,
Americhe e Oceania tra cui azalee, rododendri, palme giapponesi,
camelie, banani giapponesi, bambù, ginko, magnolie, agavi, yucca, salvia
della Nuova Zelanda.
Facilmente raggiungibili da marzo a novembre in barca da Brissago e
Ascona, le Isole si trovano a circa 6 chilometri da Locarno. -
https://www.svizzera.net/ticino/lago-maggiore/
rappresentano un
piccolo paradiso subtropicale dentro i confini della Svizzera e si
trovano sul Lago Maggiore nel Canton Ticino. L’isola di Sant’Apollinare,
la minore non aperta al pubblico, e l’isola di San Pancrazio, la
maggiore, sede di terme romane, un belvedere e una piccola spiaggia,
entrambe a forma allungata, sono state trasformate nel 1885 in un luogo
di incontro per intellettuali dalla baronessa Antonietta Saint Léger.
Oggi l’isola maggiore ospita il parco botanico del Ticino con oltre
mille e 600 specie di piante della regione mediterranea, Asia, Africa,
Americhe e Oceania tra cui azalee, rododendri, palme giapponesi,
camelie, banani giapponesi, bambù, ginko, magnolie, agavi, yucca, salvia
della Nuova Zelanda.
Facilmente raggiungibili da marzo a novembre in barca da Brissago e
Ascona, le Isole si trovano a circa 6 chilometri da Locarno. -
https://www.svizzera.net/ticino/lago-maggiore/
Nei dintorni[
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❤Famose anche per il piccolo trenino ("Centovallina"
o "Vigezzina")o treno del foliage, che ne risale e scende i pendii, le Centovalli sono un
importante luogo di transito da e per l'Italia, oltre che rappresentare
un paradiso per escursionisti e amanti della natura.
👉https://www.ascona-locarno.com/it/esplora/centovalli
❤La Valle Onsernone offre all'escursionista molteplici itinerari, tra questi la visita tra i villaggi quali Auressio, Loco e Russo.
👉https://www.ascona-locarno.com/it/esplora/valle-onsernone
❤La Vallemaggia sa incantare con i suoi idilliaci
villaggi ticinesi, il fiume cristallino che dà alla valle il suo nome,
la lussureggiante vegetazione e la sua natura selvaggia. Comprende anche tre importanti valli laterali. Se si svolta a Cevio, il punto centrale della valle, si raggiunge la Val Rovana. A Cavergno, l’ultimo paese della Vallemaggia, si può svoltare a sinistra in Val Bavona, e continuando avanti da Cavergno si raggiunge la Val Lavizzara. C’è poi la splendida Valle di Lodano,
habitat di molte piante e animali rari e caratterizzata da antiche
faggete uniche nel loro genere, che dal 2021 è Patrimonio Mondiale
dell’Umanità UNESCO.
👉https://www.ascona-locarno.com/it/esplora/vallemaggia
❤Conosciuto come il paradiso dei campeggiatori, Tenero si trova sulla
sponda più a nord del Lago Maggiore, ai piedi della Valle Verzasca ed
in posizione privilegiata, dove può godere del sole fino a tarda sera.
👉https://www.ascona-locarno.com/it/esplora/tenero
❤Gambarogno sulla sponda est del Lago Maggiore ha il tipico
fascino delle località che si affacciano direttamente sul lago: villaggi
di case colorate, strade di ciottoli, aiuole fiorite, una strada che
costeggia il lago fino al confine con l’Italia e il favore del sole. Una
terra tra lago e montagne, popolata di villaggi sospesi tra cielo e
lago e con duecento chilometri di sentieri tra boschi di castagni,
pascoli rigogliosi e alpeggi incantevoli.
👉https://www.ascona-locarno.com/it/esplora/gambarogno
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