venerdì 2 dicembre 2022

🇮🇹 LAGO MAGGIORE

-Lago Maggiore Express offre un viaggio indimenticabile in ferrovia e in battello da Arona a Locarno, Domodossola e Valle Vigezzo. L'escursione può essere effettuata con partenza da varie località, con biglietto speciale avente validità giornaliera oppure avente validità di due giorni.
 

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COSA FARE [ torna al menu ]

🎢Attivita' divertenti  Lago Maggiore Fun
 

 

LOMBARDIA 

PROVINCIA DI VARESE

Maccagno con Pino e Veddasca[ torna al menu ]

Salendo lungo la sponda destra del Lago Maggiore, ultima propaggine del Varesotto prima di entrare in Svizzera, l'alta cerchia delle montagne si specchia nelle acque del bacino completandone la spettacolare scenografia.Ed è proprio qui che si trova la selvaggia e solitaria Val Veddasca, pizzicata tra il confine elvetico e la riviera di Maccagno: un angolo di natura vera, impervio e scosceso (alcune borgate ancora oggi non sono raggiunte da strade carrozzabili), a misura di chi cerca un ambiente ancora intatto e non meno suggestivo delle romantiche atmosfere del lago.Dall'alto dei suoi 1.158 metri la cima del Monte Borgna occhieggia sull'invaso del Lago Delio: di origine alpina, all'inizio degli anni '70 è stato ampliato per mezzo di due dighe a scopo idroelettrico, ma l’impianto è completamente sotterraneo e l’impatto ambientale ridotto al minimo.L'intero comprensorio della Val Veddasca risulta perciò un'ideale palestra en plein air ricca di opportunità escursionistiche a piedi e in mountain bike, mentre d’inverno è possibile sciare nella piccola stazione del Passo Forcora che dispone di una pista baby, di un anello di fondo e di una seggiovia che porta in vetta al Monte Cadrigna (1.300 m). Sempre al passo numerosi i caseifici e le produzioni tipiche di formaggi.  
La Via Verde Varesina presenta diversi punti panoramici che si affacciano sul Lago Maggiore ed è percorribile seguendo la segnaletica in lamiera gialla del CAI di Luino da Maccagno a Luino.
 

Luino[ torna al menu ]

Cardini dell’abitato antico sono: il porto vecchio (austriaco), coronato dalla colonna sormontata dalla Madonnina sul molo, punto di riferimento dei pescatori e con il portico del Caffè Clerici, milieu culturale frequentato anche dai letterati Piero Chiara e Vittorio Sereni; la piazza Libertà (recentemente rimodernata), antica sede del mercato settimanale e, dal 1826, approdo anche dei battelli della navigazione pubblica; più recondito è il cuore dell’abitato antico a monte sul colle, incentrato sull’attuale Piazza S. Francesco.
La via Felice Cavallotti si inerpica attraversando il centro storico ed era nota come “la contrada dei mercanti” ed è oggi chiamata dai luinesi la via degli artisti per la presenza di atelier d’arte e laboratori.
 

Porto Valtravaglia[ torna al menu ]

È molto curioso ammirare presso Porto Valtravaglia e le sue frazioni gli antichi lavatoi che mantengono intatte le loro caratteristiche originarie.Tutto il lungolago di Porto è un gioiellino con bellissimi edifici seicenteschi. Dello stesso periodo è anche la Chiesa di San Rocco, pur essendo stata costruita a partire da una cappella che risale al 1523. Merita una visita anche la Chiesa di S. Maria Assunta, in stile romanico, oggi unita all'omonima chiesa di Domo.In questa frazione, Domo, situata nell'entroterra, è presente una serie di edifici sacri facenti parte di un unico complesso sacro: sono presenti il Battistero di San Giovanni, di epoca carolingia, la Chiesa di Santo Stefano, molto antica ma oggi inglobata in parte in abitazioni private, e la Chiesa di S. Maria Assunta, costruita secondo lo stile romanico tra il 1000 e il 1100, col prezioso organo cinquecentesco. Qui si tiene anche un'importante rassegna musicale. Assolutamente da vedere è anche la millenaria chiesetta di San Michele al Monte.
 

Laveno Mombello[ torna al menu ]

È siuata tra il blu del Maggiore e il verde dei monti che ha alle spalle, tra cui l’importante Monte Sasso del Ferro, famoso per la cabinovia. Laveno è considerata anche un importante centro di produzione di ceramiche e porcellane, tra i maggiori in Italia e in Europa.
 

Leggiuno[ torna al menu ]

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Brebbia[ torna al menu ]

I colori del foliage, l’odore del muschioso e della palude, la vegetazione, il gracidare delle rane e una ricca fauna boschiva. Davanti ai cipressi calvi del Laghetasc sembra mancare solo il suono di un banjo in sottofondo (e qualche alligatore in agguato) per credere di ritrovarsi nel “Bayou” della Louisiana.Sul Motto Piovone lungo le Vie del Verbano si trova infatti la torbiera paludosa del “laghetto” (laghetàsc in dialetto) caratterizzata dal cipresso calvo delle paludi, conifera d’acqua particolarmente diffusa negli Stati Uniti. Ma nella cittadina di Brebbia si possono osservare anche l’incantevole Chiesa dei Santi Pietro e Paolo (edificio di origine romanica posto nella piazza principale del paese) e il sorprendente Museo della Pipa fondato da Enea Buzzi, la persona che ha reso le “Pipe Brebbia” famose in tutto il mondo.

Ispra[ torna al menu ]

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Angera[ torna al menu ]

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Sesto Calende[ torna al menu ]

Collegato con il Piemonte tramite un ponte stradale e ferroviario, l'abitato di Sesto Calende è il punto di partenza ideale per i percorsi nell'area meridionale del Verbano e oltre. Il lungofiume è un itinerario molto adatto per i cicloturisti che scelgono di spingersi verso Sud, nel Parco del Ticino, pedalando addirittura fino a Pavia o fino a Milano e in questo caso costeggiando dapprima il fiume Ticino e, successivamente, il Canale Villoresi e il Naviglio Grande su pista ciclabile.Anche per gli amanti della buona cucina il Parco è un luogo ideale per acquistare riso, farina di mais o di frumento, salumi, orzo e miele direttamente presso le aziende locali che hanno aderito al progetto “Parco del Ticino – Produzione Controllata”.
A Sesto Calende sorge un interessante Museo Civico Archeologico, proprio nel centro della città, adiacente al municipio. Qui sono esposti soprattutto reperti risalenti all'età del ferro, frutto di scavi molto importanti che hanno riportato alla luce un'antica civiltà, la Cultura di Golasecca.
Restando sulla sponda lombarda, una meta molto interessante dal punto di vista ciclistico è la vicina frazione di Lentate, da cui partono numerosi sentieri (molti dei quali ben segnalati).

 

 

PIEMONTE

PROVINCIA DI VERBANIA-CUSIO-OSSOLA

Cannobio[ torna al menu ]

Vivace e suggestivo Cannobio si fregia di un percorso lungolago tra i più affascinanti della zona, una passeggiata che si snoda dal centro storico costeggiando edifici cinque-seicenteschi, antiche case di pescatori, la torre campanaria, il palazzo di città e Palazzo Pironi e il Santuario della Santissima Pietà con vicoli medievali che conducono nel cuore del borgo in piazza Vittorio Emanuele II. Borgo premiato con Bandiera Arancione e Bandiera Blu anche grazie alle sue spiagge attrezzate e pulite su cui godersi una giornata in riva al lago o da cui incamminarsi sui sentieri che attraversano la Valle Cannobina.

Cannero Riviera[ torna al menu ]

E' una località che presenta caratteristiche tipiche delle località costiere mediterranee ricca di cedri, limoni, olivi, aranci, palme, azalee, rododendri e di camelie molto rinomate. Passeggiando sul lungolago, è possibile godere di un incantevole vista sul lago, sui castelli di Cannero e sulla vicina sponda lombarda con l'abitato di Luino. Straordinari sono anche i panorami che si possono ammirare percorrendo la ricca e curata rete di sentieri che si sviluppa sui pendii montani dell'immediato entroterra. Si raggiungono così graziosi villaggi rurali, immersi nei vigneti e tra i castagni, come Oggiogno, posto in cima a uno sperone di roccia che domina l'abitato di Cannero, oppure Piancassone, rinomato per l'ottima grappa che vi si produce. Ponte, Cassino e Cheggio costituiscono altrettante mete interessanti per le escursioni lungo le mulattiere; queste passeggiate che partono dal lago, collegano la zona storicamente destinata ai commerci, alla pesca, alle ville sontuose e ai giardini fioriti, con i villaggi rurali.Tra gli appuntamenti da non perdere: nel mese di marzo la tradizionale Mostra della camelia primaverile e la rinomata Mostra degli agrumi.
I Castelli di Cannero sono oggi suggestivi ruderi che sorgono su due isolotti rocciosi a poca distanza dalla riva e che sembrano affiorare magicamente dalle acque del Lago Maggiore.
La Via delle Genti è un percorso che si snoda a mezza costa sulla montagna regalando incredibili paesaggi ed emozioni ai camminatori che lo percorrono.Si parte da Cannero e prosegue attraverso boschi di castagni, antichi terrazzamenti e nuclei rurali per giungere fino alla Chiesa di Carmine Superiore, risalente al 1300,concludendosi poi a Cannobio, un caratteristico borgo insignito con la Bandiera Blu ed Arancione del TCI. Imperdibile il centro storico ed il borgo antico con la Chiesa di San Vittore ed il Santuario della SS Pietà. 
 
 

Oggebbio[ torna al menu ] 

 
Il Comune di Oggebbio comprende l'insieme di una quindicina di piccoli villaggi che si trovano distribuiti in parte sulla riva del lago e in parte sul pianoro a mezza costa della retrostante montagna. La prima località che si incontra percorrendo la statale 33 verso la Svizzera, è Novaglio, conosciuta nel territorio sia per le sue rinomate fonti, ma soprattutto per la chiesa romanica di Sant'Agata: decorata da elementi gotici e rinascimentali, è una delle più belle chiese ancora in buono stato di conservazione e che, immersa nel verde, si affaccia sul Lago Maggiore.Proseguendo si incontrano le località Piazza, una zona costellata da diverse ville ottocentesche tra orti e vigneti, e Gonte, sede comunale, la cui parrocchiale di San Pietro è accompagnata da un campanile alto 42 metri. Tra le altre località di interesse artistico vi sono Cadessino, il cui oratorio quattrocentesco della Natività di Maria, dichiarato monumento nazionale.La montagna alle spalle di Oggebbio si decora sia delle meravigliose ville signorili e dei loro preziosi giardini, sia degli antichi alpeggi cheda rustici si sono trasformati oggi in piacevoli residenze estive.Chi ama l'escursionismo può inoltre usufruire degli innumerevoli sentieri e delle vecchie mulattiere che in passato collegavano tra loro alpeggi e villaggi: questo articolato sistema di passeggiate permette di attraversare i boschi e di ammirare i resti di quella infinita serie di terrazzamenti che venivano utilizzati per coltivare la vite, la segale e le biade. 

Piancavallo[ torna al menu ]

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Ghiffa[ torna al menu ]

Qui è possibile visitare il Museo del Cappello o raggiungere il Sacro Monte della SS. Trinità, complesso barocco posto in magnifica posizione dominante il Lago Maggiore ,basta avventurarsi sul sentiero che da Intra in poco più di due ore vi condurrà al Sacro Monte di Ghiffa.

Premeno[ torna al menu ]

Immerso nel verde dei boschi circostanti, ricchi di latifoglie e conifere,Premeno è adagiato in una dolce conca chiusa tra le colline del "Sasso Corbe" e del "Pizzo d'Omo", che lo proteggono dai venti freddi del nord garantendogli un clima mite durante tutto l'anno. Nel corso del Novecento attrasse l'alta borghesia lombarda, che qui decise di costruire ville signorili quali Villa Calvi, Villa Bonomi, Villa Murari, Villa Mangiagalli e Villa Bernocchi (quest'ultima è ora di proprieta comunale e si tengono tra le sue sale importanti mostre, concerti e convegni). Le numerose baite che sorgono sugli alpeggi sparsi sul territorio e le mulattiere ben curate, dove spesso si incontrano cappellette votive, sono ancora oggi testimonianza dell'antico mondo rurale di questi luoghi. Da segnalare che nella piccola frazione di Esio sopravvivono tutt'oggi antiche forme di artigianato locale: la lavorazione del rame, del ferro battuto e, soprattutto, del legno, usato per produrre in particolar modo gli attrezzi agricoli.
 

Bee[ torna al menu ]

E' un piccolissimo paese posto a 600 metri di altitudine ed immerso nel verde, sulle pendici dei monti che sovrastano Verbania, ed in particolare si stende sotto la vetta del monte Cimolo. Circondato da pini e castagni si trova a ridosso del Parco Nazionale della Val Grande e gode di una vista unica sul lago.Al territorio di Bee appartengono anche due frazioni facilmente raggiungibili proseguendo sulla strada che da Verbania porta qui e che continua a salire verso Premeno: Pian Nava, da cui la strada presenta un'ulteriore deviazione in direzione di Esio, è nota per la sua piccola stazione sciistica, adatta a principianti e famiglie; Albagnano invece ospita l'Albagnano Healing Center, un centro buddista per la meditazione e il ritiro spirituale frequentato da praticanti buddisti provenienti da tutto il mondo.
 

Verbania[ torna al menu ]

Più grande di un borgo nelle dimensioni ma non meno affascinante di un piccolo centro è il comune di Verbania, capoluogo della provincia Verbano-Cusio-Ossola.  Anche nota col nome di Giardino del lago Maggiore per via dei suoi numerosi parchi, giardini, ville ed edifici storici, Verbania, sorge su un promontorio attraversato dal Torrente San Bernardino. Una delle sue attrazioni principali è Villa Taranto con i suoi giardini botanici, considerati tra i più belli del mondo grazie ai suoi circa di 16 ettari di superficie adornati specie botaniche rare, alberi immensi, giochi d’acqua e fontane ornamentali, terrazze e aiuole con ben sette km di viali su cui passeggiare tra le bellezze del parco. Da visitare c’è anche la Basilica di San Vittore nel centro storico e il Lungolago dove si trovano gli eleganti palazzi di Villa Giulia e Villa San Remigio.
 

Fondotoce[ torna al menu ]

Un ambiente prezioso dove è possibile sentirsi completamente immersi nella natura è l’oasi naturale di Fondotoce, una riserva interamente compresa nel comune di Verbania in Piemonte, riconosciuta dall’Unesco a partire dal 2018.Peculiare caratteristica di questo spazio è l’alto grado di biodiversità presente, che si rispecchia nelle diverse specie animali che lo frequentano. Qui si possono infatti trovare rettili, anfibi, mammiferi ed insetti.All’interno dell’Oasi è presente un percorso ciclabile che conduce fino al borgo di Mergozzo e successivamente fino al centro abitato di Domodossola, sempre costeggiando il fiume Toce.


Mergozzo[ torna al menu ]

L’incantevole borgo sorge all’ombra del Parco Nazionale della Val Grande ed è considerato come uno dei villaggi più graziosi dell’arco alpino. I tortuosi vicoli acciottolati costellati di caratteristiche case di pietra donano un’atmosfera sospesa al centro storico contraddistinto da un secolare albero di Olmo nel mezzo della romantica piazza principale, riconosciuto come Albero Monumentale della Regione Piemonte. Gli edifici religiosi del paese sono anche interessanti mete architettoniche come nei casi della chiesa parrocchiale della Beata Vergine Assunta, quella di San Giovanni Battista in frazione Montorfano e nel seicentesco porticato delle Cappelle. Mergozzo, inoltre, si distingue per il suo piccolo lago omonimo, uno specchio d’acqua cristallina che vanta diverse spiagge Bandiera Blu, animali selvatici da osservare in libertà e una fitta rete di sentieri escursionistici immersi nella natura.

Feriolo[ torna al menu ]

Si notano i colori vivaci delle case ben allineate lungo la riva, con le pittoresche barchette ormeggiate sul lago. Il lungolago di Feriolo è forse uno dei più caratteristici del Lago Maggiore: spiagge, rustiche abitazioni e balconcini ne contraddistinguono l'aspetto, offrendo uno scenario particolarmente suggestivo durante la sera, quando le acque del lago riflettono la luce dei tanti lampioni che lo costeggiano.Oggi è un importante centro turistico, soprattutto per gli amanti del campeggio, ma la sua origine è molto antica; numerosi reperti archeologici risalenti all'età preistorica, infatti, sono stati ritrovati in zona. I resti dell'antico castello, situato sul promontorio immediatamente antistante l'abitato, non lasciano dubbi riguardo all'importanza strategica del sito in epoca romana, quale stazione di transito delle truppe dirette ai valichi alpini.Caratteristico il piccolo oratorio della Madonna della Scarpia,bella la Chiesa di San Carlo, decorata con affreschi, statue e vetrate policrome. Una curiosità: sulla facciata della chiesa è segnato il livello raggiunto dalle acque del lago nel 1868, quando si innalzarono di sette metri rispetto al livello ordinario. Sul muro perimetrale della terrazza è riportata la data che ricorda l'alluvione del 1993.Da segnalare infine il "paesino sommerso", drammatico ricordo della tragedia che nel 1867, durante la costruzione del nuovo porticciolo, vide una frana travolgere una parte del paese, che sprofondò nel lago: a 18 metri di profondità si possono ancora vedere i resti delle case inghiottite dalla voragine.Partendo da Feriolo si può pedalare lungo la Ciclovia del Toce e raggiungere il lago di Mergozzo e Domodossola, attraverso un percorso ciclabile che costeggia il fiume ed attraversa oasi naturali.

Baveno[ torna al menu ]

Questo piccolo borgo affacciato sul lago maggiore regala un punto di vista spettacolare sulle isole dell’arcipelago Borromeo, che si possono raggiungere partendo dal suo porticciolo sul lungolago. Il centro storico è ricco di attrazioni e punti d’interesse storico come la Chiesa dei Santi Gervaso, il Protaso e il bellissimo Porticato della Via Crucis e il Battistero rinascimentale. Il territorio verde di Baveno è poi costellato da numerose ville d’epoca come le eleganti Villa Barberis e Villa Fedora all’interno del parco comunale e Villa Barberis. Sulle montagne che si trovano alle spalle di questa piccola cittadina viene estratto granito rosa, uno dei più noti della zona
 

Isole Borromee[ torna al menu ]

Immerse nelle meravigliose e suggestive acque del Lago Maggiore, l'arcipelago è formato dalla monumentale Isola Bella che ospita il seicentesco palazzo Borromeo e i suoi scenografici giardini, dalla pittoresca Isola dei Pescatori, dall’Isola Madre - nota per il giardino botanico ricco di piante rare - dall’Isolino di S.Giovanni di fronte a Pallanza e dallo scoglio della Marghera.
 

Stresa[ torna al menu ]

Tra i luoghi più significativi del borgo c’è la magnifica Villa Pallavicino, un parco adornato da un elegante giardino all’inglese con aiuole ben curate, un grande parco giochi e svariati animali in semilibertà che animano un parco zoologico di grande interesse per i bambini. A Stresa dopo aver passeggiato tra le stradine del centro storico costellato di eleganti edifici storici o essersi rilassati su una delle sue tranquille spiaggette sul lago si può decidere di imbarcarsi al porticciolo per una gita di un giorno verso tre delle quattro Isole Borromee. Numerosi eventi culturali, musicali e congressuali animano la vita di Stresa, famosa fin dall’Ottocento per la sua atmosfera raffinata e i visitatori eccellenti.
 

Belgirate[ torna al menu ]

E' caratterizzata dalla presenza di diversi luoghi di interesse artistico e culturale. A Belgirate, per esempio, sorge la piccola chiesa romanica di Santa Maria: risalente al XII secolo, l’edificio religioso si pone in posizione rialzata rispetto al borgo, sovrastandolo.Nel corso dell'Ottocento, Belgirate attrasse personaggi illustri, patrioti, statisti e poeti; a loro si deve la costruzione di splendide ville con affascinanti giardini, che andarono ad affiancarsi alle dimore signorili della borghesia locale.

Mottarone[ torna al menu ]

Il Mottarone, situato tra il Lago Maggiore ed il Lago d'Orta, dai suoi 1491 metri, è considerato uno dei balconi naturali più belli di tutto il Piemonte e non solo. La sua formazione orografica consente di spaziare a 360° dalla Pianura Padana alle cime delle Alpi. L'occhio del visitatore è colpito dalla vetta del Monte Rosa e dai sette laghi (Lago Maggiore, Lago d'Orta, Lago di Mergozzo, Lago di Varese, Lago di Comabbio, Lago di Monate, Lago di Biandronno). Nel 1911 la vetta fu collegata al centro di Stresa tramite uno storico trenino a cremagliera, in seguito smantellato per lasciare il posto all'attuale funivia, che dalla località di Carciano collega alla vetta. Per chi ama praticare trekking, il Mottarone offre una miriade di sentieri di interesse storico e paesaggistico, che permettono di attraversare boschi secolari di abeti, pini, larici, faggi e castagni, di incontrare vecchi alpeggi con le bestie al pascolo e prati profumati di erbe e fiori. Il Mottarone gode anche di un certo interesse geologico, attestato da numerose cave, costituite in prevalenza di graniti bianchi e rosa.In inverno rappresenta un importante centro sciistico del territorio del Golfo Borromeo, con numerose piste, un'attrezzatissima area ristorazione e un punto noleggio. In cima ci si può anche divertire con Alpyland, la pista da bob su rotaia lunga 1200 metri su un dislivello di 100 metri, utilizzabile sia in estate che in inverno.
In località Alpino(situata tra i comuni di Stresa e Gignese) è consigliato visitare il "Giardino Botanico Alpinia" con oltre 1.000 essenze, unico nel suo genere per la tipologia delle piante strettamente di origine alpina.

Alpyland


PROVINCIA DI NOVARA

Nebbiuno[ torna al menu ]

E' una meta prescelta durante la stagione estiva,partendo da un'altitudine di 400 metri ci si può spingere fino ai monti Cornaggia e Toriggia situati a 900 m s.l.m., da cui godere di una vista che spazia fino alla sponda lombarda del Lago Maggiore. Dovete assolutamente percorrere il sentiero che da Fosseno (Nebbiuno) conduce sulla cima del Sass del Pizz, sono presenti alcuni tavoli in legno, ideali per un bel picnic in mezzo alla natura dove potrete riposarvi e rilassarvi ammirando il paesaggio circonstante, un panorama magnifico che spazia dal lago Maggiore ai laghi di Varese, Monate e Comabbio, dalle Alpi italiane e svizzere fino a Milano.
Nebbiuno era un tempo anche un rinomato polo industriale, in cui sorgevano mulini e opifici di vario genere, tra cui una piccola centrale elettrica e diverse fabbriche dove si lavorava il ferro e si produceva la carta. Di queste fiorenti attività oggi non rimangono che alcuni ruderi, come la Brocchetta, costituita da un piccolo fabbricato in pietra che si incontra seguendo la via delle Fabbriche dal centro di Nebbiuno, e la cartiera Follaccia: situata su uno strapiombo di circa 80 metri di altezza che domina la valle. Tra i punti di interesse storico e culturale vi sono la Chiesa parrocchiale di San Giorgio e la piccola Chiesa dei Ss. Nazaro e Celso, eretta nella frazione di Corciago. Alcuni reperti archeologici e necropoli galloromane e romane dei secc. I e II d.C. sono state rinvenute nella zona, a testimonianza della storicità del luogo.

Arona[ torna al menu ]

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Dormelletto[ torna al menu ]

La sua origine è fatta risalire al periodo medievale, anche se son state rinvenute una cinquantina di tombe di periodi molto più antichi, alcune addirittura datate tra il III e il I secolo a.C., che appartengono alla necropoli gallica situata nelle adiacenze del Palazzo Comunale. Dormelletto è parte del territorio della Riserva Naturale Speciale dei Canneti di Dormelletto, che si estende tra Arona e Castelletto Ticino per una superficie complessiva di 157 ettari. La riserva ospita inoltre Villa Tesio, sede di un famosissimo allevamento di cavalli purosangue, attivo sin dagli ultimi anni dell'800. La bellissima area naturale Parco Naturale dei Lagoni di Mercurago, protetta dal 1980, si estende per 473 ettari e comprende le torbiere di Mercurago, alcuni pascoli dedicati all’allevamento di cavalli purosangue e molti appezzamenti boschivi.Molti visitatori scelgono questo luogo per montare a cavallo, correre, andare in bicicletta o pattinare. L’ampia rete di sentieri consente di calibrare l’intensità e la durata del percorso in base alle proprie necessità ed esigenze; per gli appassionati di MBT è predisposto un lungo itinerario ciclabile. Quattro i percorsi tematici autoguidati che ci accompagnano nella visita di questo splendido parco: percorso delle zone umide, dei boschi, delle attività produttive e percorso archeologico.


Castelletto sopra Ticino - Gottard Park[ torna al menu ]

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SVIZZERA

Locarno[ torna al menu ]

La parte più antica della città, conosciuta come Città Vecchia, è piena di sorprese e interessanti scoperte: boutique, caffè, palazzi, chiese e il Castello Visconteo. Caratteristica è la tranquilla e pacifica atmosfera storica che si respira nelle strette viuzze, che portano tutte alla Piazza Grande,qui il ricco patrimonio artistico della città è particolarmente forte. Oltre a un’ampia selezione di ristoranti e negozi, la piazza ospita la maggior parte delle attività ricreative e culturali. Dal celebre Locarno Film Festival, il più importante festival cinematografico in Svizzera, ai concerti di Moon&Stars, durante i quali star della musica internazionale conquistano il pubblico in un’atmosfera davvero unica, fino all’incantevole Locarno on Ice, la pista di ghiaccio coi i suoi fiabeschi igloo bar che prende vita durante le feste di fine anno. Senza dimenticare le numerose sagre, i festival e il mercato settimanale. La piazza offre momenti indimenticabili,ma ci sono anche tanti musei, gallerie d’arte e tour che consentono di conoscere la città e il suo carattere unico. La città è anche adornata da numerosi parchi e giardini, come il Parco delle Camelie, che ospita circa 900 varietà di camelie e in primavera è nel pieno della sua fioritura: in particolare a marzo, quando ha luogo Camelie Locarno.A pochi passi dal lago si può prendere la funicolare per Orselina, dove si trova la Madonna del Sasso. Da qui, la funivia porta a Cardada-Cimetta. Il panorama vastissimo permette di vedere contemporaneamente il punto più alto della Svizzera (Punta Dufour a 4634 m.s.l.m.) e il suo punto più basso (il Lago Maggiore, a 193 m.s.l.m.). Locarno ha anche molto da offrire agli amanti dello sport, a chi è in cerca di relax e ai buongustai. 

 

Ascona[ torna al menu ]

Ascona e' per gli amanti dello shopping e i buongustai. Nelle stradine del borgo sono nascoste molte boutique e gallerie d’arte. Da anni si tiene anche un mercato settimanale in piazza, l’occasione ideale per acquistare prodotti locali e di artigianato. Il colorato lungolago di Ascona è popolato da molti bar e ristoranti. Le spaziose terrazze non solo offrono uno spazio dove godersi un aperitivo al sole, ma creano anche un’atmosfera meravigliosa. Inoltre, da qui la vista sulle Isole di Brissago è semplicemente unica. La scelta gastronomica di Ascona è vastissima: dal semplice grotto al ristorante stellato all’aperto bar, qui c’è un luogo per ogni gusto. Vista l’importanza data ai prodotti locali, non sorprende che ad Ascona ci sia una chicca come un frutteto pubblico, dove prosperano anche piante antiche e insolite. Le tracce degli artisti che un tempo hanno abitato la cittadina sul Lago Maggiore sono onnipresenti nell’intricata rete di vicoli del borgo, che sfociano tutti sulla Piazza G. Motta, direttamente affacciata sul lago. Qui, JazzAscona, uno dei più importanti festival di musica jazz in Svizzera, attira ogni anno migliaia di amanti della musica, riempiendo Ascona dei ritmi caldi del sud. Ma un ricco patrimonio di cultura si trova anche fuori dal centro storico, per esempio sulla collina che sovrasta Ascona, nel bel mezzo di una rigogliosa natura. Qui, sulla collina conosciuta come Monte Verità, si installò all’inizio del ventesimo secolo un gruppo di liberi pensatori in cerca di un rifugio spirituale. Più tardi, la colonia attirò rivoluzionari, filosofi, scrittori, poeti e pittori di fama internazionale.

👉https://www.ascona-locarno.com/it/

Locarno

Ascona

Isole di Brissago[ torna al menu ]

 Le Isole di Brissago, sono immerse in un microclima eccezionale anche per il Sud delle Alpi. Sulla minore, l’isola di Sant’Apollinare, l’accesso è consentito solo agli addetti ai lavori, mentre la maggiore, l’isola di San Pancrazio - aperta al pubblico da marzo a ottobre – è raggiungibile con i battelli di linea. Lasciato il molo, ci si immerge in uno spettacolo di colori, forme e profumi esotici: è il Giardino Botanico del Cantone Ticino rinomato a livello internazionale. Su una superficie di 2,5 ettari, ospita preziose collezioni botaniche, duemila specie provenienti da tutti i continenti.

👉https://www.isoledibrissago.ti.ch/it/ 


Le Isole di Brissago rappresentano un piccolo paradiso subtropicale dentro i confini della Svizzera e si trovano sul Lago Maggiore nel Canton Ticino. L’isola di Sant’Apollinare, la minore non aperta al pubblico, e l’isola di San Pancrazio, la maggiore, sede di terme romane, un belvedere e una piccola spiaggia, entrambe a forma allungata, sono state trasformate nel 1885 in un luogo di incontro per intellettuali dalla baronessa Antonietta Saint Léger. Oggi l’isola maggiore ospita il parco botanico del Ticino con oltre mille e 600 specie di piante della regione mediterranea, Asia, Africa, Americhe e Oceania tra cui azalee, rododendri, palme giapponesi, camelie, banani giapponesi, bambù, ginko, magnolie, agavi, yucca, salvia della Nuova Zelanda. Facilmente raggiungibili da marzo a novembre in barca da Brissago e Ascona, le Isole si trovano a circa 6 chilometri da Locarno. - https://www.svizzera.net/ticino/lago-maggiore/
rappresentano un piccolo paradiso subtropicale dentro i confini della Svizzera e si trovano sul Lago Maggiore nel Canton Ticino. L’isola di Sant’Apollinare, la minore non aperta al pubblico, e l’isola di San Pancrazio, la maggiore, sede di terme romane, un belvedere e una piccola spiaggia, entrambe a forma allungata, sono state trasformate nel 1885 in un luogo di incontro per intellettuali dalla baronessa Antonietta Saint Léger. Oggi l’isola maggiore ospita il parco botanico del Ticino con oltre mille e 600 specie di piante della regione mediterranea, Asia, Africa, Americhe e Oceania tra cui azalee, rododendri, palme giapponesi, camelie, banani giapponesi, bambù, ginko, magnolie, agavi, yucca, salvia della Nuova Zelanda. Facilmente raggiungibili da marzo a novembre in barca da Brissago e Ascona, le Isole si trovano a circa 6 chilometri da Locarno. - https://www.svizzera.net/ticino/lago-maggiore/
rappresentano un piccolo paradiso subtropicale dentro i confini della Svizzera e si trovano sul Lago Maggiore nel Canton Ticino. L’isola di Sant’Apollinare, la minore non aperta al pubblico, e l’isola di San Pancrazio, la maggiore, sede di terme romane, un belvedere e una piccola spiaggia, entrambe a forma allungata, sono state trasformate nel 1885 in un luogo di incontro per intellettuali dalla baronessa Antonietta Saint Léger. Oggi l’isola maggiore ospita il parco botanico del Ticino con oltre mille e 600 specie di piante della regione mediterranea, Asia, Africa, Americhe e Oceania tra cui azalee, rododendri, palme giapponesi, camelie, banani giapponesi, bambù, ginko, magnolie, agavi, yucca, salvia della Nuova Zelanda. Facilmente raggiungibili da marzo a novembre in barca da Brissago e Ascona, le Isole si trovano a circa 6 chilometri da Locarno. - https://www.svizzera.net/ticino/lago-maggiore/

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Famose anche per il piccolo trenino ("Centovallina" o "Vigezzina")o treno del foliage, che ne risale e scende i pendii, le Centovalli sono un importante luogo di transito da e per l'Italia, oltre che rappresentare un paradiso per escursionisti e amanti della natura. 

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La Valle Onsernone offre all'escursionista molteplici itinerari, tra questi la visita tra i villaggi quali Auressio, Loco e Russo.

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La Vallemaggia sa incantare con i suoi idilliaci villaggi ticinesi, il fiume cristallino che dà alla valle il suo nome, la lussureggiante vegetazione e la sua natura selvaggia. Comprende anche tre importanti valli laterali. Se si svolta a Cevio, il punto centrale della valle, si raggiunge la Val Rovana. A Cavergno, l’ultimo paese della Vallemaggia, si può svoltare a sinistra in Val Bavona, e continuando avanti da Cavergno si raggiunge la Val Lavizzara. C’è poi la splendida Valle di Lodano, habitat di molte piante e animali rari e caratterizzata da antiche faggete uniche nel loro genere, che dal 2021 è Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO. 

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Conosciuto come il paradiso dei campeggiatori, Tenero si trova sulla sponda più a nord del Lago Maggiore, ai piedi della Valle Verzasca ed in posizione privilegiata, dove può godere del sole fino a tarda sera.

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Gambarogno sulla sponda est del Lago Maggiore ha il tipico fascino delle località che si affacciano direttamente sul lago: villaggi di case colorate, strade di ciottoli, aiuole fiorite, una strada che costeggia il lago fino al confine con l’Italia e il favore del sole. Una terra tra lago e montagne, popolata di villaggi sospesi tra cielo e lago e con duecento chilometri di sentieri tra boschi di castagni, pascoli rigogliosi e alpeggi incantevoli.

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