La Romantische strasse e' una strada che va nord a sud (o viceversa) attraversando la Baviera occidentale coprendo 420 km tra
Würzburg e
Füssen.
Tocca piu' di 24 citta' e si snoda in buona parte in un paesaggio
gradevole che collega alcune delle citta' piu' pittoresche come
Rothenburg ob der Tauber,
Dinkelsbühl e Augsburg.
Partenza passando per Svizzera e Austria
🇨🇭🇦🇹 [ torna al menu ]
DIARIO DI VIAGGIO
Per la prima volta nella nostra vita decidiamo di andare via per capodanno(ah no,dimentico la catastrofica gita a
Venezia!
Ecco perche' per tanto tempo abbiamo evitato le vacanze a capodanno..),
d'altronde con il camperino fresco fresco e' molto piu' semplice ,non
prenotiamo niente,scegliamo la meta all'ultimo e vamonos!
L'idea
iniziale era di scoprire la Costa Azzurra, ma non adorando il mare
d'inverno e guardando le previsioni meteo non buone optiamo per
la Germania (gia' immaginavo i mercatini di Natale ovviamente tutti
chiusi al nostro passaggio😑)ed in particolare la Romantische strasse,
che si rivelera' meno romantica di quel che pensavamo😅
Partiamo
di buon'ora direzione Svizzera,le strade perfettamente pulite,tutto
perfetto,siamo in Svizzera...ma non facciamo i conti con il Passo del
Bernina.... metri di neve,ma a lato strada.In realta' quello che
preoccupava di piu' era l'altitudine. Il nostro povero Ughino-Ciruzzo ha
arrancato per km a 2.328 m di dislivello !! Eppure sorrido (cit.
Eziekel di The walking dead)...insomma, eppure ce l'abbiamo fatta!
Oltrepassiamo paesaggi stupendi , gli stessi del percorso del
Trenino del Bernina, e man mano che ci alziamo tutto e' immerso nella neve, ma le strade sempre al top(siamo in Svizzera!).
Da Sankt Moritz deviamo verso Valsot,ci fermiamo per una breve pausa pranzo e ripartiamo direzione Austria.
NB il nostro intento era anche quello di evitare le autostrade per evitare di pagare le vignette




L'ultimo
tratto svizzero e' a dir poco spettacolare, una strada a ridosso della
montagna e di lato il fiume Bad Inn che ci accompagna in Austria verso Schalkl.
Durante il viaggio, ci ferimamo ad ammirare lo
Schloß Fernstein ed il piccolo
lago Plansee dalle acqua cristalline.
L'Austria
e' ormai agli sgoccioli,dopo aver percorso strade con fitti boschi ai
lati, si apre in una vallata che tocca alcuni peasini ,la natura c'e'
ancora ma e' surclassata dall'urbanizzazione. Füssen ormai e' sempre piu' vicina. Si fa buio, oltrepassiamo il confine con la Germania,tutto e' tranquillo ,ormai ci siamo.

Arriviamo finalmente a
Füssen che sono gia' le 18,15 circa,troviamo l'area sosta
Wohnmobilplatz Sportstudio
e ci incamminiamo immediatamente verso il centro che dista circa 25
minuti a piedi. Nel tragitto non potro' credere ai miei occhi ,ma si
vedra' gia' in lontananza il magnifico castello delle fiabe illuminato
dai fari.
La piccola cittadina ci accoglie completamente
illuminata a festa, il centro non e' molto trafficato,per lo meno a
quest'ora, anzi sincermente pensavamo ci fosse un po' piu' di gente
essendo l'ultimo dell'anno.
C'e' cosi poca gente che decidiamo di mangiare in centro senza
tornare al camper, con la certezza di trovare posto. Ecco infatti che
girovagando tra le vie troviamo questo posto che sembra molto tipico e
locale: il
Gasthof Krone, all'interno in stile medievale, dove
le bevande vengono servite in boccali di terracotta! Io sbaglio a prendere piatto,capisco Roma per Toma e alla fine
mangio pasta al pesto con pezzi di pollo dentro!😂Era pure
molto aglioso, ma vi diro'(che il cielo mi fulmini)non era neanche poi
cosi male!😓
Fra opta per un piatto di carne molto buono.
Intanto nel tavolo da parte al nostro stanno brindando con un corno
vichingo, ovviamente curiosi ordiniamo lo stesso,si tratta di vino al
miele! NB birra ottima!
Dopo
questa cena interessante proseguiamo la visita del centro nel piu'
totale abbandono, sono gia' le 22,30 e di gente neanche l'ombra, siamo
per lo piu' turisti da quel vedo,ma ormai gira che ti rigira siamo
sempre noi che giriamo in tondo. Comunque il centro e' veramente
carino,la Reichenstrasse e' la via centrale che segue il corso dell’antica strada romana Augusta, fino all'Altstadt con
la fontana Stadtbrunnen,questa e' la piazza da cui di diramano le
viette piene di negozi ,ristoranti e case colorate a graticcio tipiche
bavaresi. Andando verso il fiume troviamo il castello gotico, lo Hohes Schloss,antica residenza dei principi-vescovi di Augsburg,
che presenta splendidi affreschi sulle facciate del cortile,
ed è uno dei complessi architettonici tardogotici più significativi di
tutta la Germania. Attualmente ospita la sede
staccata della famosa pinacoteca bavarese Bayerische
Staatsgemäldesammlungen con opere d‘arte tardogotiche e del Rinascimento. L'Abbazia di San Magno
che si trova di fronte al castello e' un'antica abbazia benedettina
eretta nel IX secolo come convento proprio del vescovo di Augusta.Molto
bella anche la Chiesa dello Spirito Santo che notiamo in lontananza per i suoi colorati affreschi,un tempo la cappella dell’ospedale, è
un vero e proprio capolavoro barocco. Ciò che colpisce maggiormente è appunto la
bellissima facciata, caratterizzata da un colore rosso intenso che non
passa inosservato e da affreschi in uno stile tipico bavarese
(raffiguranti la Trinità e i due Santi Florian e Cristoforo).
Füssen
è anche famosa in tutto il mondo anche per la produzione di liuti e
violini. La città ha uno stretto legame con la musica, tanto che nel
1562 qui nacque la prima corporazione di liutai.Questa lunga storia è
raccontata dal Museum der Stadt Füssen dove è
custodita una collezione di strumenti musicali antichi unica al mondo.
Al suo interno si trova anche la leggendaria “danza macabra” della
città. Il museo dell'abbazia di San Magno è dedicato
all'industria manifatturiera di liuti e violini.


Proseguiamo verso il Lech Brücke, il ponte sul fiume Lech
dove ogni anno alle 17.30 il personale addetto a questo tipo di evento, fa una
fiaccolata dentro al fiume fino al Theresienbruecke, e al termine ci
sono i fuochi di artificio. Ovviamente noi siamo arrivati esattamente un'ora dopo perdendoci tutto questo😒
 |
Locale veramente carino sul fiume
|
Sono
ormai le 23,30 e vista la desolazione generale decidiamo di tornare
nella piazzetta dove c'e' la fontana perche' nel frattempo le altre 10
persone incontrate prima si sono radunate qui,qualcuno accenna gia' ad
uno stappo di bottiglia ed inizia a festeggiare,capiamo quindi che di
movimento e festeggiamenti con ricchi premi e cotillon...nada
Alle
23,50 succede " 'o miracol" e inaspettatamente gruppi di persone
sbucano dal nulla per fiondarsi sul fiume, ci guardiamo attorno e siamo
completamente circondati da gente! Tutti felici e contenti prendiamo
anche noi posto sul fiume, Fra tira fuori i due calicetti di plastica e
Prosecco dallo zainetto che dovevamo bere tristemente da soli sul
camper, arriva il countdown 3,2,1 ....
EIN GUTES NEUES JAHR!🥳🎉
Fuochi
di qua , fuochi di la', petardi ,stelline ecc ed io, convinta che non
avremmo festeggiato in piazza,e che nessuno si fosse fatto vivo,non
faccio i conti con la tata vs fuochi d'artificio.😖🎇
Fuji
tira fuori due occhi terrorizzati e con la coda bassa sferra una corsa
all'impazzata per rintanarsi(povera piccina, non ci avevo proprio
pensato,o meglio,non pensavo potesse accadere!)e in men che non si dica
la porto al riparo(per quanto abbia potuto farlo) sotto la tettoia di un
negozio. Fra si gira e non ci trova piu' e si ritrova con i bicchieri
in mano a festeggiare da solo! 😅
Quella
che doveva essere una festa si e' rivelato poi un incubo dal quale non
riuscivamo piu' ad uscirne! Ogni piccola via era infestata da ragazzini
ed adulti pieni di botti da scoppiare, sembrava Baghdad, ogni 2 metri la
tata si spaventava e si rintanava per come poteva. Eravamo bloccati in
centro,alla fine ci abbiamo messo ben 2 ore prima di riuscire a prendere
la via del ritorno al campeggio. Assurdo! Da dove cavolo sono uscite
tutte quelle persone!!! Questo e' stato il nostro capodanno...the end.
Castelli Neuschwanstein e Hohenschwangau
🇩🇪 [ torna al menu ]
1
Gennaio 2023 , usciamo dal camper dopo una nottata tremenda. I
ragazzini hanno ovviamente continuato a far scoppiare petardi tutta
notte,ma per fortuna la tatina si sentiva ora al sicuro e ci siamo
addormentati seppur tardi. La
temperatura stamattina e' fantastica! Ci saranno quasi 20°...in
Germania...a gennaio! Rendiamoci conto quanto non sia normale cio', ma
per noi ora e' l'ideale, si, perche' nel frattempo,mentre Fra si gode la
prima sigaretta mattutina godendosi il sole che gli scalda dolcemente
la pelle butta l'occhio per terra, e li' trova una pozzanghera di acqua
sotto il camper. Radiatore del riscaldamento bucato,uno dei pochi pezzi che non avevamo cambiato nella ristrutturazione di Ciruzzo!
Benvenuti nel 2023! 💩💩💩
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Situazione del 1 gennaio 2023 ore 9 del mattino : Fra in pigiama sotto il camper!
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Quando finalmente riusciamo a ripartire ci
dirigiamo immediatamente verso i castelli delle fiabe che distano solo a
4 km da Füssen.
Il parcheggio ( che costa come un rene al mercato nero) a ben 13€ e' il punto di partenza per i castelli(
Neuschwanstein e Hohenschwangau) e
vi sara' impossibile non vederlo, e' enorme,affollato e ha di fronte
l'info point. Ovviamente cadiamo nel periodo in cui le navette non sono
attive e dovremmo farcela a piedi fino al
castello Neuschwanstein (tutta
palestra dai!). In circa 30 minuti si arriva(o forse meglio dire
arranca) all'entrata dove c'e' un bel view point dove poterlo
immortalare con le montagne alle spalle. Anche qui la nostra fortuna e'
sfacciata, e oggi il castello sara' chiuso per restauro!😑
NB guardare sul sito quali sale saranno ancora chiuse,si parla del completamento di alcune di esse fino al 2024
Il castello comunque (giusto per dare qualche info) e' stata la dimora di
Ludwig II,
e omaggio al genio del musicista Richard Wagner
da lui particolarmente amato. Ludwig pagò per la costruzione del
palazzo coi propri fondi senza accedere al tesoro di Stato ma il
progetto tanto era grandioso e particolare che non venne mai
terminato,tanto che il re vi trascorse soltanto 170 giorni.D annoverare
tra le "attrazioni" piu' particolari : la camera da letto, la Thronsaal
ed una grotta artificiale.
Dopo la sua morte nel 1886 esso
fu aperto subito
al pubblico, desideroso di visitare quello che veniva decantato come un
progetto fantasioso. Non a caso questo e' stato il castello che ha
ispirato i disegnatori della Disney per ricreare gli esterni del cartone
"La bella addormentata nel bosco".
Tutti i santi mi accompagnano fino al punto in cui il sentiero con i
cartelli indicano la direzione verso il bellissimo ponte Marienbrücke , a quanto pare anch'esso interdetto ai visitatori! Non scherziamo per favore! La mia tenacia non si placa ,e inseguo le orde di turisti che si incamminano comunque verso il ponte...per fortuna non e' chiuso!
Inutile
spiegare a parole che emozioni si provano ad attraversare questo ponte,
sono rimasta letteralmente senza parole! Un po' perche' terrorizzata
dall'altezza e dalle travi in legno cigolanti, ma il paesaggio che si
affaccia da qui e' qualcosa di inspiegabile. Sicuramente il punto
migliore per fotografare il castello.
La
visita e' sottolineata dal rumoreggiare dell’acqua che scorre nella
romantica gola chiamata Pöllatschlucht esattamente sotto di noi. Direi
che il viaggio ne e' valso solo per questo.
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Vista dal ponte Marienbrücke |
Accanto a Neuschwanstein sorge il castello di Hohenschwangau, in cui
Ludwig II trascorse un‘infanzia felice. Il padre di Ludwig, re
Maximilian II, fece costruire il castello come
residenza estiva sullo splendido lago Alpsee. Qui Ludwig trascorse
felicemente gli anni della sua infanzia e della sua gioventù. Oggi le
abitudini quotidiane della famiglia reale rivivono nelle stanze
riccamente decorate del castello, arredate con mobili originali.
Il
castello purtroppo era chiuso in questo periodo, percio' con la promessa
di tornare presto,lo fotograferemo da lontano e proseguiamo per la
nostra Romantische strasse.
Landsberg am Lech 68 km
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Arriviamo a Landsberg am Lech verso ora di cena e sempre grazie all'app
Park4night
troviamo l'area di sosta Waitzinger Wiese, un parcheggio a pagamento
con tutti i servizi compresi ad una cifra irrisoria(che pagheremo il
giorno dopo con il ticket).
La mattina seguente ci incamminiamo verso il centro che dista a 8 minuti dal centro oltrepassando la Sandauer Tor e prendendo la via Vorderer Anger colma di negozietti e piccoli bar, che porta direttamente alla piazza principale : Haup-Platz. Su questa via troviamo anche la chiesa di San Giovanni (n.9)o Johanniskirche, ex chiesa cimiteriale risalente alla metà del XVIII secolo. Si distingue solo per il tetto a tenda e la facciata a pilastri.
Il
nostro principale obiettivo e' ottenere la mappa della citta' cosi da
formare un percorso e visitare le attrazioni piu' importanti.
  |
Sandauer Tor
|
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Johanniskirche |
All'interno del Rathaus
vi e' la sede dell'ufficio turistico da cui preleveremo la mappa con 3
percorsi : blu,verde e rosso che noi mischieremo un po' in base alle
nostre preferenze.
 |
Rathaus e ufficio turistico
|
Intanto non ci facciamo mancare una piccola leccornia nella prima Backerei della piazza , alla Bakery pastry Manhart
c'e' una vasta scelta di dolciumi e prodotti salati, c'e' anche una
saletta dove poter sedersi e fare colazione ma interdetta ai cani. Per
cui prendiamo uno snack veloce (io al formaggio con impasto simile al
Bretzel) e raggiungiamo la Volkshochschule Landsberg am Lech con la chiesa delle suore Orsoline (Ursulinenkirche,
numero 18 in foto), un bellissimo edificio affrescato ,attraversando la
strada si trova una scalinata che conduce al percorso blu verso le
mura.


Si passa attraverso dei caseggiati fino ad intravedere la Jungfernsprungturm
(numero 17 su mappa in foto),l'imponente semi-torre ricorda le ragazze e
le donne che, secondo la leggenda, saltarono qui alla morte per paura
degli svedesi durante la Guerra dei Trent'anni. La torre - portata
all'altezza attuale nell'Ottocento e utilizzata come torre di pressione
dell'acqua - fa parte della cinta muraria qui interrotta. A destra di
questo si trovava il mastio del castello, la torre più alta dell'ex
castello di Landsberg. Ancora oggi dalla piattaforma panoramica della
torre si può godere di una delle viste più belle della città.


Seguiamo per poco le mura(guardare percorso blu dopo torre) e vi entriamo percorrendo ora il percorso verde che ci condurra' alla Bayertor (numero 15), la porta d’accesso in stile gotico più antica della Baviera, costruita
nel 1425 Il lato rappresentativo rivolto verso l'esterno mostra lo
stemma del donatore sotto un gruppo gotico della crocifissione. Da
sinistra a destra sono visibili gli stemmi del duca Guglielmo,
Elisabetta di Visconti e del duca Ernst. Due piazzali chiudibili con
cancelli sono posti davanti alla torre principale a scopo di sicurezza.
Dai merli della torre si gode una vista appagante sulla città vecchia e
sulla valle del Lech fino alle Alpi. Su entrambi i lati del Bayertor, le
mura della città, crivellate di feritoie, sono protette da torri
semicircolari a conchiglia. In caso di guerra, questa costruzione
permetteva di schierare gli arcieri dopo l'assalto alla 1a e 2a porta e
di combattere il nemico "dall'alto". La terza porta era un'altra
protezione contro un rapido sfondamento di possibili nemici.
 |
Caseggiati sul percorso
|
Il percorso verde prosegue fino al Museo Civico di Landsberg (n.12)o Neues Stadtmuseum che documenta la storia della regione dalla
preistoria al XX secolo ed espone numerose opere d’arte sacra e profana
di artisti locali.
Poco sotto il museo si può ammirare la bella Chiesa della Santa
Croce (n. 13)o Heilig Kreuz, costruita per i gesuiti in stile barocco, il cui interno dal
soffitto sontuosamente affrescato è un tripudio di ori e stucchi.


Continuiamo discendendo delle scalinate che porta verso il pittoresco Hexenviertel o “quartiere delle streghe” prima di
raggiungere la “torre dello strutto”o Schmalzturm (n.3), chiamata
in questo modo
dall’usanza che i contadini avevano di vendere qui i loro prodotti.
L'Hexenviertel è in realtà solo un vicolo nascosto che porta dalla
Schönen Turm in direzione dello Schlossberg. Ma vale la pena visitare
questo vicolo, perché le case del quartiere delle streghe hanno un
aspetto tutto loro, molto romantico, con i loro portici in legno. A
causa del ripido pendio, il vicolo è costruito solo su un lato. Il
castello un tempo si ergeva sopra il pendio, ma fu demolito intorno al
1800. All'estremità superiore del quartiere delle streghe, una porta
conduce all'ex villaggio di Phetine, che giace in una depressione ed è
oggi l'insediamento più antico della città. Fetina fu incorporata
nell'anello di fortificazioni della città nel XV secolo. Il nome
Hexenviertel apparve per la prima volta nel XIX secolo, quando i pittori
scelsero questo quartiere romantico come soggetto dei loro quadri. Si
dice che questo nome sia dovuto a un pittore dai capelli rossi (i
capelli rossi stavano per strega) che visse qui per un breve periodo.
Nel medioevo i conciatori stendevano le pelli sui balconi ad asciugare.
Questa pratica,che rendeva l'aria sgradevole,e' stato motivo per cui
questo quartiere fu collocato alla periferia della città.





Ritorniamo quindi nella piazza principale,il centro della città vecchia con il Marienbrunnen
(n. 2), eretto intorno al 1700, sulla piazza principale. Una scultura
di Maria Immacolata dello scultore tirolese Streiter (1783) si trova al
centro della fontana e l'acqua fresca sgorga nella piscina dai delfini.
Quattro grandi sfere in marmo completano il sistema di fontane.
Riprendiamo una parte del percorso rosso fino alla chiesa Stadtpfarrkirche Mariä Himmelfahrt(n.5).
L’imponente chiesa parrocchiale di Landsberg dedicata alla Maria Assunta
in cielo, fu edificata nel XV secolo da Matthäus von Ensingen,
l’architetto della cattedrale di Berna. La navata a botte è ornata da
splendidi stucchi barocchi, mentre le colonne e le nicchie sopra i
banchi sfoggiano sculture di santi. Le gotiche vetrate istoriate
proiettano i colori dell’arcobaleno sull’opera d’arte più preziosa della
chiesa, la quattrocentesca Madonna con Bambino dello scultore locale
Lorenz Luidl.



Terminiamo il tour con il percorso rosso che sfocia verso il fiume oltrepassando alcune torri importanti come l'Hexenturm(n.6)
torre a cinque piani che risale al suo utilizzo come torre di
detenzione. Tra il 1502 e il 1665 si registrarono a Landsberg nove
processi in cui ragazze, donne e uomini furono accusati di stregoneria
senza riportarne l'esito. Fino alla fine dell'Ottocento nella torre
rimase la prigione reale. Solo dopo che nel 1899 fu costruito un nuovo
edificio del tribunale distrettuale con una propria ala carceraria, la
prigione di stato vi si trasferì. Il Fronvestturm fu lasciato in uso
alla vicina canonica cattolica. La Bäckertor (n.7) costruita nel 1435 prende il nome dal fornaio che si trovava proprio accanto, la Färbertor
(n.8) costruita intorno al 1520/30 ,costituiva l'estremità delle mura
della città. Prende il nome da una delle tintorie della città, la porta
sottolinea ancora l'importanza dell'industria tessile. I tessuti
venivano principalmente tinti con coloranti vegetali e sbiancati sugli
adiacenti banchi di ghiaia di Lech. Famoso era il barchent blu di
Landsberg, un misto di cotone e lino.
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Bäckertor |
 |
Färbertor |
Giungiamo al grazioso quartiere in via Schrannengasse dove dal XIV al XIX
secolo Landsberg fu un importante centro commerciale per il commercio
del sale nella Germania meridionale. Nel corso del tempo, tra il lato
ovest del centro storico e la riva destra del Lech sono stati costruiti
diversi grandi magazzini del sale. Il Salzstadel(n.4) nella Hinteren
Salzgasse e il Lechstadel nella Lechstraße colpiscono ancora oggi per le
loro imponenti dimensioni. Gli edifici semplici e funzionali servivano
per immagazzinare temporaneamente il sale prima che fosse venduto e
trasportato.
 |
Wasserrad/Mulino |

Arriviamo
quindi sul fiume Lech, dove una piattaforma panoramica da' la
possibilita' di fermarsi a bere un caffe', o di fare un bagno nelle
terme e piscine all'aperto o di dare uno sguardo sulla cascata .
Oltrepassando il ponte potrete ammirare il Mutterturm,uno splendido complesso ottocentesco, dall'architettura
finto-medievale, commissionata da Hubert von Herkomer,
pioniere dell'automobilismo in Germania, che la fece costruire in onore
della madre.
Essendo circondata dal parco ne approfittiamo per fare una breve pausa pranzo con le delizie tipiche(tra cui Bratwurst e carne di ogni tipo e forma) precedentemente comprate in piazza da Boneberger 😋
NB per colpa di questo negozio ho scoperto l'esistenza della bibita
Mezzomix
,un mix di aranciata e coca cola,lo so,detta cosi' fa schifo,lo pensavo
anch'io...in pratica diventera' la mia droga per tutto il viaggio.
Andiamo a riprendere il nostro camperino e lasciamo Landsberg non prima di andare a dare un'occhiata dall'esterno al
Justizvollzugsanstalt Landsberg, molto noto nei libri storici in quanto vi passo' 264 giorni Hitler dopo il fallito
Bierhallenputsch (putsch della birreria) del 1923, qui iniziò a
scrivere il suo
saggio autobiografico,
Mein Kampf, che una volta
pubblicato vendette circa sette milioni di copie. Dopo la guerra, nel
carcere di Landsberg (tuttora in attività) furono rinchiusi diversi
criminali nazisti.
Verso
le 14 partiamo alla volta di Augusta o in tedesco Augsburg, e' la terza
citta' piu' grande della Baviera e tra le piu' antiche della
Germania,fondata dai successori dell'imperatore romano Augusto(da qui il
nome)piu' di 2000 anni fa. Parcheggiamo in riva al fiume all'area sosta
Wohnmobilstellplatz Wertach a 20 minuti a piedi dal centro al costo di
8€ per 24h.
Iniziamo il tour dalla vivace Königsplatz, con i suoi negozi,botteghe ed un bel mercato locale, da cui sbuca una timida chiesa : la Sankt Anna Kirche
,forse considerata la prima chiesa rinascimentale con all'interno
numerosi tesori. Qui Martin Lutero nel 1518 soggiorno' in quello che in
passato era una monastero carmelitano.
La bellissima Cattedrale o
Dom Mariä Heimsuchung e'
un mix di stili prelevate dal tempo e dai periodi successivi ,da notare
la porta in bronzo con scene dell'Antico Testamento. Cinque “finestre
dei profeti” romaniche in vetro colorato del 1065
rapprentano il più antico ciclo di vetrate figurative al mondo insieme
alla cripta romanica piu' antica ed alcuni affreschi.
Rathausplatz
e' il cuore della citta',dominata dalle guglie del Rathaus,dove
all'interno e' possibile visitare ( a soli 2€) la sala dorata con decori
e affreschi .Si puo' anche salire sulla torre a fianco per ammirare la
citta' dall'alto.

 |
Stadtmetzg Augsburg |
Ad
Augusta c'e' il primo esemplare di edilizia popolare del mondo, infatti
nel 1521, Jakob Fugger costrui' le prime case popolari per dare un
alloggio agli indigenti cattolici : il
Fuggerei.
I 140 appartamenti ospitano 150 cittadini che pagano ancora un affitto di 88 centesimi all'anno per
appartamenti di 60 m². I residenti si impegnano a recitare 3 preghiere
quotidiane per il fondatore e la sua famiglia. Da visitare il Museo
Fuggerei e il rifugio antiaereo della seconda guerra mondiale.
Tornando nella Rathausplatz ci fermiamo a fare spesa per la cena al primo Rewe che troviamo e proseguendo per
Maximilianstrasse troviamo e residenze piu' famose tanto che potevano viverci solo le famiglie piu' ricche . Qui c'e' la
residenza di Jacob Fuggerei al n. 36/38, lo
Schaetzlerpalais in stile rococo' costruito per un banchiere nel 1770 circa, e lo
Staatsgalerie.
Lungo questa bellissima via che sotto le feste e' illuminatissima,troviamo anche la chiesa
St Moritz e la
Synagoge Augsburg
costruitio tra il 1914 e 1917 dove al suo interno vi e' il museo con un
esposizione dedicata alla vita degli ebrei nella regione.
Da non perdere il
Maximilian Museum, allestito all’interno di due eleganti case collegate
tra loro da un bellissimo cortile coperto. I pezzi forti del museo sono i
modellini originali di Elias Holl, principale esponente del
Rinascimento tedesco, e una collezione di monete preziose. Vengono
organizzate anche mostre temporanee. -
https://www.germania.info/baviera/augusta/
Da non perdere il
Maximilian Museum, allestito all’interno di due eleganti case collegate
tra loro da un bellissimo cortile coperto. I pezzi forti del museo sono i
modellini originali di Elias Holl, principale esponente del
Rinascimento tedesco, e una collezione di monete preziose. Vengono
organizzate anche mostre temporanee. -
https://www.germania.info/baviera/augusta/
  |
Cena sul camper nell'area sosta Camper - Wertach |
SITO UFFICIALE :
https://www.augsburg-tourismus.de/it/benvenuti-ad-augusta
E' da molto tempo che tengo d'occhio la cartina con l'intento di poter visitare la citta' del famosissimo fisico Albert Einstein, mi ha sempre attirata l'idea ma non sapevo in quale tour inserirla essendo a meta' tra un tour gia' fatto in precedenza nel Baden Württemberg e la Romantische strasse. Quindi visto che siamo a soli 53" facciamo una piccola deviazione dalla strada romantica.
L'Altstadt
si estende sulla riva settentrionale del Danubio,mentre sulla sponda
meridionale del fiume sorge Neu-Ulm la parte piu' moderna . Nonostante
le due citta' condividano la stessa rete di trasporti pubblici e servizi
comunali, l'Altstadt fa parte della regione Baden Württemberg mentre
Nuova Ulm fa parte della Baviera!
Parcheggiamo
al Parkplatz Edwin Scharff Haus(3-4€ circa e quindi nella parte
Bavarese!) e ci incamminiamo verso il centro, non trovo subito l'ufficio
turistico percio' mi affido alle informazioni della mia fedele Lonely
planet.
La prima tappa e' ovviamente indirizzata all'insolita statua/fontana dedicata al fisico, la
Einstein Brunnen.
Potrete trovarla in via Zeughausgasse davanti all'entrata del tribunale
di Ulm.La statua raffigura Einstein con i capelli tutti arruffati ,la
linguaccia di fuori e alcuni particolari: un missile con la punta a
chiocciola come a prendere in giro il tentativo dell'uomo di manipolare
l'evoluzione per i propri interessi! Sul muro di un edificio al numero
14 c'e' una pietra su cui c'e' scritto
Ein Stein(una pietra)!
In Bahnhofstrasse sorge un monumento dedicato al fisico che segna il punto in cui sorgeva la casa natale.
NB su questo tragitto si accosta una parte del fiume Danubio dove sorge la Berblinger Turm costruita in onore di Albrecht Ludwig Berblinger, passato alla storia come sarto, inventore e pioniere dell'aviazione.
Un'altra delle icone di Ulm e' senza dubbio il
Münster
in Münsterplatz(qui c'e' l'ufficio turistico) che deve la sua fama
soprattutto alla sua torre campanaria, il campanile più alto del mondo
con 161,53 metri con possibilità di salita alla torre fino alla prima
piattaforma .
NB A causa
di lavori di ristrutturazione, la navata principale è parzialmente
chiusa
In
questo periodo era allestita un'area nella parte posteriore della
Cattedrale tipo villaggio natalizio ,con piccoli stand che vendono dolci
e vino caldo in tazze raffiguranti la citta' (6,5€). Inoltre c'e' un
piccolo percorso per bambini con la rappresentazione delle fiabe
tedesche ,molto carino.


Prossima tappa il magnifico
Rathaus
nella Marktplatz, edificio trecentesco con una facciata rinascimentale
ornata di affreschi e con un orologio astrologico dorato. Davanti al
Rathaus(cioe' municipio) si erge la fontana
Fischkastenbrunnen dove veniva tenuto il pesce nei giorni di mercato.
In
questa piazza si puo' gia' notare un particolare, di fronte al
municipio infatti spicca la statua di un grosso passero tutto colorato,
ma non e' l'unico. Secondo una vecchia leggenda infatti aiutarono gli
abitanti nella costruzione del Münster ,ossia, i costruttori imitando i
passeri,fecero passare le travi in spazi stretti esattamanete come si fa
con un nido e finita la costruzione vi posero in cima una statua in
segno di ringraziamento,da qui deposero altre statue in giro per la
citta'.


Avvicinandosi verso il fiume scopriamo la Metzgerturm la torre medievale o torre del macellaio che pende di 2 m.

La torre porta sull'Ulmer Stadtmauer, la cinta di mura in mattoni rossi ridotta a pezzi per il volere di Napoleone nel XIX secolo per scopi strategici.
Proseguendo
verso ovest scopriamo questo bellissimo quartiere che ospita svariate
attrazioni e alcuni primati da Guinness come l'
Hotel Schiefes Haus, l'albergo piu' sbilenco del mondo! Questo edificio in legno e muratura era un'antica casa di pescatori
risalente al 1443 che sorge sul fiume Blau .
Le fondamenta a sud affacciavano (e affacciano tutt’ora) direttamente
sul fiume e questo ha contribuito a renderle nel tempo sempre più
fragili. Fu così che, col passare del tempo, la casa ha iniziato
lentamente ad inclinarsi verso sud. Nel XIX secolo la sua straordinaria,
ma pericolosa, pendenza ha reso necessarie diverse modifiche per
rafforzare la base dell’edificio.
Oggi è possibile visitare l’albergo senza pernottamento per lasciarsi
incantare da un edificio che ha più di cinquecento anni. Il tour costa
12 euro a persona, si tiene ogni domenica e include una pausa con dolce e
caffè. L’hotel Schiefes Haus offre anche tanti altri pacchetti.

Intorno a questo piccolo quartiere si
intreccia un rapporto strettissimo con i corsi d’acqua che lo circondano,
creando un’atmosfera da fiaba.
Sul Blaubrücke e' possibile ammirare un'altra statua di passero e fare tante bellissime foto.



Nel quartiere peschereccio di Ulm,dopo il ponte si trova lo storico "Saumarkt",
che fino al XX secolo fungeva da mercato per il commercio di maiali. Il
vero nome della piazza è Schweinmarkt. Un piccolo monumento sulla
piazza con un'iscrizione in "Räsen-Deutsch" commemora l'ex luogo come
Saumarkt con la scritta "Dr Metzgr ond dr Baur bei Handl om dui Sau".

Una delle manifestazioni più importanti in città ha luogo ogni terzo
lunedì di luglio di ogni anno, si tratta del Schwörmontag, il giorno
del giuramento. Questa tradizione risale al 1397, e prevede una grande
sfilata per tutta la città dopo il giuramento alla Costituzione
proclamato dal balcone dello Schwörhaus.
Inoltriamoci finalmente nel pittoresco quartiere Fischerviertel-Blau
,l'antico quartiere dei pescatori e dei conciatori. E' un incantevole
intreccio di vie che si sovrastano i due bracci del fiume Blau
attraverso piccoli ponti pedonali e dalle classiche case a graticcio.
Nel quartiere si possono trovare piccoli negozi e ristoranti,una vera
perla.


Il nostro tour ad Ulm purtroppo termina
proprio da qui , e mi ha entusiasmata talmente tanto che consiglio a
chiunque di venire a visitare questa piccola cittadina che non viene
spesso presa in considerazione ed invece merita tantissimo!
Inoltre Ulm ospita vari musei per cui vale la pena di acquistare il
Museum Pass, i musei in questione comprendono l'
Ulmer Museum (
di arte, archeologia, storia urbana e culturale ),
Kunsthalle Weishaupt (
galleria d'arte che ospita una collezione privata di arte moderna), Museum der Brotkultur(museo su 3 piani dedicato ad arte, storia e artigianato del pane, incluse preparazione, cottura e macinazione). A 30 minuti da Ulm c'e' anche il parco a tema basato sui giocattoli dell'azienda LEGO :
Legoland.
La strada che ci portera' verso Nördlingen e' senza dubbio molto panoramica, si tratta di una strada statale tra le campagne con numerosi mulini a vento(moderni) ,alcune zone boschive e un bellissimo tramonto che ci accommpagna. La distanza che copre questo tragitto e' di circa 90 km,ma noi ci abbiamo messo piu'di un'ora ,tra foto e vari stop.
L'arrivo alla cittadina di Nördlingen avviene purtroppo nel tardo pomeriggio,quando ormai e' gia' buio pesto,e secondo me questo ha contribuito nel farci avere un brutto giudizio generale. Innanzitutto l'area sosta consigliata per passare la notte era in un parcheggio pubblico semi vuoto e quasi completamente al buio e tutti negozi stavano per chiudere.
Varchiamo in fretta la torre Deining Gate costruita nel 1517 situata nella zona est per proteggere la strada per Ratisbona e Vienna.
La prima piazzetta che raggiungiamo dalla torre e' dove sorge il
Marktbrunnen : la fontana del mercato del bestiame di fronte all'Alte Schranne, è una fontana moderna con due contadini, vari bovini e ortaggi e simboleggia l'attività che si svolgeva qui.
Seguendo la Rübenmarkt dove fortunatamente c'e' ancora qualche negozio aperto e qualche bäckerei sbuchiamo nella deliziosa Marktplatz dove sorge la fontana Kriegerbrunnen del 1480 che era di grande importanza per l'approvvigionamento idrico della città. Nel 1902 fu eretta l'odierna fontana del guerriero,e l'imponente Chiesa di San Giorgio(St.Georgskirche) in stile tardo gotico,una delle chiese piu' grandi della Germania meridionale.L'attrattiva della chiesa e' la Torre di Daniel alta 90m dove si puo' osservare la cittadina dall'alto dalla forma circolare,infatti e' da sapere che Nördlingen sorge all’interno di un enorme cratere formatosi 15 milioni di anni fa dalla caduta di una grossa meteorite. L'area copre 25 km ed e' tra i meglio conservati al mondo tanto da essere dichiarato geoparco.
Le mura del 1300 ,con le sue 12 porte perfettamente intatte e percorribili a piedi, circondano la citta' e seguono esattamente la linea del cratere!
CURIOSITA': a Nördlingen sono state girate alcune scene del film del 1971 Willy Wonka & la Fabbrica di Cioccolato che potrete ricordare da una ripresa su un ascensore a vetri mentre scorge il paesaggio dall'alto!
Oltrepassiamo la chiesa e ci troviamo nel cuore della Historische Altstadt con il modello in bronzo della citta', davanti il Stadtverwaltung Nördlingen (municipio)dalla cui scalinata si trova una porta in legno che nel
Medioevo conduceva alle segrete dove era stato creato un manicomio e
una prigione. Al fianco di questa porta in legno è stato allestito un buffone in pietra chiamato “Der Narrenspiegel”
(lo specchio del buffone) con la scritta “Nun sind unser zwey” (ora
siamo in due) simpaticamente rivolta a noi che abbiamo letto.
Di fronte alla scalinata c'e' l'ufficio informazioni con le mappe e le attrazioni della citta' .
Rimaniamo sulla Baldingerstrasse dove troviamo numerosi ristoranti multi etnici,svoltiamo a destra per ammirare la Dr. Oetker Brunnen, una fontana molto speciale sull'Hafenmarkt di fronte all'ufficio delle imposte: il Tändelmarktbrunnen, popolarmente noto come "Fontana del Dr. Oetker", perché consiste principalmente in un imbuto di metallo capovolto alto circa 4 m da cui sgorga l'acqua durante il funzionamento tra bolle, secchi, tortiere e ciotole. Non a caso sulla piazza si vendevano stoviglie e utensili.


Una zona che purtroppo non abbiamo potuto godere a pieno per tempistiche e' la Gerberviertel, situata sull'acqua corrente - l'Eger - qui lavorarono fino a 152 maestri negli anni migliori intorno al 1618. Dopo la Guerra dei Trent'anni, il numero dei conciatori diminuì costantemente. Con l'industrializzazione nacquero fabbriche di cuoio più piccole, ma il commercio di concia a Nördlingen si fermò completamente a metà del XX secolo. L'ultima conceria chiuse nel 1961. Anche se a Nördlingen il mestiere della concia non è più praticato, è ancora visibile sulle facciate di molte case e negli edifici. Ma soprattutto gli edifici lungo l'Eger, con i loro ingressi all'acqua e le loro cospicue gallerie di essiccazione in legno, sono testimoni impressionanti di un mestiere che è scomparso.
A due passi si trova anche un percorso Kneipp-Anlage in via Lederergasse 2-8
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Foto presa da internet
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In questo quartiere sorgno anche il
Rieskrater Museum: costruito all’interno di un granaio
del XVI secolo è ora diventato uno dei più moderni musei geologici dove
potrai saperne di più sul meteorite che ha creato il cratere con il
Geopark-ries e lo
Stadtmauermuseum: il museo che ripercorre la storia di Nördlingen, dalla creazione della
pianura del Ries fino al 1634, anno in cui si svolse la battaglia di Nördlingen, durante la Guerra dei Trent’anni che è stata riprodotta attraverso l’uso 6.000 soldatini in piombo .
Ormai si e' fatta tarda sera,non abbiamo piu' possibilita' di cenare ,sulla Baldinger strasse tutto e' in fase di chiusura(nonostante non sia tardissimo),e con un po' di amaro in bocca torniamo verso il nostro camper.

Sara' stato il deserto assoluto e la desolazione di questa citta' , sta di fatto che decidiamo di spostarci e dirigierci gia' verso Dinkelsbühl.
Spero in un viaggio futuro di passare nuovamente qui e poterla vedere di giorno e con occhi diversi.
Bellissimo! Questo è un viaggio a cui penso da un po', ma non avendo un camper dovrei farlo in macchina.
RispondiEliminaA parte qualche imprevisto (che non manca mai) mi sembra sia stato splendido.
Questa cosa del trovare tutto chiuso è capitato più di una volta anche a me. Uno si immagina che sotto le feste sarà tutta vita-musei-shopping e invece la realtà è ben diversa! Siamo talmente abituati a lavorare sempre che quando andiamo nei paesi nordici troviamo chiuso e ci fa strano :)
Ciai Simona! Grazie mille...
RispondiEliminaDirei che e' fattibilissimo in macchina! Alcuni paesini possono sembrare un po' noiosi e ripetitivi pero' hanno sempre quel particolare che ti fa veire voglia di fermarti comunque! Altre invece da cui ci aspettavamo poco si sono rilevate veramente belle e curiose(vedi Ulm). E' da provare una volta nella vita, sicuramente vorrei tornare a Fussen per vedere il castello internamente e con la neve! Deve essere una meraviglia! Nota negativa come dici tu : i negozi chiusi :(