SITI UTILI [ torna al menu ]
TRAKAI [ torna al menu ]
Parcheggiamo il van vicino alla chiesetta dal nome bizzarro "Chiesa della Visitazione della Vergine Maria", meta di pellegrinaggi, e prendiamo la via che ci portera' al castello sull'isola.
La passeggiata e' veramente piacevole in quanto oltre ad essere breve ed in piano ,costeggia a tratti il lago Galvė ed e' caratterizzata dall'unica via centrale Karaimų, in quanto Trakai e' si concentra su questa lingua di terra lunga appena 2 km. Sulla via centrale notiamo una fila di casette in legno super colorate, tra cui la vecchia stazione postale russa, il Trakai History museum ,il museo Etnografico Caraita (ricostruisce la storia dei Caraiti, una piccola setta ebraica originaria dell Turchia) ed il Kenessa (casa di preghiera caraita).
![]() |
Via Karaimų |
![]() |
Stazione postale russa |
![]() |
Trakai History museum |
![]() |
Kenessa |
![]() |
Museo Etnografico Caraita |
Svoltiamo a destra, ormai arrivati nel punto piu' visitato della penisola che e' il Castello sull'isola. L'atmosfera che regna qui e' quella di una classica cittadina sulle rive di un lago, calma e rilassante. C'e' qualche bancarella di souvenir, pochi bar con vista lago, possibilita' di fare attivita' sportive , gelaterie e pochi turisti in settimana...tutto estremamente perfetto!
NB a pochi passi dall'accesso al ponte c'e' il tourist information
![]() |
Tourist information |
Un bel ponte in legno crea l'accesso con la prima isoletta con i ruderi del castello del 1300 circa, mentre il secondo ponte collega alla seconda isola dove sorge il castello dell'isola, completamente in mattoni rossi che risale al 1400 circa. In estate il cortile principale del castello prende vita con eventi, concerti e spettacoli teatrali.
NB purtroppo non e' possibile accedere con i cani.
![]() |
Vytautas Didysis Monument |
![]() |
Castello dell'isola |
Riprendiamo il van e torniamo indietro per riprendere la strada verso Vilnius, e notiamo che in questo paesino vige proprio un mood rilassante, lo intuiamo anche dalle varie installazioni lungo tutto il versante ovest del lago dove e' possibile lasciarsi cullare dentro ai vari dondoli ad uovo con tanto di aree picnic.
VILNIUS [ torna al menu ]
Attraversiamo il grande incorcio che ci porta all'enorme piazza dove spicca la candida cattedrale di Vilnius, al cui interno e' possibile visitare le cripte . All'esterno e' inevitabile notare la torre del campanile, uno degli edific piu' alti della citta'. Se date un'occhiata a terra provate a cercare una lastra in pietra con la scritta "Stebuklas"(miracolo), e' stata collocata nel punto esatto in cui terminava la atena umana del 1989 che si estendeva da Tallinn riuniti in segno di protesta contro l'occupazione sovietica. Per far si che il desiderio esaudito si avveri , bisogna roteare su stessi in senso orario, non e' uso dare indicazioni della sua posizione per scaramanzia.
Proseguiamo all'interno della piazza dove fanno gran presenza sia la statua che il palazzo dei Granduchi di Lituania.
Entriamo nel parco Bernardinų parkas, da qui c'e' la possibilita' di raggiungere o a piedi con la funicolare il castello di Gediminas e le 3 croci bianche sulla collina dove Vilnius fu fondata .


Dal parco superando l'incrocio al semaforo si raggiunge la centralissima Pilies gatve' , il cuore nevralgico della citta' e via d'accesso alla parte vecchia , ricca di ristoranti, bar, negozi, bancarelle di souvenir e delle maggiori attrazioni.
Al numero 4,12 e 16 ci sono gli edifici piu' antichi che risalgono al XV e XVII secolo. Un pochino piu' avanti sulla destra si trova anche l'ufficio informazioni turistiche.
Svoltando in Bernardinų g raggiungiamo la chiesa dell'Arcangelo Michele, la chiesa di Sant'Anna e la chiesa e monastero di San Bernardino .
![]() |
Chiesa dell'Arcangelo Michele |
![]() |
Chiesa di Sant'Anna e San Bernardino |
Torniamo indietro e proseguiamo per la via centrale facendo un po' di shopping di souvenir fino ad arrivare alla chiesa ortodossa tutta tinta di rosa dedicata a San Nicola.
La camminata prosegue fino a raggiungere il Municipio che divide questa bella piazza , da qui proseguiamo verso sinistra (la parte destra la faremo a ritroso sulla via del ritorno).
Terminiamo la via in bellezza ammirando la chiesa della Santa Trinita' e porta dell'Aurora, l'unica delle cinque porte della cinta muraria rimasta intatta fino ad oggi.
![]() |
Chiesa della Santa Trinita' |
![]() |
Porta dell'Aurora |
Oltrepassando la porta svoltiamo a destra lungo Bazilijonų g., qui vi e' il grande mercato locale mentre a meta' strada in via Pylimo c'e' la grande Sinagoga Corale di Vilnius. Rientriamo nelle viette svoltando a destra per Ligoninės g. dove troviamo la statua di Leonard Cohen(l'artista ebraico-canadese con radici lituane della bellissima opera "hallelujah") e la chiesa di Ognissanti.
La via e' secondo me un'opera d'arte a cielo aperto, abbellita e decorata negozio per negozio, tra murales commemorativi e favolosi negozi di dolciumi, questa stradina va assolutamente vista.

A fine via troviamo il Santuario della divina misericordia fino ad arrivare all'universita' di Vilnius con la chiesa dei S Giovanni e apostoli ed il palazzo presidenziale.
![]() |
Santuario della divina misericordia |
![]() |
Università di Vilnius |
![]() |
Chiesa dei S Giovanni e apostoli |
Terminiamo purtroppo la nostra visita ripercorrendo la centrale via Gedimino fino a tornare al parcheggio.
Se dovessimo tornare a Vilnius non mancheremo di visitare cio' che rimane della parte nuova , o alcuni musei tra cui il museo ebraico,quello sulla Shoah, quello delle vittime del Genocidio, il bel palazzo del parlamento ed il cimitero di Antakalnis uno dei piu' "bei cimiteri dell'Europa dell'Est". Tutte attrattive alla quale era impossibile accedere con Fuji.
Lasciamo questa citta' con la promessa di rivederci, attraversando il ponte sul fiume Neris, lasciando anche il caos di una citta' vivace,giovane , moderna , pulita e assolutamente sottovalutata.
Quindi ciao Vilnius...per ora e' solo un arrivederci!
CAMPEGGIO a PASVALYS [ torna al menu ]
Bye bye Lituania 🇱🇹 💗
Nessun commento:
Posta un commento