mercoledì 9 ottobre 2024

Road To Finland in van : 3ª parte LITUANIA 🇱🇹 (Trakai e Vilnius)


 

SITI UTILI [ torna al menu ]

 

Partiamo dalla piccola cittadina polacca di Łomża e dopo 200 km entriamo in una nuova nazione : la Lituania. 
Le emozioni e l'ansia nel varcare un nuovo confine e' sempre forte, e l'idea di allontanarci sempre piu' verso casa si fa sempre piu' impattante. Non sappiamo cosa ci aspetta, e cosa ci regaleranno questi paesi baltici, siamo sempre molto ansiosi di scoprire nuove realta' e l'ingresso in Lituania sinceramente mi meraviglia. 
Nel senso che nonostante mi ritrovi in un paesaggio che immaginavo, con campi e strade impolverate (quelle secondarie soprattutto),  e' comunque tutto perfettamente amalgamato ad un clima pacifico e ordinato. Le persone sono sorridenti, il cielo e' limpido di un azzurro avvolgente e passando tra questi paesini dall'atmosfera dormiente sembra che il tempo si sia fermato ...
Facciamo quasi due orette di strada (circa 152 km dal confine) passando da Marijampolė, Birštonas e Aukštadvaris (NB attenzione al carburante, non ci sono moltissime stazioni di servizio) fino ad arrivare alla carinissima Trakai.
 

TRAKAI [ torna al menu ]

Parcheggiamo il van vicino alla chiesetta dal nome bizzarro "Chiesa della Visitazione della Vergine Maria", meta di pellegrinaggi, e prendiamo la via che ci portera' al castello sull'isola.

 

La passeggiata e' veramente piacevole in quanto oltre ad essere breve ed in piano ,costeggia a tratti il lago Galvė ed e' caratterizzata dall'unica via centrale Karaimų, in quanto Trakai e' si concentra su questa lingua di terra lunga appena 2 km. Sulla via centrale notiamo una fila di casette in legno super colorate, tra cui la vecchia stazione postale russa, il Trakai History museum ,il museo Etnografico Caraita (ricostruisce la storia dei Caraiti, una piccola setta ebraica originaria dell Turchia) ed il Kenessa (casa di preghiera caraita).

Via Karaimų
 
Stazione postale russa

Trakai History museum

Kenessa
 
 

Museo Etnografico Caraita

Svoltiamo a destra, ormai arrivati nel punto piu' visitato della penisola che e' il Castello sull'isola. L'atmosfera che regna qui e' quella di una classica cittadina sulle rive di un lago, calma e rilassante. C'e' qualche bancarella di souvenir, pochi bar con vista lago, possibilita' di fare attivita' sportive , gelaterie e pochi turisti in settimana...tutto estremamente perfetto!

NB a pochi passi dall'accesso al ponte c'e' il tourist information

 

Tourist information

Un bel ponte in legno crea l'accesso con la prima isoletta con i ruderi del castello del 1300 circa, mentre il secondo ponte collega alla seconda isola dove sorge il castello dell'isola, completamente in mattoni rossi che risale al 1400 circa. In estate il cortile principale del castello prende vita con eventi, concerti e spettacoli teatrali. 

NB purtroppo non e' possibile accedere con i cani.

 

Vytautas Didysis Monument

Castello dell'isola

Riprendiamo il van e torniamo indietro per riprendere la strada verso Vilnius, e notiamo che in questo paesino vige proprio un mood rilassante, lo intuiamo anche dalle varie installazioni lungo tutto il versante ovest del lago dove e' possibile lasciarsi cullare dentro ai vari dondoli ad uovo con tanto di aree picnic.


VILNIUS [ torna al menu ]

 

A soli 35 km eccoci a Vilnius, il regno dei parcheggi a pagamento (cari!) e introvabili! No va be', dopo 57 giri ce l'abbiamo fatta, abbiamo trovato un parcheggio in via Tilto g, che oltretutto e' a due passi dalla cattedrale.
Nonostante la mia cara Lonely planet mi abbia mentito spudoratamente scrivendo che Vilnius e' una citta' compatta , mi sono armata di coraggio e fortunatamente ho indossato le scarpe piu' comode che avevo, perche' per compatta non ho capito cosa intenda...sicuramente e' una bellissima capitale da girare piacevolmente a piedi, ma probabilmente me la immginavo piu' piccola, o come dice la cara Lonely,piu' compatta!
Con le nostre tempistiche abbiamo dovuto tralasciare la parte piu' moderna , diciamo quella al di la' del fiume Neris che abbiamo avuto il piacere di osservare con il van mentre riprendavamo la via per Riga.
La parte vecchia invece si staglia indicativamente tra via Gedimino, Vilniaus e Pilies g.
Dal parcheggio in due minuti raggiungiamo Gedimino , un po' piu' moderna e affollata con negoi di lusso e numerosi bar e ristoranti. Qui potete gia' notare le Tre muse del teatro, 3 losche figure con maschere dorate che simboleggiano l'arte drammatica ,la commedia e la tragedia, praticamente descrivono la mia vita. 😅

Attraversiamo il grande incorcio che ci porta all'enorme piazza dove spicca la candida cattedrale di Vilnius, al cui interno e' possibile visitare le cripte . All'esterno e' inevitabile notare la torre del campanile, uno degli edific piu' alti della citta'. Se date un'occhiata a terra provate a cercare una lastra in pietra con la scritta "Stebuklas"(miracolo), e' stata collocata nel punto esatto in cui terminava la atena umana del 1989 che si estendeva da Tallinn riuniti in segno di protesta contro l'occupazione sovietica. Per far si che il desiderio esaudito si avveri , bisogna roteare su stessi in senso orario, non e' uso dare indicazioni della sua posizione per scaramanzia.

Proseguiamo all'interno della piazza dove fanno gran presenza sia la statua che il palazzo dei Granduchi di Lituania.

 

Entriamo nel parco Bernardinų parkas, da qui c'e' la possibilita' di raggiungere o a piedi con la funicolare il castello di Gediminas e le 3 croci bianche sulla collina dove Vilnius fu fondata .

Dal parco superando l'incrocio al semaforo si raggiunge la centralissima Pilies gatve' , il cuore nevralgico della citta' e via d'accesso alla parte vecchia , ricca di ristoranti, bar, negozi, bancarelle di souvenir e delle maggiori attrazioni.

Al numero 4,12 e 16 ci sono gli edifici piu' antichi che risalgono al XV e XVII secolo. Un pochino piu' avanti sulla destra si trova anche l'ufficio informazioni turistiche.

Svoltando in Bernardinų g raggiungiamo la chiesa dell'Arcangelo Michele, la chiesa di Sant'Anna e la chiesa e monastero di San Bernardino .

Chiesa dell'Arcangelo Michele

Chiesa di Sant'Anna e San Bernardino

Torniamo indietro e proseguiamo per la via centrale facendo un po' di shopping di souvenir fino ad arrivare alla chiesa ortodossa tutta tinta di rosa dedicata a San Nicola.


La camminata prosegue fino a raggiungere il Municipio che divide questa bella piazza , da qui proseguiamo verso sinistra (la parte destra la faremo a ritroso sulla via del ritorno).

 Terminiamo la via in bellezza ammirando la chiesa della Santa Trinita' e porta dell'Aurora, l'unica delle cinque porte della cinta muraria rimasta intatta fino ad oggi.

Chiesa della Santa Trinita'
Porta dell'Aurora

Oltrepassando la porta svoltiamo a destra lungo Bazilijonų g., qui vi e' il grande mercato locale mentre a meta' strada in via Pylimo c'e' la grande Sinagoga Corale di Vilnius. Rientriamo nelle viette svoltando a destra per Ligoninės g. dove troviamo la statua di Leonard Cohen(l'artista ebraico-canadese con radici lituane della bellissima opera "hallelujah") e la chiesa di Ognissanti.

 
Ritorniamo così nella piazza del municipio, se prendete Vokiečių g potete visitare alcuni musei tra cui il museo delle illusioni, il Vilnius Museum o il Contemporary Art Centre che ospita il festival della Triennale del Baltico, con mostre a rotazione e giardino di sculture. Prendendo la bellissima via Stiklių g. noterete il Vilnius Ghetto Memorial nell'edificio della ex biblioteca che divenne non solo un centro culturale, ma anche un luogo di incontro per l'organizzazione sotterranea della resistenza armata FPO(il museo del ghetto si trova invece in Naugarduko St. 10).

La via e' secondo me un'opera d'arte a cielo aperto, abbellita e decorata negozio per negozio, tra murales commemorativi e favolosi negozi di dolciumi, questa stradina va assolutamente vista.



 

A fine via troviamo il Santuario della divina misericordia fino ad arrivare all'universita' di Vilnius con la chiesa dei S Giovanni e apostoli ed il palazzo presidenziale.

Santuario della divina misericordia

Università di Vilnius

Chiesa dei S Giovanni e apostoli

Terminiamo purtroppo la nostra visita ripercorrendo la centrale via Gedimino fino a tornare al parcheggio. 

Se dovessimo tornare a Vilnius non mancheremo di visitare cio' che rimane della parte nuova , o alcuni musei tra cui il museo ebraico,quello sulla Shoah, quello delle vittime del Genocidio, il bel palazzo del parlamento ed il cimitero di Antakalnis uno dei piu' "bei cimiteri dell'Europa dell'Est". Tutte attrattive alla quale era impossibile accedere con Fuji.

Lasciamo questa citta' con la promessa di rivederci, attraversando il ponte sul fiume Neris, lasciando anche il caos di una citta' vivace,giovane , moderna , pulita e assolutamente sottovalutata.

Quindi ciao Vilnius...per ora e' solo un arrivederci!

 

 

CAMPEGGIO a PASVALYS [ torna al menu ]

 
Ci immergiamo nelle buie strade lituane per 2 ore di viaggio fino a raggiungere il campeggio in localita' Pasvalys , ma solo dopo aver attraversato vie sterrate nell'oscurita' totale tra boschi , ansia e ansia. Il campeggio comunque fighissimo, nel verde e con tutti i servizi a soli 10€.
Peccato per la colica renale di Fra attenuata fortunatamente con un bel siringone di Voltaren!
La mattina seguente cerco la ragazza della "reception" che non c'era la sera prima essendo arrivati tardissimo, ma a quanto pare non c'e' nessun problema, l'entrata e' libera e si paga il giorno dopo .
 
Partiamo ora in direzione Lettonia lasciando definitivamente questa nazione che per quel che abbiamo visto e goduto ci e' piaciuta molto.




Bye bye Lituania 🇱🇹 💗

 


⏩Diario 4ª parte : LETTONIA 🇱🇻 (Riga)

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