SITI UTILI
- https://www.latvia.travel/en
- https://www.liveriga.com/en/
RIGA
117 km ci dividono dall'ultima tappa nel campeggio di Pasvalys in Lituania, il panorama di questo tragitto non e' cambiato molto per ora, solo arrivati a Riga torniamo nel vivo di una capitale, quindi il traffico torna presente dopo chilometri e chilometri fatti in tutta tranquillita' sulle superstrade tra Lituania e Lettonia.
Troviamo parcheggio tramite la nostra solita amata app park4night, molto comodo e a 7,5€ (tra i piu' economici) per circa 3 ore di sosta.
Ovviamente l'attrazione principale e' il Duomo di Riga fondata nel 1211 e sede della diocesi di Riga (in passato cattolica oggi luterana evangelica), e' la piu' grande chiesa di epoca medievale dell'area baltica.
Giriamo verso via Jauniela che porta verso Rātslaukums, la piazza dove ha sede lo storico Municipio di Riga,che fu distrutto durante la seconda guerra mondiale e ricostruito solo nel 2003.
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via Jauniela |
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Tirgoņu iela |
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Municipio |
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Casa delle Teste nere |
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Chiesa di San Pietro |
Il mercato centrale ( o Rīgas Centrāltirgus paviljoni) e' bello vario ed ha sia una parte esterna che interna (in teoria non si puo' entrare con i cani, in pratica ci hanno fatto entrare lo stesso) . Nella parte interna si trova l'area del pescato del giorno, della carne e delle spezie, dei salumi, del miele , dei formaggi, dei souvenir e della frutta. In un'altra area si trovano i ristoranti che spaziano dalla cucina spagnola, all'asiatica e locale. Noi abbiamo assaggiato i Pelmeni, una pietanza molto popolare in tutti i Paesi baltici, ma in Lettonia è considerato uno dei piatti più deliziosi in assoluto. Questi gnocchi provengono dalla tradizione culinaria Russa e vengono farciti con agnello, maiale, manzo, pesce o funghi accompagnati con della panna acida, e delle polpette di carne con un insalata di patate e crauti.
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Pelmeni |
All'esterno invece si trovano molte bancarelle che vendono frutta , verdura , funghi e fiori.
Torniamo nel centro e passiamo ora sul lato posteriore della chiesa di San Pietro dove troviamo una simpatica scultura dei Musicanti di Brema. Di fronte invece sempre in mattoni rossi si trova la chiesa di San Giovanni .L'arco conduce al cortile interno Jāņa sēta doev si trovano i resti di un monastero.
Anche in Skārņu iela c'e' molto movimento dato dal fatto che ci sono molti bei ristoranti e negozi di souvenir, e comunque c'e' una bella atmosefera giovanile e tranquilla.
Sul lato destro si trova l'ex chiesa di San Giorgio, l'unico edificio rimasto intatto dalla fondazione della citta' nel XIII secolo. Ora e' sede del Museo delle Arti Decorative e Design.
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Former St. George's Church |
Svoltando nella piccola stradina in Zirgu iela si nota la Grande Gilda, fu eretta negli anni 1854–1859 e costruita in stile gotico inglese con forme gotiche. È uno dei più antichi edifici pubblici degli stati baltici.
Il grande edificio giallo in art noveau e' la Casa del gatto , inverosimilmente il vero simbolo di Riga, ma non il palazzo...il gattone, anzi, i gattoni neri che si trovano in cima! Secondo la leggenda il proprietario respinto dalla corporazione dei mercanti, si vendico' installando sulla torretta il gatto nero con la coda alzata verso la Grande Gilda. Offesi dal gesto, i membri decisero di ammettere nel gruppo l'artefice di questa diatriba a condizione che girasse il gatto dall'altra parte!
Raggiungiamo la Torre della polvere che e' l'accesso al museo della guerra Lettone, sulle mura infatti sono ancora presenti nove palle di cannone sparate dai russi durante gli attacchi del XVII secolo.
L'edificio giallo all'angolo e' il Coats Of Arms Of Latvian Municipalities Mural con stemmi di tutte le città e comuni lettoni, e tutto il latog nord di Torņa iela costeggia le Caserme Jacobs , costruito come magazzino che oggi ospita negozi, bar e ristoranti. Sul lato sinistro invece si possono vedere le vecchie cinta murarie con una scultura spettrale nascosta sulla parte posteriore, la scultura "Ghost" è un'opera d'arte moderna creata da Aivar Gulbis nel 2013. Una delle leggende dice che il fantasma fu creato in memoria di un misterioso monaco che viveva nelle vicinanze del Duomo. Si dice che apparisse nelle notti buie, spaventando i passanti, e scomparisse senza lasciare traccia. La scultura è progettata per immortalare la sua immagine e ricordare le sue apparizioni spettrali.Un'altra leggenda sostiene che il fantasma sia lo spirito guardiano della città. Nei momenti difficili, sembra che protegga Riga da ogni calamità. La scultura simboleggia la sua costante presenza e disponibilità ad aiutare. Esiste una leggenda romantica secondo la quale un fantasma è lo spirito di un amante infelice che ha perso la sua amata in circostanze tragiche. Vaga per le strade di Riga alla ricerca del suo amore perduto e la sua figura simboleggia l'amore eterno e la tristezza. Si dice anche che il fantasma sia uno spirito del passato, che ricorda la ricca e complessa storia di Riga. Sembra connettere il presente con i secoli passati, permettendo ai cittadini e agli ospiti della città di sentire il respiro dell'antichità.
Proseguendo su questa grziosa via sotto le mura si arriva alla porta svedese, eretta nel 1698 e collega Trokšņu iela la via piu' stretta della citta'.
Siamo costretti ancora una volta a rispettare la nostra tabella di marcia che ci portera' sempre piu' vicini alla Finlandia e che ci costringera' a tralasciare le parti piu' lontane e meno turistiche della citta'.
Se avessi avuto piu' tempo non avrei tralasciato sicuramente il Bastejkalna Park con i suoi laghetti , cascate e sculture oppure andare verso nord dove si trova Kronvalda Park, un altro bel parco che ha al suo interno una pagoda cinese, o ancora Alberta Iela, un quartiere dagli splendidi edifici e dalla raffinata architettura in stile art noveau.
A sud di Riga, a due passi dal mercato si puo' visitare anche il Museo del Ghetto e dell' Olocausto ed il mercato delle pulci Spīķeri.
Ci godiamo gli ultimi metri costeggiando il fiume sotto un bel cielo azzurro , anche se i piedi iniziano decisamente a far male, pure Fuji appena tocca il prato si spalma felice prima di ripartire con Sandrino che ci portera' verso una nuova nazione!
Estonia stiamo arrivando!!!!
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