sabato 7 maggio 2022

🇮🇹 Provincia di Latina

 

 👉INFO GENERALI LAZIO👈    

 

Per semplificare la ricerca sulla mappa ho contrassegnato l'area della Prov.di Latina con il colore ARANCIONE

 

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COSA VEDERE E FARE 

✪PARCO REGIONALE RIVIERA DI ULISSE [ torna al menu ]

Suggestivi e ricchi di storia sono i luoghi della Riviera di Ulisse che si estende da San Felice Circeo a Formia passando per Gaeta,Sperlonga,Terracina,Itri,Fondi e Campodimele, in un territorio ricco di testimonianze storiche e archeologiche ma anche naturalistiche e paesaggistiche. Rappresenta, inoltre, un’area dove vivono antiche tradizioni sia enogastronomiche che storico-culturali, le quali necessitano senza dubbio di una maggiore valorizzazione.

Uno dei borghi marittimi più apprezzati e belli della Provincia di Latina a ridosso del promontorio del Circeo è caratterizzato da case bianche tipiche del mediterraneo,stretti vicoli in cui perdersi e da bellissime spiagge . Qui si trovano alcuni dei siti dell'uomo di Neanderthal tra i più antichi d'Italia e le leggende raccontano che qui soggiornava la maga Circe che trasformava i suoi nemici in animali.
Accediamo al borgo da una porta ad arco, chiamata Il ponte, dove un tempo c’era un ponte levatoio per poter entrare. Da qui si accede direttamente nella piazza Lanzuisi di San Felice Circeo, dove si trova la famosa Torre dei Templari, costruita dai monaci che vi soggiornarono intorno al 1200. All’interno di questa torre, merita una visita la mostra permanente Homo Sapiens et Habitat per conoscere le origini di questa zona.

Terracina, caratterizzata da edifici di diverse epoche che convivono tra loro, la rendono una delle città più affascinanti della provincia. Di origine antichissima  il suo originario nome era Anxur, nome volsco come si evince da antichi scrittori e nome di Giove fanciullo , la divinità protettrice della città, venerata sul monte che domina la città. Da non perdere il centro storico ed il tempio di Giove Anxur a 227 metri sul livello del mare sulla cima del Monte S. Angelo, e che vigila costantemente sulla città. Piccola curiosità, si racconta che nella zona del Tempio di Anxur  Omero, Ulisse salì sul monte del  per guardarsi intorno, osservando il contorno dell'isola Eea (l'attuale promontorio del Monte Circeo).


 
Sperlonga è sicuramente uno dei borghi più rinomati della Provincia di Latina. Le sue spiagge bianche e l’acqua cristallina le hanno permesso il merito di ottenere la famosa Bandiera blu. Il centro storico del borgo, situato su uno sperone di roccia che si protende verso il mare, e i siti archeologici di importanza nazionale, ne fanno una meta da non perdere.a pochi chilometri dal centro storcio di Sperlonga troviamo una caverne che ha reso il borgo famoso vi è infatti un importante Area Archeologica a livello nazionale. Ovvero la Grotta di Tiberio in cui si trovava la villa dell'imperatore romano. All'interno di questa area archeologica troviamo il Museo Archeologico Nazionale di Sperlonga.













 
Grotta di Tiberio


 
GAETA
A pochi chilometri dalla spiaggia di Serapo la montagna spaccata di Gaeta è sicuramente una delle attrazioni naturali principali vicino a questa delizisa cittadina.Famosa non solo per la vista mozzafiato ed il suo santuario ma anche per l’antica legenda della mano del turco(che si sarebbe formata nel momento in cui un marinaio turco miscredente non credeva all'origine divina delle spaccature nella montagna ,e si appoggiò con la mano destra e la pietra divenne morbida sotto la sua pressione).
Il centro storico del borgo di Gaeta è uno dei più importanti e caratteristici quartieri della città, sviluppatosi intorno al possente castello è formato da piccoli vicoli,porticati, balconi, chiese monumentali in cui perdersi.  Tra le cose da vedere nel centro storico sicuramente bisogna menzionare le due porte (Prima e Seconda Porta) uniche vie di accesso via terra fino al 1928, la Chiesa dell'Annunziata che conserva al suo interno codici dei monaci amanuensi, la Chiesa S. Maria della Sorresca e la chiesa di Chiesa di S. Giovanni a Mare tra le più caratteristiche della città. Da non perdere è il Duomo di S. Erasmo la cattedrale di Gaeta che conserva il corpo del santo all’interno della cripta, e il castello di Gaeta chiamato anche Angioino- Aragonese.
Naturalmente non si può non passeggiare tra le vie del porto ed il lungomare.
Tra le manifestazioni più importanti troviamo il Jazz Festival, Favole di Luce che durante il Natale illumina tutta la città, Festa a Levante con la sagra delle cozze e pesce azzurro e tanto altro ancora.









 
- FORMIA ed il PARCO DI GIANOLA E MONTE DI SCAURI
La città di Formia ha origini antichissime,fu fondata dal popolo dei Laconi e dai romani venne chiamata “Formiae” dal termine “Hormia”, “eccellente approdo” grazie appunto alla sicurezza del porto. La leggenda racconta che qui approdarono le imbarcazioni di Ulisse ma che solo una riuscì a salvarsi dai Lestrigoni, antichi giganti cannibali. Il centro storico di Formia può essere diviso in tre diversi borghi quello di Mola, Castellone e Maranola in cui troviamo diversi monumenti di origine medievale e romane,edifici religiosi ed il porto.
A pochi chilometri da Formia troviamo la Tomba di Cicerone e' un monumento funerario di età augustea, costituito da una pianta centrale e cilindro cementizio. L’attribuzione del sepolcro a Cicerone non è certa, ma la vicinanza del sito all’area dove egli fece costruire una delle sue sontuose ville sosterrebbero la tesi.
Il Parco regionale di Gianola e Monte di Scauri è un prezioso lembo di terra che in parte protegge una fetta di area marina (oasi blu). In esso si estende uno degli ultimi lembi di macchia mediterranea originaria con pregevoli specie animali e vegetali. Si trova a fianco dell’area protetta marina chiamata Oasi Blu di Gianola che tutela 5 ha di acque territoriali.
 




Tomba di Cicerone

Le origini del borgo sono antichissime fece parte dei possedimenti degli Aurunci e successivamente conquistata dai Romani, che costruirono nel 312 a.c. la via Appia, il nome Itri deriva dal latino "iter", che significa letteralmente "via" o "cammino".Il centro storico del borgo medievale di Itri è caratterizzato da piccole vie ed a architetture religiose, civili e militari ben conservate, la rendono perfetta per una passeggiata alla scoperta dei suoi segreti. Edifici simbolo : il castello medievale che si trova nella parte più alta della città una collina chiamata Sant’Angelo, il Santuario dedicato alla patrona, sul Monte Fusco, il Museo del Brigantaggio che ripercorre la storia di questo momento della storia italiana ed in particolare del basso Lazio. 
Nel paesino di Itri nacque Michele Pezza detto frà Diavolo, brigante italiano vissuto tra la fine del 1700 ed inizi del 1800 famoso per aver partecipato ad alcuni movimenti controrivoluzionari.
 
 
- FONDI 
Nel centro storico del comune di Fondi troviamo diverse attrazioni religiose come l'Auditorium ed il complesso di San Domenico,la Chiesa Santuario di Santa Maria Assunta tra le più grande di Fondi ed il Duomo di San Pietro. Passeggiando per il centro storico vale la pena visitare il quartiere ebraico o quartiere dell’Olmo Perino  sede per lunghi secoli di una comunità ebraica stanziatasi nella città prima dell’avvento del Cristianesimo e distrutto con l’incursione del pirata “Barbarossa” nel 1534. Qui si trova anche il Museo Ebraico.Infine troviamo la cinta muraria di Fondi e la “Torre d’angolo”, appartenente all’antica cinta romana quadrata e situate nel giardino della Villa Camillo Cantarano.
All'interno del centro storico di Fondi si trova uno dei 10 castelli più belli della provincia di Latina il Castello Baronale di Fondi alto 33 metri di altezza, è il simbolo della città ed è uno dei rari esempi in tutta Europa di fortezza costruita in pianura. Il monastero di San Magno a Fondi si trova a ridosso del Monte Arcano, vicino la sorgente che alimenta il fiume Licola.  
 

Creato nel 1997 il Parco dei Monti Aurunci è sicuramente una delle attrazioni da non perdere per chi si trova a Fondi. La particolarità di questo parco e dei monti Aurunci è che si tratta della unica catena montuosa laziale ad affacciarsi direttamente sul Mare Tirreno con vette superiori ai 1.500 metri sul livello del mare. Al suo interno ci sono molteplici sentieri ideali per trekking ed escursioni inoltre vi sono percorsi per Mountain bike, circa 480 km che girano in lungo e in largo il parco. Insomma sicuramente un attrazione da non perdere.
 
 
Campodimele è sicuramente uno dei borghi della Provincia di Latina più conosciuti a livello nazionale. Grazie soprattutto al suo alto tasso di longevità, il più alto d’Italia, 77 anni per gli uomini e 84 per le donne. Immerso nel Parco Naturale Regionale dei Monti Aurunci, circondato da una cinta muraria di dodici torri.Il borgo è caratterizzato da una struttura architettonica circolare e dominata dal campanile della Chiesa di San Michele Arcangelo.
Non solo nasconde bellezze urbanistiche se non anche naturalistiche, infatti intorno al paese vi è una tranquilla faggeta ideale per fresche e rilassanti escursioni.
Nella frazione di Taverna del comune di Campodimele si può trovare il Vecchio Mulino dello “malo tempo” chiamato in questo modo in quanto veniva utilizzato, nell’antichità, solo quando c’era il brutto tempo, in modo che l’acqua della montagna potesse far girare la ruota e potesse macinare il grano. Ideale per starsene nel verde del giardino e preparare barbecue sui bracieri in pietra, predisposti accanto ai tavoli di legno.


✪ La strada del vino e dell'olio [ torna al menu ]

Partendo da Cori passando per Cisterna di Latina fino ad  Aprilia,Sermoneta, Latina, Sabaudia ed infine Terracina

Punto di partenza della Strada del Vino, dell’Olio e dei Sapori della Provincia di Latina è il paese di Cori, luogo privilegiato per cantine e aziende agricole. Cori è una tra le cittadine della provincia più ricche di testimonianze storiche. Eventi, come il Carosello Storico dei Rioni, e la produzione enogastronomica arricchiscono ancor di più l’offerta per il turista e il buongustaio. 




- CISTERNA DI LATINA
L’itinerario tocca due della più grandi città dell’Agro Pontino: Cisterna di Latina,il comune da dove ebbe inizio la grande bonifica della secolare palude pontina e patria dei butteri, mandriani che guidavano e custodivano le mandrie di vacche maremmane e di bufali. Tra le cose da non perdere in città troviamo lo storico Palazzo Caetani con i suoi affreschi e le suggestive grotte, la fontana “Bella Ninfa” e la Collegiata Santa Maria Assunta in Cielo .Da non perdere poi il complesso di rovine romane Tres Tabernae che conserva molti reperti tra cui un'epigrafe funeraria.
Infine assolutamente da visitare il parco Parco Naturale Pantanello un parco di circa 100 ettari adiacente al bellissimo Giardino di Ninfa con l'ambiente originario delle Paludi Pontine prima della bonifica integrale.  
Tra le manifestazioni più importanti troviamo la Giostra del Saraceno che si svolge ogni anno nel mese di Agosto
 


- APRILIA
L'altra tra le due più grandi città dell’Agro Pontino e' Aprilia,la più giovane città della provincia di Latina, fondata il 25 aprile 1936 fu la quarta città costruita durante la bonifica dell'agro pontino. È il secondo centro della provincia per numero di abitanti ed uno dei primi nel Lazio. Città agricola e sede di numerose industrie.
 

Un borgo circondato da mura, colli d’ulivi e dominato da un imponente castello tra i più importanti e meglio conservati del Lazio. Dal 2017 inoltre Sermoneta e tra le “100 Mete d’Italia” una delle 100 mete italiane da visitare e non perdere.Tutta la sua storia è conservata nel centro storico, tra antiche abitazioni in pietra calcarea, loggiati,case-torri e elementi architettonici e decorativi di notevole pregio.Sermoneta fu il florido feudo dei Caetani ed il castello è sicuramente il maggior rappresentante della forza di questa famiglia, anche se venne costruito per volere della famiglia degli Annibaldi, agli inizi del 1200.
 

La città di Latina è la capitale della provincia, fondata nel 1932 durante il fascismo, è conosciuta anche con il nome di Littoria suo nome originario. La sua vicinanza al mare e le ricche spiagge la rendono un meta ideale soprattutto per il periodo estivo. 

 

Sabaudia nasce da un concorso di progettazione bandito dall’Ente gestore della bonifica, l’Opera Nazionale Combattenti.Tra gli edifici da non perdere se vi trovate a Sabaudia troverete il Palazzo Comunale e la Torre Civica il centro nevralgico da cui si dipartono strade, piazze e slarghi,e che con i suoi 46 metri domina tutta la città. Nelle vicinanze della città di Sabaudia se siete amanti del trekking, potrete svolgere una straordinaria escursione con un panorama mozzafiato in cui si può ammirare la pianura Pontina, le isole Pontine ed i laghi costieri. Normalmente questa escursione è detta del Monte Circeo, ma per essere precisi è al Picco di Circe, che è il punto più alto del promontorio del Circeo, 541 m s.l.m.

✪PARCO NAZIONALE DEL CIRCEO[ torna al menu ]

Il Parco Nazionale del Circeo si estende per circa 8500 nei territori comunali di Latina, Sabaudia, San Felice Circeo e l’isola di Zannone.Istituito nel 1934, il Parco del Circeo nasce per tutelare una serie di ambienti caratteristici e la sua biodiversità. Grazie alla sua creazione infatti si evitò il totale disboscamento dell’antica ed intricata “Selva di Terracina”, che si stava svolgendo in quel periodo durante gli interventi di prosciugamento ed appoderamento della bonifica integrale.Vi sono anche importanti ritrovamenti di reperti preistorici ed archeologici, testimonianza della presenza dell’uomo al Circeo sin da epoche remote. 
Secondo la leggenda, sul Circeo viveva la maga Circe che, dopo aver tentato di trasformare Ulisse e i suoi compagni in porci, come narrato nell'Odissea, li accolse per un anno e diede loro preziose informazioni. Visto da lontano, il Circeo assomiglia ad una donna addormentata o ad un ippopotamo, il che, secondo alcuni, ha dato origine alla leggenda di Circe.
 

✪Le isole: PALMAROLA, PONZA con GAVI e ZANNONE,VENTOTENE ed ISOLA DI SANTO STEFANO[ torna al menu ]

A poco meno di 3 ore da Roma, nelle acque blu intenso del Mar Mediterrano,troviamo 6 isole chiamate Isole Pontine o Ponziane i cuoi colori dell'acqua sono di un turchese e trasparente da accecare gli occhi.
Se state pensando di raggiungere le spiagge pontine quest'estate dimenticate Sperlonga o Sabaudia, e dirigetevi verso il segreto meglio custodito dell'intera regione Lazio : l'Arcipelago delle Pontine. 
Le isole Pontine si sono formate grazie ad antichi vulcani che, insieme a molti altri sorti lungo il versante della Toscana fino alla Campania, si sono formati nel corso di lente modificazioni dell’area mediterranea.   
Le isole sono ricche di spiagge e calette tra le più belle d’Italia, ma di particolare rilievo sono anche gli spettacoli che offrono i fondali marini, custodi di antichi tesori come navi romane o relitti di piroscafi affondati durante le guerre mondiali. Inoltre l’arcipelago si compone di ben una riserva naturale protetta, quella di Ventotene e Santo Stefano e di un Parco Nazionale quello del Circeo cui fa parte Zannone, la più settentrionale delle isole. 
 
Le sue cale, l’acqua cristallina e la sua forma a mezzaluna le hanno permesso di renderla famosa in tutto il mediterraneo. Inoltre la presenza di siti archeologici risalenti ad epoca romana la rendono una meta alternativa non solo per gli amanti delle spiagge. L’isola si divide in tre località principali : Ponza (zona Porto), Campo Inglese e Le Forna. Ponza è raggiungibile dai porti di Formia e Terracina,tutto l’anno e in estate anche da Anzio e San Felice Circeo.  

Ponza

- GAVI E ZANNONE
L’Isola di Gavi è raggiungibile solo con imbarcazioni private o altri mezzi acquatici. Non esistono tratte da e per l’isola poiché, oltre ad essere completamente disabitata, non sono presenti approdi artificiali.
A causa delle sue dimensioni molto ridotte (è lunga solo 700 metri, per 350 di larghezza), a volte non viene nemmeno citata tra le isole dell’arcipelago. Le sue caratteristiche, sia geologiche che floristico/faunistiche, sono effettivamente le stesse di Ponza. L’isolotto, dal 1956, è proprietà privata di alcune famiglie ponziane, ed è dunque disabitato; a popolarlo, la ricca fauna che vive indisturbata da qualsiasi attività umana. In particolare, sull’isola nidificano i gabbiani: sarebbero proprio loro ad aver dato il nome all’isola, dal dialetto ponzese “gavie“, che vuol dire proprio “gabbiani”.
L’Isola di Zannone è considerata il “Paradiso naturalistico delle Isole Ponziane” poiché unica per la sua caratteristica ambientale. È costituita principalmente non solo da rocce vulcaniche ma anche da rocce metamorfiche e sedimentarie che risalgono a 200 milioni di anni fa.è possibile visitare l’isola, approdando in località Varo. Da qui con un sentiero (segnato con frecce e vernice bianca) – realizzato dai monaci benedettini – si può arrivare ai resti del convento e da qui proseguire per il Monte Pellegrino a quota 194 metri. Nell’Alto Medioevo, nel 504 circa, fu costruito sull’isola un monastero benedettino, abbandonato nel IX secolo a causa delle incursioni dei Saraceni.
 
Gavi
Zannone
E' sicuramente l’isola pontina più selvaggia ed affascinante, disabitata quasi tutto l’anno, senza case (a parte la villa delle sorelle Fendi e le case grotta dove si può soggiornare), e con un solo locale attivo nel periodo estivo (il ristorante O' francese).Riserva naturale dal 1998 è la terza isola dell’arcipelago ed è situata a circa 10 km da Ponza, il suo nome deriva dalla palma nana che cresce nell’isola; per la sua particolare forma viene chiamata anche “Forcina”. In epoca preistorica, l'uomo veniva dal Circeo per raccogliere l'argilla per costruire strumenti e armi. Inoltre, sull'isola fu esiliato e morì nel 537, per mano dell'imperatore Giustiniano, papa S. Silverio, patrono dei Ponzesi.
🚢Come arrivare : L’unico modo di riaggiungere all´isola di Palmarola è andare a Ponza, da dove partono traghetti tutti i giorni dal porto di San Felice Circeo, Formia o da Terracina. 

Palmarola
 
Fa parte dell’arcipelago e parte integrante della riserva marina protetta insieme all’isola di Santo Stefano. Dopo un periodo di declino durante il medioevo, grazie ai Borboni l'isola di Ventotene torno ad essere urbanizzata, è in questa epoca che viene costruito il borgo attorno al Porto Romano, la chiesa di Santa Candida, le rampe che salgono dal porto verso piazza della Chiesa, ed il maestoso carcere di Santo Stefano. 
🚢Come arrivare : Per arrivare all'isola di Ventotene si possono prendere traghetti da Formia,Terracina o Ponza.
 

- ISOLA DI SANTO STEFANO
L’isola è famosa per essere la sede di una delle più antiche strutture carcerarie costruite secondo i principi del “panopticon”, cioè “che fa vedere tutto”(nel concetto filosofico che ogni carcerato non sapeva se e quando il guardiano della prigione li stesse guardando), enunciati dal filosofo Jeremy bentham.L'Isola di Santo Stefano non ha abitazioni né spiagge per riposare e godersi il sole estivo. Però la sua integrità ambientale ne fa una delle più selvagge tra le Isole Pontine, dove non mancano splendidi scorci.
🚢Come arrivare : è raggiungibile solo con imbarcazioni private o altri mezzi acquatici. Non esistono tratte da e per l’isola poiché, oltre ad essere completamente disabitata, non sono presenti approdi artificiali.
 

✪PARCO ARCHEOLOGICO DI NORBA E GIARDINI DI NINFA [ torna al menu ]

Norma e' un piccolo borgo da cui si può osservare l’ampio panorama che spazia dalla Pianura Pontina, passando per il litorale e le isole pontine. Da non perdere il museo civico archeologico "A.G. Saggi" ed il museo della cioccolata "Antica Norba". A poca distanza dal centro troviamo l'antica città di Norba costituita da un poderoso circuito di mura ("Ciclopiche") in opera poligonale, due acropoli, ed i resti di una struttura chiamata "castello delle acque" che molto presumibilmente rappresenta uno dei primi esempi di stabilimento termale. Sono poi visibili anche cisterne, pozzi, ambulacri, passaggi sotterranei e tratti di  basolato stradale ancora perfettamente mantenuto. 
Tra le manifestazioni da non perdere troviamo la notte bianca a Settembre, la sagra delle castagne l'ultima domenica di Ottobre e sempre nel mese di Ottobre la festa del cioccolato.
 
Immerso tra i monti Lepini e l'agro pontino il giardino di Ninfa è una meraviglia naturale che è stata classificata dal New York Times tra i più belli e romantici giardini del mondo. Il nome Ninfa ha origine da un piccolo tempio all’interno del giardino dedicato alle Ninfe Naiadi di epoca romana,divinità delle acque sorgive. Nasce come piccolo feudo, meta obbligatoria per tutti coloro che volevano evitare le paludi pontine infestate dalla malaria. Nel 1297 fu acquistato dalla famiglia Caetani che lo fece prosperare per quasi un secolo, fino all’arrivo di Barbarossa che la distrusse nel 1382 e la fece cadere nell’oblio per cinquecento anni. Solo nell’ottocento, grazie ai viaggiatori romantici che ne rimasero innamorati, inizio di nuovo a prosperare, si deve a quest’epoca ed in particolare ad Ferdinand Gregorovius il nominativo di “Pompei del Medioevo”.
 
 
 


 

✪PRIVERNO [ torna al menu ]

Priverno, è uno dei borghi più apprezzati e belli della Provincia di Latina e sorge su un colle immerso nei monti Lepini a metà strada tra Latina e Frosinone. Le sui origini derivano da un antico insediamento dei volsci (Privernum) divenuto poi una colonia romana che si trovava in pianura, a Mezzagosto, nel cuore della fertile vallata dell’Amaseno. Solo nel medievo intorno al XIII secolo fu poco a poco riplasmata e rimodellata fino a trasformarsi in un nuovo abitato che si chiamò Piperno fino al 1928, quando divenne Priverno.
 

 

✪ PIANA DELLE ORME[ torna al menu ]

Il Museo di Piana delle Orme è un museo privato dedicato al 900 che si trova nella località di Borgo Faiti e Borgo San Michele. Al suo interno sono esposti aerei,elicotteri e carri armati tutti a dimensioni reali e molti di essi pezzi originali e non ricostruzioni. Quindici padiglioni che ripercorrono gli ultimi 70 anni della storia italiana e soprattutto della bonifica dell’agro pontino. 
 
 

✪ MONUMENTO NATURALE CAMPO SORIANO[ torna al menu ]

Il Monumento Naturale Campo Soriano è un’area protetta che si estende per 974 ettari in una vasta conca carsica dei Monti Ausoni compresa tra Monte Romano e Monte Cavallo Bianco.  Nell’area infatti sono presenti delle rare formazioni calcaree, talvolta imponenti. Veri e propri monoliti, chiamati anche “hum”, emergono dal terreno, svettando per alcuni metri fino ad un massimo di 18 nella Rava di San Domenico, anche nota come “Cattedrale”.Di una certa rilevanza è la fauna di Campo Soriano che vede la presenza di alcune specie poco comuni tra cui il falco pellegrino, la poiana e biancone e altri più diffusi come il gufo comune, gheppio, volpe, cinghiale, tasso, istrice, riccio e faina. Tra i rettili possiamo menzionare la vipera, saettone, biacco, cervone e ramarro, mentre tra gli anfibi segnaliamo alcune specie di tritoni.
 
 

✪ MINTURNO[ torna al menu ]

La città di Minturno si trova all'interno del Golfo di Gaeta e a pochi minuti dalle Terme di Suio ed il borgo di Castelforte ,è contraddistinta anche da mete estive tra le più ricercate, in particolare la marina di Minturno e Scauri. Il suo complesso archeologico romano(resti di epoca romana risalenti al primo secolo dopo cristo), le sue spiagge tra le più belle della provincia, il suo castello ed i suoi imperdibili borghi collinari.


✪ VIA FRANCIGENA DEL SUD[ torna al menu ]

Sono oltre tremila i chilometri della Via Francigena da Canterbury a Roma,un filo rosso che unisce l’Europa dei popoli e delle culture, toccando 5 Stati, 16 regioni e più di 600 Comuni.
In realta' il cammino ha ulteriori itinerari e deviazioni oltre Roma. La via Francigena del Sud per esempio parte da Roma e arriva fino a Santa Maria di Leuca in Puglia.
In questa area della provincia di Latina il tragitto parte da Cori e termina a Mintauro.
Qui le tappe del cammino : Il-percorso sud dalla tappa 3

Dal sito Latinamipiace
 



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