martedì 3 maggio 2022

🇮🇹 Provincia di Rieti e Rieti

 👉INFO GENERALI LAZIO👈    

Il Reatino e l’intera provincia di Rieti è una delle aree del Lazio più ricche da un punto di vista ambientale e storico-artistico. Le numerose testimonianze del suo passato sono rappresentate da borghi, abbazie, chiese, palazzi, e naturalmente castelli e rocche.
Queste ultime si trovano spesso in luoghi un tempo remoti ma che ancora oggi hanno mantenuto intatto quel magnetico fascino antico.

Per semplificare la ricerca sulla mappa ho contrassegnato l'area della Prov.di Rieti con il colore ROSA

 

COME ARRIVARE [ torna al menu ]

Auto 🚗 : 
Da Nord l'autostrada A1 Firenze-Roma, uscita Orte svincolo, proseguire sulla tangenziale Orte-Terni, poi prendere la direzione di Rieti, seguendo la SS 675 o SS79.
Da Sud Prendere l'autostrada A1 Napoli-Roma, uscire a San Cesareo bivio e seguire le indicazioni per Firenze. Uscire allo svincolo di Fiano Romano e proseguire sulla SS4 Salaria in direzione Rieti.
Da Est Prendere l'autostrada A24 Roma-L'Aquila-Teramo. Poco dopo Tivoli prendere l'autostrada A1 in direzione Firenze; prendere lo svincolo di Fiano Romano. Proseguire sulla SS4 Salaria in direzione di Rieti.

Treno 🚆 : In treno si è un po' complicato ma è possibile prendere il treno per Terni dalla stazione centrale di Roma. Rieti è raggiungibile da Terni con il treno prendendo la linea Terni-Rieti-L'Aquila.

Aereo 🛪 : Gli aeroporti di Roma Fiumicino Leonardo da Vinci e Roma Ciampino sono i più vicini a Rieti . Da Fiumicino poi si deve raggiungere la stazione Tiburtina di Roma per la connessione con il servizio COTRAL. L'ideale sarebbe noleggiare un auto per poter girare liberamente per Rieti e dintorni.

Bus 🚌 : il servizio Cotral, che gestisce le linee, permette con i propri autobus di raggiungere tutti i diversi punti della cittadina.

COME MUOVERSI [ torna al menu ]

Bus 🚌 : Dal piazzale della stazione di Rieti partono i pullman del servizio Cotral che raggiungono la stazione di Roma Termini oppure quelli che arrivano fino alla stazione di Fara-Sabina. La zona quindi è ben collegata anche con i centri vicini e la capitale. Il biglietto urbano costa 1,40.
Spostarsi dentro Rieti e nei dintorni e' piuttosto facile grazie ad un efficiente servizio autobus dell'Azienda Servizi Municipali di Rieti. Ad ogni modo la citta' e' facilmente visitabile anche a piedi. 

Treno🚆La Transiberiana d'Italia : nel bellissimo tratto Sulmona-L’Aquila-Rieti, lungo la valle del fiume Aterno nel territorio del Parco del Sirente che, toccata L’Aquila e raggiunto il valico di Sella di Corno a circa 1000 metri di quota, si entra nel territorio reatino e nella città di Rieti, “Ombelico d’Italia”, lungo il corso del fiume Velino.

SITI UTILI [ torna al menu ]


ITINERARI ED EVENTI [ torna al menu ]

 

CUCINA LAZIALE [ torna al menu ]

 

DOVE MANGIARE [ torna al menu ]

 

DOVE DORMIRE [ torna al menu ]

 

COSA VEDERE E FARE 

Oltre a Rieti,citta' con un ricco patrimonio,detta ombeliculus italie (il centro d'Italia), da vedere e scoprire è la Sabina, ampia zona montuosa-collinare al confine con la provincia di Rieti. Notevole è il suo patrimonio ambientale, storico ed enogastronomico. Oltre ai numerosi eventi che si svolgono nei borghi della Sabina, si possono percorrere svariati itinerari che permetteranno di ammirare ogni angolo di questa affascinante, e a tratti misteriosa zona. Oltre ai Monti Sabini nel cuore del Reatino troviamo il famoso massiccio montuoso del Terminillo, il selvaggio Cicolano e le aspre e spettacolari Montagne della Duchessa, protette da una riserva naturale.

✪RIETI[ torna al menu ]

Rieti sorge sulle sponde del fiume Velino che, in epoca romana, grazie al grande ponte all’ingresso della città, era il collegamento principale con la via Salaria, contatto diretto con la Capitale. 
Il legame con il mondo romano è visibile anche nella Rieti Sotterranea(solo con visite guidate) ,che custodisce i resti del viadotto romano, un poderoso manufatto che permetteva l’entrata diretta in città, evitando l’impaludamento della Salaria.
La prima cosa da vedere a Rieti sono le sue mura perfettamente conservate risalenti al XIII secolo che racchiudono il suo centro storico e il cuore della città. Qui trovaiamo la chiesa di Sant' Agostino, il Palazzo Comunale, il Palazzo del Governo o Palazzo Vicentini, la Cattedrale di Santa Maria(prima di uscire scendete nella Cripta… e una volta fuori dalla chiesa allungatevi fino al vicino Giardino Storico detto del “Vignola“) e il Palazzo Vescovile.
Merita sicuramente una visita il Teatro Flavio Vespasianoteatro principale di Rieti, inaugurato nel 1893, dopo ben 10 anni di lavori. E' in un  piccolo slargo accanto alla chiesa di Santi Camillo e Rufo che è stato individuato il punto esatto del centro d'Italia Umbilicus Italiae appunto.
Ogni anno a luglio, il fiume Velino diventa il protagonista dell’estate reatina grazie a una manifestazione folcloristica chiamata Festa del Sole,dove tutti i rioni della città si affrontano sulle acque del fiume, tra gare di nuoto, resistenza ed equilibrio. La competizione più attesa e bizzarra è sicuramente quella del Palio della Tinozza, che vede pagaiare con grande impeto i simpatici cittadini muniti di remo e casco, all’interno delle tinozze di legno, per uno spettacolo davvero esilarante. Un’occasione per vedere la città di Rieti e respirare la sua atmosfera popolare.

Palazzo Vincentini



Cattedrale

✪Tra i BORGHI piu' belli d'Italia : 

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A distanza di anni purtroppo Amatrice si trova ancora ad affrontare cio' che il terremoto le ha lasciato, cosi', durante il nostro viaggio nel 2020,abbiamo voluto dedicare una tappa a questa citta' devastata ma con un popolo formidabile che ha voglia di rinascere nonostante tutto (e pure nonostante il Covid 😕). 
E cosi' e' stato creato attraverso dei fondi un polo del cibo chiamato "Area Food" che si trova all'entrata del paesino venendo da Campotosto,e' qui che otto storici ristoranti del luogo hanno trovato la loro nuova casa. Lo stesso vale per il centro commerciale Il Corso che ospita alcuni negozi,tra cui un negozio di prodotti locali tipici fantastico(in foto). Assolutamente da testare anche questo piccolo ristorante: Bisbar-Trattoria Belvedere (un pochino fuori dal centro),spartano,famigliare e soprattutto all'insegna dell'abbondanza e della bonta'! (in foto).
Se volete dare una mano ai nostri compaesani queste info potrebbero essere d'aiuto a voi ma soprattutto a loro.


Centro commerciale Il corso

Bisbar

NB come per Amatrice anche il piccolo borgo di Accumoli e' stato devastato dal terribile terremoto del 2016. Cio' non vuol dire che queste zone debbano essere tolte dall'itinerario,anzi, anche solo alloggiare (nelle vicinanze ovviamente) ,pranzare o comprare qualche prodotto tipico e' poter dare un piccolo contributo che puo' fare la differenza,anche se piccola.

- CASTEL DI TORA

In un suggestivo scenario di boschi, gole, torrenti e laghi, Castel di Tora è una delle meraviglie del Lazio, e uno tra i Borghi più belli d’Italia. Allungato sulle rive del lago artificiale del Turano, Castel di Tora gode di un panorama affascinante, tra i più belli della regione, circondato da fitti boschi sui quali domina il Monte Navegna.Il Borgo antico è molto caratteristico fatto di vie strette, archi e botteghe in un contesto davvero unico, lasciata la macchina nell'ampio parcheggio fuori il centro storico del paese, addentratevi a piedi tra le stradine.Nei dintorni potrete visitare il vecchio borgo abbandonato di Antuni adagiato su una delle propaggini del Lago.


- COLLALTO SABINO 

Collocato sull’omonimo monte, conserva un’atmosfera d’altri tempi,  percorrendo le stradine è possibile scorgere la bella fontana ottagonale in piazza della Podesteria e il Palazzo Latini recentemente restaurato.Uno splendido portale che introduce al Convento di Santa Maria si trova poco fuori dal centro abitato, mentre le rovine dell’antico castello di Montagliano mostrano i segni di un glorioso passato.Inerpicandosi sulla sommità di monte San Giovanni si trovano i resti di un’antica abbazia.Di grande interesse è il Castello baronale dal quale si gode un panorama a 360 gradi, da qui lo sguardo può spaziare dal Gran Sasso al Terminillo fino alla Maiella.


- FOGLIA

Situato su una rupe sulla sponda sinistra del Tevere, con il castello, che deve la sua importanza al controllo dominante del porto fluviale e del guado della via Flaminia sul Tevere, che scorreva proprio sulla base della rocca. Nell’epoca arcaica svolse un ruolo privilegiato nella strategia insediativa dei Sabini lungo la Valle del Tevere.


- GRECCIO 

Greccio e' dove san Francesco fece il primo presepe vivente al mondo. Era il 1223.Secondo le agiografie, durante la Messa sarebbe apparso nella mangiatoia un bambino, che san Francesco avrebbe stretto tra le braccia. Ogni anno, nel periodo di Natale, il “miracolo” si ripete teatralmente sotto la rocca del paese.
Oltre che alla sacralità del Santuario (che fa parte dei santuari della Valle Santa)eretto da San Francesco, a Greccio si può ancora ammirare una vivida testimonianza del suo antico e glorioso passato. Il suo Castello ne è una vivida testimonianza.

Il borgo

Il Santuario

- ORVINIO

Si presenta come un raccolto borgo medievale che presto svela i suoi molteplici volti capaci di risvegliare uno ad uno i sensi. È una tavolozza di colori con il giardino delle Orchidee selvatiche, il verde delle erbe officinali, le pietre bianche che lastricano le strade, gli affreschi di Vincenzo Manenti. Ci conquista con i sapori antichi dei prodotti e dei piatti locali e l’odore dell’incenso delle sue chiese. I sentieri silenziosi, immersi nei panorami del Parco dei Monti Lucretili, sono la perfetta cornice per il turismo lento a piedi, in bici o a cavallo, nonché tappa per i pellegrini del cammino di Benedetto.


✪COLLE DI TORA E LAGO TURANO[ torna al menu ]

Artificiale e creato in seguito allo sbarramento del fiume Turano nel 1939, questo lago si trova ai margini della Riserva Naturale Monte Navegna e Monte Cervia e vi aspetta con i suoi paesaggi selvaggi e i suoi borghi antichi tutti da esplorare.
Colle di Tora e' un delizioso paesino proteso sull’acqua, affascinante di giorno e ancor più di notte, con le luci riflesse nello specchio d’acqua quasi immobile; così in sintonia con i boschi e le montagne da meritare i nome di Piccola Svizzera, fiabesco d’inverno, animatissimo nella bella stagione, perfetto per tutti gli sport: escursioni, immersioni, pesca tutto l’anno.
 

✪LAGO DEL SALTO[ torna al menu ]

Gli amanti della natura possono trovare luoghi di pace e meraviglia a due passi dalla città di Rieti. Uno di questi è il bellissimo Lago del Salto, il lago artificiale più grande del Lazio creato nel 1940 dallo sbarramento dell’omonimo fiume.Tra i borghi più caratteristici che si affacciano sulle sponde troviamo Borgo San Pietro, Fiumata, Fiamignano. Nel lago del salto si può pescare, si possono fare escursioni nei dintorni.dDascoprire la Grotta di Santa Filippa Mareri, dove si trova un santuario rupestre raggiungibile attraverso un sentiero di montagna che si snoda dalla frazione di Piagge.


✪ROCCA SINIBALDA[ torna al menu ]

Il Castello nasce come fortezza militare, intorno alla metà dell’XI secolo, in una posizione strategica che domina la valle del Turano. Deve il suo nome a Sinibaldo, conte e rettore della Sabina tra il 1058 e il 1065. Nei secoli successivi appartenne ai monaci benedettini di Farfa e, con la dilapidazione dei beni dell’Abbazia, tra il XIV e il XV secolo entrò nei feudi di 2 famiglie poi scomparse – i Buzzi e i Brancaleone di Romancia.

 

✪FRASSO SABINO[ torna al menu ]

Dopo essere stato donato all’Abbazia di Farfa, il borgo divenne proprietà dei Brancaleoni e successivamente degli Sforza Cesarini, che portarono alla costruzione del Castello che domina il centro abiato.Il borgo storico vede una via principale con numerose costruzioni fino alla Rocca e al margine opposto si trova la Piazza del Belvedere, che si affaccia sulla Valle del Farfa.Di notevole interesse sono la Chiesa di San Pietro in Vincoli,la tomba di epoca romana chiamata “Grotta dei Massacci”,la Chiesa romanica di San Pietro in Vincoli e a pochi passi un vecchio mulino settecentesco restaurato ed adibito ad Osservatorio Astronomico con un museo di astronomia denominato “La Città delle Stelle” e un interessante planetario.


✪FARA IN SABINA[ torna al menu ]

Fara in Sabina, ridente comune in provincia di Rieti, fa risalire le origini del suo attuale abitato ad epoca longobarda. Gioiello di Fara Sabina è il suo centro storico, un delizioso ricco scrigno, che ha conservato, nonostante l’inesorabile trascorrere dei secoli, angoli pittoreschi e alquanto caratteristici.Tra i siti archeologici presenti a Fara in Sabina, si segnalano i Ruderi di San Martino e i resti di Cures Sabini, di origine preromana.


✪ABBAZIA DI FARFA[ torna al menu ]

La famosa Abbazia di Farfa è uno stupendo e incantevole convento di Benedettini.Da parte di papi e imperatori ricevette esenzioni, privilegi ed elargizioni, tutti fattori che portarono l’Abbazia a diventare una vera potenza. Non per nulla, arrivò a controllare oltre trecento villaggi, ben sei città fortificate, centotrentadue tra piazzeforti e castelli, seicento tra monasteri e chiese.Collocata nel magnifico territorio della Sabina, ove regna incontrastata una risplendente e rigogliosa natura nella quale spiccano gli oliveti dai quali nasce il tanto celebre olio di oliva, l’Abbazia di Farfa è anche una stupenda occasione per visitare tanto il territorio sabino quanto una delle più importante testimonianze storiche.


✪CASTELNUOVO DI FARFA[ torna al menu ]

Nel cuore di quella Sabina culla a sua volta dell’Olio Extravergine Sabina DOP, Castelnuovo di Farfa è parte della rete Città dell’Olio,da queste parti infatti è il vero protagonista con un Museo a esso dedicato.
Il motivo per cui questa parte di Sabina è di grande attrattiva per gli amanti della natura è costituito dalla presenza del Monumento Naturale delle Gole del Farfa, un’area protetta individuabile tra il territorio dei comuni di Castelnuovo di Farfa e di Mompeo, parte integrante della Riserva naturale Regionale Nazzano Tevere Farfa.
 


✪POGGIO MIRTETO[ torna al menu ]

In un paesaggio caratterizzato da ampie distese di oliveti, dai quali si estrae il celebre olio d’oliva sabino, si erge Poggio Mirteto,meraviglioso luogo di pace e di armonia a diretto contatto con la natura.
propone anche un più che interessante calendario di avvenimenti folcloristici. Un appuntamento immancabile è la tradizionale Sagra della Bruschetta, occasione fantastica per degustare il meraviglioso e genuino olio d’oliva prodotto in Sabina. 


✪POGGIO CATINO[ torna al menu ]

L’antica Podium de Catini, uno dei meravigliosi e invitanti borghi della Sabina, che deve il suo nome (Catino, da Catinum) alla cavità carsica presente in zona. Conosciuto già dagli antichi romani, Poggio Catino nasce come gemmazione del più antico e vicinissimo centro di Catino. Entrambi i paesi devono molto della loro entità territoriale ai Longobardi, popolazione che vi si insediò a partire dalla fine del settimo secolo.Non a caso, si possono ammirare la Torre Longobarda quanto i resti delle fortificazioni e del castello che vennero erette dai Longobardi.Punto focale è il suo centro storico. Qui si potranno visitare svariate chiesette e di particolare valore il Palazzo Olgiati, attuale sede del comune di Poggio Catino.


✪ROCCANTICA[ torna al menu ]

Di particolare interesse è, poi, il suo originale centro storico, ove spiccano numerose chiese risalenti a diverse epoche e il suo castello medioevale. Roccantica propone interessanti appuntamenti folcloristici, come il tradizionale “Medioevo in festa”, stupenda e coinvolgente rievocazione del più determinante e significativo avvenimento legato alla storia di Roccantica. Di tutt’altro genere è, invece, la nota “Sagra della Polenta grigliata”, manifestazione che si svolge durante la stagione invernale e che offre l’occasione di degustare specialità gastronomiche.Di solito nel mese di marzo si svolge un altro interessante appuntamento gastronomico, la “Sagra del Frittello”. Il piacere ai convenuti di questo squisito appuntamento è garantito dalla ottima preparazione delle cime dei broccoli che vengono ad essere immerse nella pastella e, successivamente, fritte nel famosissimo e squisito oliva extra vergine della Sabina. Il tutto, poi, accompagnato dal genuino vino locale.


✪CASPERIA[ torna al menu ]

Il centro storico di uno dei più bei borghi del Lazio è a “bulbo di cipolla”. Le sue strade e viuzze, in una serie di concentrici giri, a mano a mano si inerpicano e vanno a ristringersi culminando nella meravigliosa Piazza dedicata a San Giovanni Battista dominata dalla chiesa parrocchiale.Per accedere alla cittadina ci sono differenti ingressi, quello della Porta Romana vi condurrà interno del borgo dove resterete affascinati dalla salita a ciottoli perfettamente restaurata da cui si raggiunge Piazza Umberto I e la bellissima Fontana del belvedere, dove si può ammirare il panorama sui monti Sabini e il Monte Soratte.


✪MONTEBUONO[ torna al menu ]

Quasi al confine con l'Umbria, sorge tra i Monti Sabini. Abitato sin dai tempi dei romani qui sono stati rinvenuti i resti di un'antica villa dell'eta imperiale. Con una classica conformazione di città fortificata o castrum romano è attualmente un borgo molto caratteristico per via del suo centro storico ben curato, dove abitazioni, vecchie torri restaurate e cantine con porte in legno riecheggiano un'atmosfera romantica di borgo antico.Se si sale sulle pendici del monte, in una nitida giornata senza foschia e con l’ausilio di un buon binocolo, si può addirittura vedere il “Cupolone” di San Pietro.


✪MONTASOLA[ torna al menu ]

Montasola è un pittoresco paese medievale adagiato su una propaggine del Monte Tancia, caratterizzato da uno scenografico e panoramico centro storico, ornato da strette viuzze a gradini, pavimentate a ciottoli e mattoni, movimentate da archi. Percorribili solo a piedi salgono in maniera concentrica fino alla rocca, punto più alto del paese e dell’intero territorio sabino, da cui si possono ammirare suggestivi tramonti.Svariati gli appuntamenti gastronomici da non perdere: il primo maggio si svolge la Sagra delle Fave e del Pecorino e, nello stesso mese la Sagra della Fregnaccia, tipica pasta fatta in casa. Nel mese di luglio si organizza la manifestazione Antichi Sapori, un percorso enogastronomico che dalle cantine arriva fino alla piazza principale del paese.


✪CONTIGLIANO[ torna al menu ]

La gran parte del paese di Contigliano, nella Valle Santa reatina, è solcato dal Cammino di Francesco(di cui parlero' piu' sotto), un’importante via scelta dai pellegrini per raggiungere i 4 santuari francescani.A Contigliano sono ancora visibili i resti dell’insediamento romano che si formò quando Quintiliano, retore amico di Vespasiano, si ritirò nell’ager Quintilinus, nei pressi della pieve di S. Lorenzo.Al di fuori dell’abitato l’abbazia cistercense di S. Pastore, del 1255, sottoposta a profondi restauri e diverso uso, conserva il fascino degli ambienti monastici.


✪CITTADUCALE[ torna al menu ]

Adagiata sotto il Monte Terminillo,Cittaducale non è lontana da Rieti da cui dista solo 10 km e a cui è stata accorpata nel 1927 – anno in cui fu costituita la provincia. Prima di questa data, infatti, il borgo faceva parte dell’Abruzzo e in particolare de L’Aquila.Il suo centro storico ha un tipico impianto medievale, tra le attrazioni da vedere la Cattedrale di Santa Maria Del Popolo con la sua facciata romanico-gotica e la chiesa di Sant'Agostino.Tante le chiese medievali e rinascimentali dentro e fuori le mura da visitare. Ma imperdibile è una ‘puntata’ alle antiche Terme, vicinissime. Le fece costruire l’imperatore Romano Vespasiano, originario della zona, splendide per la sua epoca, ora comprese in un comprensorio archeologico di grande interesse. Nei pressi, come d’uso per le terme, un laghetto di acqua sulfurea.


✪LAGO DI PATERNO[ torna al menu ]

Immerso nella Piana di san Vittorino lungo la via Salaria troviamo il piccolo Lago di Paterno, o lago di Cotilia, di origine carsica.Si originò da uno sprofondamento del suolo in età molto antica ed è alimentato da sorgenti  sotterranee essendo la Piana in cui sorge molto ricca di acque. Notizie del lago risalgono all'età del bronzo e il lago stesso fu il fulcro intorno al quale si realizzarono i primi insediamenti umani della zona, acquistò un grande valore religioso per molte popolazioni italiche tanto che vi si compivano sacrifici umani.


✪ANTRODOCO[ torna al menu ]

Incastonato fra il fiume Velino e i monti,Un reticolo di vie lastricate che portano al piccolo ma bellissimo centro storico.D’obbligo la visita al Museo storico militare, fiore all’occhiello della cittadina, che espone oltre 300 copricapi, cimeli delle Guerre Mondiali e coloniali tra cui armi, divise, resti di bombe, perfino un tipico campo base, perfettamente allestito. D’obbligo anche una passeggiata per curiosare nella produzione di artigianato artistico, in mostra nelle tante botteghe, e per farsi sedurre dall’oggettistica in ferro, ricami dalla fattura antica e merletti che ricordano l’infanzia e le nonne.Tra le bontà locali, gli stracci antrodocani, ripiene di ragù di carni, mozzarella e parmigiano.  A fine ottobre l’appuntamento imperdibile è la Festa d’Autunno.


✪SANTUARI DELLA VALLE SANTA SULLE ORME DI SAN FRANCESCO[ torna al menu ]

San Francesco amò profondamente la Valle Reatina. Qui trovò rifugio dalla vanità del mondo, trovò gente semplice e vicina al suo messaggio. San Francesco fece della Valle Reatina, accanto ad Assisi e la Verna, una delle sue tre patrie. Così questa splendida pianura, circondata da colline e monti, fu da allora chiamata Valle Santa. Volle il primo Presepio della Cristianità, lo stesso anno scrisse la Regola definitiva dell'Ordine e, probabilmente, quell'inno tenerissimo che è il Cantico delle Creature. Il Cammino di Francesco è il percorso che il Santo compì nella Valle Santa. Le tappe del Cammino ti porteranno: nella Rieti medievale, con i suoi palazzi e le sue chiese, nei Santuari di Greccio, La Foresta, Poggio Bustone e Fonte colombo, incastonati nel verde dei boschi, nel bosco del Faggio di San Francesco a Rivodutri, nell'antico borgo di Posta, perla della Valle del Velino, e sulle vette del Terminillo. 

Santuario La Foresta

Santuario Fonte Colombo

Santuario di Poggio Bustone

✪CANTALICE[ torna al menu ]

Un’imponente scalinata taglia a metà il paese, raggiungetela ed emozionatevi ammirando il panorama nel quale sarete immersi!Su entrambi i lati della scalinata che caratterizza il paese, ciò che vedrete, vi ricorderà esattamente un presepe: case in pietra, scale, fontane e piccole chiesette e icone di culto. 
Si affaccia sulla piana di Rieti dominandola dall’alto con una vista sui tre laghi dell’alto Lazio, circondata dalla Riserva parziale naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile dove un percorso naturalistico connette alcune cascine su palafitte per l’avvistamento e la fotografia della fauna lacustre presente sulle rive dei laghi.Da Cantalice partono inoltre molti sentieri e suggestivi percorsi naturalistici che conducono fino al Terminillo e a Leonessa. Il paese sorge proprio lungo il percorso del Cammino di Francesco, che permette di visitare i quattro Santuari Francescani della Valle Santa Reatina.
 

✪RISERVA NATURALE DEI LAGHI LUNGO E RIPASOTTILE[ torna al menu ]

I laghi Lungo e Ripasottile sono incastonati nella omonima Riserva Naturale, non sono laghi balneabili ma vale la pena percorrere i sentieri nella splendida natura circostante e godersi la vista su questi due specchi d'acqua.Costituiscono una testimonianza di un antico bacino che a seguito delle opere idrauliche compiute dai Romani intorno al 272 a.C. (il “Cavo Curiano”), oggi non è più visibile totalmente.


✪LABRO[ torna al menu ]

Stradine che si arrampicano verso il Castello, le mura dell’antica rocca, a 600 metri d’altezza: ecco Labro, il ‘borgo di pietra’, incastonato tra i Monti Reatini e il Lago di Piediluco,ingresso della Valle Santa, quella di san Francesco d’Assisi e dei tanti monasteri francescani reatini,non a caso e' tappa fondamentale di partenza del Cammino di San Francesco dalla parte reatina.


✪CITTAREALE[ torna al menu ]

Non lontano da Amatrice e dalle sue montagne, Cittareale è un piccolo borgo che la Rocca Aragonese, a pianta triangolare con torrioni angolari, rende davvero caratteristico.Il ritrovamento della Villa dei Flavi, avvalora l’ipotesi, ormai consolidata, che qui sia nato Vespasiano, l’imperatore del Colosseo, che dotò Roma di bagni pubblici, i celebri ‘vespasiani’. Tanti i prodotti da non perdere insieme a una gastronomia tipica della montagna tra Lazio e Abruzzo, come la panonta, un pane fritto che a gennaio viene festeggiato con una sagra dedicata!


✪MONTE TERMINILLO [ torna al menu ]

 
Il Monte Terminillo,la cima più alta del gruppo dei Monti Reatini, racchiude nel suo territorio una notevole diversità ambientale, rappresentata da diverse cime che superano i 2000 metri, lunghe creste, pareti rocciose, canali impervi e estese zone boschive alternate a verdi pascoli che si alternano a insediamenti antichi e moderni e che ne fanno così il luogo ideale per la pratica di diverse attività, dalle piacevoli camminate all’alpinismo. 
 

✪LEONESSA[ torna al menu ]

Palazzi, vie, porte di città e resti di mura. E poi prati, boschi e vallate, l’acqua dei ruscelli e un’aria corroborante: questa è Leonessa, un borgo antico in quota, a 1000 metri d’altezza.Il borgo medioevale, ristrutturato nel Cinquecento, invita a passeggiare tra nobili palazzi, chiese e cappelle con bei portali e interni decorati.
È famosa per due eventi tradizionali : il Palio del Velluto, rievocazione storica con 600 personaggi in raffinati costumi rinascimentali, accompagnata da tornei, giochi e taverne che servono piatti rinascimentali e per la celebre patata Leonessana, di particolare pregio e tipica della zona, ha una sagra dedicata.

 

✪LA VIA DI FRANCESCO[ torna al menu ]

 
E' un unico cammino  per raggiungere Assisi sui passi di San Francesco ,partendo da Nord (La Verna) o da Sus (Roma). L'itinerario da fare a piedi,in bici o a cavallo collega tra loro i luoghi che testimoniano la vita del Santo di Assisi.
In questa area della provincia di Rieti il tragitto parte da Ponticelli di Scandriglia a Madonna della Luce o viceversa attraverso la Via el Sud o la Via di Roma.

Segnaletica


Mappa
 

✪IL CAMMINO DI BENEDETTO [ torna al menu ]

 
Un Cammino di 300 km attraverso il cuore dell’Italia, che muovendo dall’Umbria, percorre tutto il Lazio e giunge vicino al confine con la Campania. Un itinerario di 16 tappe sulle tracce di san Benedetto da Norcia, che unisce i tre più importanti luoghi benedettini: Norcia, suo luogo natale; Subiaco, dov’egli visse più di trent’anni e fondò numerosi monasteri; e Montecassino, dove trascorse l’ultima parte della vita e scrisse la Regola.
 
Mappa e segnaletica
 


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