Per semplificare la ricerca sulla mappa ho contrassegnato l'area della Prov.di Rieti con il colore ROSA
- Come arrivare
- Come muoversi
- Siti utili
- Itinerari ed Eventi
- Cucina laziale
- Dove mangiare
- Dove dormire
- Cosa vedere e fare
- 1 RIETI
- 2 Tra i BORGHI piu' belli d'Italia
- 3 COLLE DI TORA E LAGO TURANO
- 4 LAGO DEL SALTO
- 5 ROCCA SINIBALDA
- 6 FRASSO SABINO
- 7 FARA IN SABINA
- 8 ABBAZIA DI FARFA
- 9 CASTELNUOVO DI FARFA
- 10 POGGIO MIRTETO
- 11 POGGIO CATINO
- 12 ROCCANTICA
- 13 CASPERIA
- 14 MONTEBUONO
- 15 MONTASOLA
- 16 CONTIGLIANO
- 17 CITTADUCALE
- 18 LAGO DI PATERNO
- 19 ANTRODOCO
- 20 SANTUARI DELLA VALLE SANTA SULLE ORME DI SAN FRANCESCO
- 21 CANTALICE
- 22 RISERVA NATURALE DEI LAGHI LUNGO E RIPASOTTILE
- 23 LABRO
- 24 CITTAREALE
- 25 MONTE TERMINILLO
- 26 LEONESSA
- 27 LA VIA DI FRANCESCO
- 28 IL CAMMINO DI BENEDETTO
COME ARRIVARE [ torna al menu ]
Treno 🚆 : In treno si è un po' complicato ma è possibile prendere il treno per Terni dalla stazione centrale di Roma. Rieti è raggiungibile da Terni con il treno prendendo la linea Terni-Rieti-L'Aquila.
Aereo 🛪 : Gli aeroporti di Roma Fiumicino Leonardo da Vinci e Roma Ciampino sono i più vicini a Rieti . Da Fiumicino poi si deve raggiungere la stazione Tiburtina di Roma per la connessione con il servizio COTRAL. L'ideale sarebbe noleggiare un auto per poter girare liberamente per Rieti e dintorni.
Bus 🚌 : il servizio Cotral, che gestisce le linee, permette con i propri autobus di raggiungere tutti i diversi punti della cittadina.
COME MUOVERSI [ torna al menu ]
Treno🚆La Transiberiana d'Italia : nel bellissimo tratto Sulmona-L’Aquila-Rieti, lungo la valle del fiume Aterno nel territorio del Parco del Sirente che, toccata L’Aquila e raggiunto il valico di Sella di Corno a circa 1000 metri di quota, si entra nel territorio reatino e nella città di Rieti, “Ombelico d’Italia”, lungo il corso del fiume Velino.
SITI UTILI [ torna al menu ]
ITINERARI ED EVENTI [ torna al menu ]
CUCINA LAZIALE [ torna al menu ]
DOVE MANGIARE [ torna al menu ]
DOVE DORMIRE [ torna al menu ]
COSA VEDERE E FARE
Oltre a Rieti,citta' con un ricco patrimonio,detta ombeliculus italie (il centro d'Italia), da vedere e scoprire è la Sabina, ampia zona montuosa-collinare al confine con la provincia di Rieti. Notevole è il suo patrimonio ambientale, storico ed enogastronomico. Oltre ai numerosi eventi che si svolgono nei borghi della Sabina, si possono percorrere svariati itinerari che permetteranno di ammirare ogni angolo di questa affascinante, e a tratti misteriosa zona. Oltre ai Monti Sabini nel cuore del Reatino troviamo il famoso massiccio montuoso del Terminillo, il selvaggio Cicolano e le aspre e spettacolari Montagne della Duchessa, protette da una riserva naturale.
✪RIETI[ torna al menu ]
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Palazzo Vincentini |
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Cattedrale |
✪Tra i BORGHI piu' belli d'Italia :
[ torna al menu ]
NB come per Amatrice anche il piccolo borgo di Accumoli
e' stato devastato dal terribile terremoto del 2016. Cio' non vuol dire
che queste zone debbano essere tolte dall'itinerario,anzi, anche solo
alloggiare (nelle vicinanze ovviamente) ,pranzare o comprare qualche
prodotto tipico e' poter dare un piccolo contributo che puo' fare la
differenza,anche se piccola.
In un suggestivo scenario di boschi, gole, torrenti e laghi, Castel di Tora è una delle meraviglie del Lazio, e uno tra i Borghi più belli d’Italia. Allungato sulle rive del lago artificiale del Turano, Castel di Tora gode di un panorama affascinante, tra i più belli della regione, circondato da fitti boschi sui quali domina il Monte Navegna.Il Borgo antico è molto caratteristico fatto di vie strette, archi e botteghe in un contesto davvero unico, lasciata la macchina nell'ampio parcheggio fuori il centro storico del paese, addentratevi a piedi tra le stradine.Nei dintorni potrete visitare il vecchio borgo abbandonato di Antuni adagiato su una delle propaggini del Lago.
Collocato sull’omonimo monte, conserva un’atmosfera d’altri tempi, percorrendo le stradine è possibile scorgere la bella fontana ottagonale in piazza della Podesteria e il Palazzo Latini recentemente restaurato.Uno splendido portale che introduce al Convento di Santa Maria si trova poco fuori dal centro abitato, mentre le rovine dell’antico castello di Montagliano mostrano i segni di un glorioso passato.Inerpicandosi sulla sommità di monte San Giovanni si trovano i resti di un’antica abbazia.Di grande interesse è il Castello baronale dal quale si gode un panorama a 360 gradi, da qui lo sguardo può spaziare dal Gran Sasso al Terminillo fino alla Maiella.
- FOGLIA
Situato su una rupe sulla sponda sinistra del Tevere, con il castello,
che deve la sua importanza al controllo dominante del porto fluviale e
del guado della via Flaminia sul Tevere, che scorreva proprio sulla base
della rocca. Nell’epoca arcaica svolse un ruolo privilegiato nella
strategia insediativa dei Sabini lungo la Valle del Tevere.
- GRECCIO
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Il borgo |
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Il Santuario |
- ORVINIO
Si presenta come un raccolto borgo medievale che presto svela i suoi
molteplici volti capaci di risvegliare uno ad uno i sensi. È una
tavolozza di colori con il giardino delle Orchidee selvatiche, il verde
delle erbe officinali, le pietre bianche che lastricano le strade, gli
affreschi di Vincenzo Manenti. Ci conquista con i sapori
antichi dei prodotti e dei piatti locali e l’odore dell’incenso delle
sue chiese. I sentieri silenziosi, immersi nei panorami del Parco dei Monti Lucretili, sono la perfetta cornice per il turismo lento a piedi, in bici o a cavallo, nonché tappa per i pellegrini del cammino di Benedetto.
✪COLLE DI TORA E LAGO TURANO[ torna al menu ]
✪LAGO DEL SALTO[ torna al menu ]
Gli amanti della natura possono trovare luoghi di pace e meraviglia a due passi dalla città di Rieti. Uno di questi è il bellissimo Lago del Salto, il lago artificiale più grande del Lazio creato nel 1940 dallo sbarramento dell’omonimo fiume.Tra i borghi più caratteristici che si affacciano sulle sponde troviamo Borgo San Pietro, Fiumata, Fiamignano. Nel lago del salto si può pescare, si possono fare escursioni nei dintorni.dDascoprire la Grotta di Santa Filippa Mareri, dove si trova un santuario rupestre raggiungibile attraverso un sentiero di montagna che si snoda dalla frazione di Piagge.
✪ROCCA SINIBALDA[ torna al menu ]
Il Castello nasce come fortezza militare, intorno alla metà dell’XI
secolo, in una posizione strategica che domina la valle del Turano. Deve
il suo nome a Sinibaldo, conte e rettore della Sabina tra il 1058 e il
1065. Nei secoli successivi appartenne ai monaci benedettini di Farfa e,
con la dilapidazione dei beni dell’Abbazia, tra il XIV e il XV secolo
entrò nei feudi di 2 famiglie poi scomparse – i Buzzi e i Brancaleone
di Romancia.
✪FRASSO SABINO[ torna al menu ]
Dopo essere stato donato all’Abbazia di Farfa, il borgo divenne proprietà dei Brancaleoni e successivamente degli Sforza Cesarini, che portarono alla costruzione del Castello che domina il centro abiato.Il borgo storico vede una via principale con numerose costruzioni fino alla Rocca e al margine opposto si trova la Piazza del Belvedere, che si affaccia sulla Valle del Farfa.Di notevole interesse sono la Chiesa di San Pietro in Vincoli,la tomba di epoca romana chiamata “Grotta dei Massacci”,la Chiesa romanica di San Pietro in Vincoli e a pochi passi un vecchio mulino settecentesco restaurato ed adibito ad Osservatorio Astronomico con un museo di astronomia denominato “La Città delle Stelle” e un interessante planetario.
✪FARA IN SABINA[ torna al menu ]
Fara in Sabina, ridente comune in provincia di Rieti, fa risalire le origini del suo attuale abitato ad epoca longobarda. Gioiello di Fara Sabina è il suo centro storico, un delizioso ricco scrigno, che ha conservato, nonostante l’inesorabile trascorrere dei secoli, angoli pittoreschi e alquanto caratteristici.Tra i siti archeologici presenti a Fara in Sabina, si segnalano i Ruderi di San Martino e i resti di Cures Sabini, di origine preromana.
✪ABBAZIA DI FARFA[ torna al menu ]
La famosa Abbazia di Farfa è uno stupendo e incantevole convento di Benedettini.Da parte di papi e imperatori ricevette esenzioni, privilegi ed elargizioni, tutti fattori che portarono l’Abbazia a diventare una vera potenza. Non per nulla, arrivò a controllare oltre trecento villaggi, ben sei città fortificate, centotrentadue tra piazzeforti e castelli, seicento tra monasteri e chiese.Collocata nel magnifico territorio della Sabina, ove regna incontrastata una risplendente e rigogliosa natura nella quale spiccano gli oliveti dai quali nasce il tanto celebre olio di oliva, l’Abbazia di Farfa è anche una stupenda occasione per visitare tanto il territorio sabino quanto una delle più importante testimonianze storiche.
✪CASTELNUOVO DI FARFA[ torna al menu ]
✪POGGIO MIRTETO[ torna al menu ]
✪POGGIO CATINO[ torna al menu ]
L’antica Podium de Catini, uno dei meravigliosi e invitanti borghi della Sabina, che deve il suo nome (Catino, da Catinum) alla cavità carsica presente in zona. Conosciuto già dagli antichi romani, Poggio Catino nasce come gemmazione del più antico e vicinissimo centro di Catino. Entrambi i paesi devono molto della loro entità territoriale ai Longobardi, popolazione che vi si insediò a partire dalla fine del settimo secolo.Non a caso, si possono ammirare la Torre Longobarda quanto i resti delle fortificazioni e del castello che vennero erette dai Longobardi.Punto focale è il suo centro storico. Qui si potranno visitare svariate chiesette e di particolare valore il Palazzo Olgiati, attuale sede del comune di Poggio Catino.
✪ROCCANTICA[ torna al menu ]
Di particolare interesse è, poi, il suo originale centro storico, ove spiccano numerose chiese risalenti a diverse epoche e il suo castello medioevale. Roccantica propone interessanti appuntamenti folcloristici, come il tradizionale “Medioevo in festa”, stupenda e coinvolgente rievocazione del più determinante e significativo avvenimento legato alla storia di Roccantica. Di tutt’altro genere è, invece, la nota “Sagra della Polenta grigliata”, manifestazione che si svolge durante la stagione invernale e che offre l’occasione di degustare specialità gastronomiche.Di solito nel mese di marzo si svolge un altro interessante appuntamento gastronomico, la “Sagra del Frittello”. Il piacere ai convenuti di questo squisito appuntamento è garantito dalla ottima preparazione delle cime dei broccoli che vengono ad essere immerse nella pastella e, successivamente, fritte nel famosissimo e squisito oliva extra vergine della Sabina. Il tutto, poi, accompagnato dal genuino vino locale.
✪CASPERIA[ torna al menu ]
Il centro storico di uno dei più bei borghi del Lazio è a “bulbo di cipolla”. Le sue strade e viuzze, in una serie di concentrici giri, a mano a mano si inerpicano e vanno a ristringersi culminando nella meravigliosa Piazza dedicata a San Giovanni Battista dominata dalla chiesa parrocchiale.Per accedere alla cittadina ci sono differenti ingressi, quello della Porta Romana vi condurrà interno del borgo dove resterete affascinati dalla salita a ciottoli perfettamente restaurata da cui si raggiunge Piazza Umberto I e la bellissima Fontana del belvedere, dove si può ammirare il panorama sui monti Sabini e il Monte Soratte.
✪MONTEBUONO[ torna al menu ]
Quasi al confine con l'Umbria, sorge tra i Monti Sabini. Abitato sin dai tempi dei romani qui sono stati rinvenuti i resti di un'antica villa dell'eta imperiale. Con una classica conformazione di città fortificata o castrum romano è attualmente un borgo molto caratteristico per via del suo centro storico ben curato, dove abitazioni, vecchie torri restaurate e cantine con porte in legno riecheggiano un'atmosfera romantica di borgo antico.Se si sale sulle pendici del monte, in una nitida giornata senza foschia e con l’ausilio di un buon binocolo, si può addirittura vedere il “Cupolone” di San Pietro.
✪MONTASOLA[ torna al menu ]
Montasola è un pittoresco paese medievale adagiato su una propaggine del Monte Tancia, caratterizzato da uno scenografico e panoramico centro storico, ornato da strette viuzze a gradini, pavimentate a ciottoli e mattoni, movimentate da archi. Percorribili solo a piedi salgono in maniera concentrica fino alla rocca, punto più alto del paese e dell’intero territorio sabino, da cui si possono ammirare suggestivi tramonti.Svariati gli appuntamenti gastronomici da non perdere: il primo maggio si svolge la Sagra delle Fave e del Pecorino e, nello stesso mese la Sagra della Fregnaccia, tipica pasta fatta in casa. Nel mese di luglio si organizza la manifestazione Antichi Sapori, un percorso enogastronomico che dalle cantine arriva fino alla piazza principale del paese.
✪CONTIGLIANO[ torna al menu ]
La gran parte del paese di Contigliano, nella Valle Santa reatina, è solcato dal Cammino di Francesco(di cui parlero' piu' sotto), un’importante via scelta dai pellegrini per raggiungere i 4 santuari francescani.A Contigliano sono ancora visibili i resti dell’insediamento romano che si formò quando Quintiliano, retore amico di Vespasiano, si ritirò nell’ager Quintilinus, nei pressi della pieve di S. Lorenzo.Al di fuori dell’abitato l’abbazia cistercense di S. Pastore, del 1255, sottoposta a profondi restauri e diverso uso, conserva il fascino degli ambienti monastici.
✪CITTADUCALE[ torna al menu ]
Adagiata sotto il Monte Terminillo,Cittaducale non è lontana da Rieti da cui dista solo 10 km e a cui è stata accorpata nel 1927 – anno in cui fu costituita la provincia. Prima di questa data, infatti, il borgo faceva parte dell’Abruzzo e in particolare de L’Aquila.Il suo centro storico ha un tipico impianto medievale, tra le attrazioni da vedere la Cattedrale di Santa Maria Del Popolo con la sua facciata romanico-gotica e la chiesa di Sant'Agostino.Tante le chiese medievali e rinascimentali dentro e fuori le mura da visitare. Ma imperdibile è una ‘puntata’ alle antiche Terme, vicinissime. Le fece costruire l’imperatore Romano Vespasiano, originario della zona, splendide per la sua epoca, ora comprese in un comprensorio archeologico di grande interesse. Nei pressi, come d’uso per le terme, un laghetto di acqua sulfurea.
✪LAGO DI PATERNO[ torna al menu ]
Immerso nella Piana di san Vittorino lungo la via Salaria troviamo il piccolo Lago di Paterno, o lago di Cotilia, di origine carsica.Si originò da uno sprofondamento del suolo in età molto antica ed è alimentato da sorgenti sotterranee essendo la Piana in cui sorge molto ricca di acque. Notizie del lago risalgono all'età del bronzo e il lago stesso fu il fulcro intorno al quale si realizzarono i primi insediamenti umani della zona, acquistò un grande valore religioso per molte popolazioni italiche tanto che vi si compivano sacrifici umani.
✪ANTRODOCO[ torna al menu ]
Incastonato fra il fiume Velino e i monti,Un reticolo di vie lastricate che portano al piccolo ma bellissimo centro storico.D’obbligo la visita al Museo storico militare, fiore all’occhiello della cittadina, che espone oltre 300 copricapi, cimeli delle Guerre Mondiali e coloniali tra cui armi, divise, resti di bombe, perfino un tipico campo base, perfettamente allestito. D’obbligo anche una passeggiata per curiosare nella produzione di artigianato artistico, in mostra nelle tante botteghe, e per farsi sedurre dall’oggettistica in ferro, ricami dalla fattura antica e merletti che ricordano l’infanzia e le nonne.Tra le bontà locali, gli stracci antrodocani, ripiene di ragù di carni, mozzarella e parmigiano. A fine ottobre l’appuntamento imperdibile è la Festa d’Autunno.
✪SANTUARI DELLA VALLE SANTA SULLE ORME DI SAN FRANCESCO[ torna al menu ]
San Francesco amò profondamente la Valle Reatina. Qui trovò rifugio dalla vanità del mondo, trovò gente semplice e vicina al suo messaggio. San Francesco fece della Valle Reatina, accanto ad Assisi e la Verna, una delle sue tre patrie. Così questa splendida pianura, circondata da colline e monti, fu da allora chiamata Valle Santa. Volle il primo Presepio della Cristianità, lo stesso anno scrisse la Regola definitiva dell'Ordine e, probabilmente, quell'inno tenerissimo che è il Cantico delle Creature. Il Cammino di Francesco è il percorso che il Santo compì nella Valle Santa. Le tappe del Cammino ti porteranno: nella Rieti medievale, con i suoi palazzi e le sue chiese, nei Santuari di Greccio, La Foresta, Poggio Bustone e Fonte colombo, incastonati nel verde dei boschi, nel bosco del Faggio di San Francesco a Rivodutri, nell'antico borgo di Posta, perla della Valle del Velino, e sulle vette del Terminillo.
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Santuario La Foresta |
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Santuario Fonte Colombo |
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Santuario di Poggio Bustone |
✪CANTALICE[ torna al menu ]
✪RISERVA NATURALE DEI LAGHI LUNGO E RIPASOTTILE[ torna al menu ]
I laghi Lungo e Ripasottile sono incastonati nella omonima Riserva Naturale, non sono laghi balneabili ma vale la pena percorrere i sentieri nella splendida natura circostante e godersi la vista su questi due specchi d'acqua.Costituiscono una testimonianza di un antico bacino che a seguito delle opere idrauliche compiute dai Romani intorno al 272 a.C. (il “Cavo Curiano”), oggi non è più visibile totalmente.
✪LABRO[ torna al menu ]
Stradine che si arrampicano verso il Castello, le mura dell’antica rocca, a 600 metri d’altezza: ecco Labro, il ‘borgo di pietra’, incastonato tra i Monti Reatini e il Lago di Piediluco,ingresso della Valle Santa, quella di san Francesco d’Assisi e dei tanti monasteri francescani reatini,non a caso e' tappa fondamentale di partenza del Cammino di San Francesco dalla parte reatina.
✪CITTAREALE[ torna al menu ]
Non lontano da Amatrice e dalle sue montagne, Cittareale è un piccolo borgo che la Rocca Aragonese, a pianta triangolare con torrioni angolari, rende davvero caratteristico.Il ritrovamento della Villa dei Flavi, avvalora l’ipotesi, ormai consolidata, che qui sia nato Vespasiano, l’imperatore del Colosseo, che dotò Roma di bagni pubblici, i celebri ‘vespasiani’. Tanti i prodotti da non perdere insieme a una gastronomia tipica della montagna tra Lazio e Abruzzo, come la panonta, un pane fritto che a gennaio viene festeggiato con una sagra dedicata!
✪MONTE TERMINILLO [ torna al menu ]
✪LEONESSA[ torna al menu ]
✪LA VIA DI FRANCESCO[ torna al menu ]
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Segnaletica |
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Mappa |
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