Non passano neanche 2 km che gia' siamo circondati da rocce, imbocchiamo prima la E39 che e' a pagamento, ma il primo pezzo era necessario, quindi per evitare le strade principali svoltiamo sulla 461 per goderci l'entroterra. A parte molti sali e scendi che hanno fatto sudare Ciruzzo(e pure noi), non potevamo fare scelta migliore!! La Norvegia qui ci regalera' i primi paesaggi spettacolari tra laghi e foreste passando da Rosyland, Laudal, Konsmo, Moi e Åmot fino ad arrivare a Flekkefjord per scarico e carico d'acqua in un area apposita, un po' di benzina (meno cara che in Italia!), e via sulla Fv44 che e' la strada panoramica che accompagna tutta la costa dei fiordi meridionale.
Come prima nottata non poteva che andarci strabene scegliendo una piccola
Area sosta in riva al lago Botnevatnet!
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L'area sosta!
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TOT km +136
6° giorno
Verso le 9,30/10 partiamo in direzione Helleren , ma prima facciamo ancora un po' di benzina ad Åna-Sira dove noto la prima classica casetta rossa in stile nordico.
Solchiamo il primo fiordo del viaggio : il Jøssingfjord dove troverete le indicazioni per
Helleren, due casette del XVII secolo nascoste ai piedi di una roccia a strapiombo su esse. Questa particolare scelta fu data per proteggersi dai rigidi climi norvegesi. Solo una e' aperta al pubblico ed e' gratuita. Tornando verso il parcheggio c'e' anche il Jøssingfjord Vitenmuseum (temporaneamente chiuso-agg.2023).
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La grotta del troll
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Riprendiamo il nostro itinerario salendo sempre piu' in alto e affontando le prime gallerie e tunnel, vero incubo di questo viaggio! Ce ne saranno a migliaia , alcune impervie, alcune sotto il mare,alcune in discesa, a mille , a mille, A MILLE!
Prossima piccola tappa un'area panoramica sul Jøssingfjord con un altare commemorativo relativo all'incidente dell'Altmark del 16 febbraio 1940 , quando durante la seconda guerra mondiale la marina britannica riuscì a liberare dei prigionieri di guerra a bordo della petroliera tedesca Altmark.
A pochi chilometri raggiungiamo la piccola cittadina di Sogndalstrand, con i suoi pittoreschi negozietti e casette nordiche che sporgono sul fiume.
Proseguiamo in direzione Egersund, dove troviamo parcheggio nella piazzetta principale dove si potranno trovare anche piccoli supermercati e la banca . Facciamo un giretto per sgranchirci le gambe e noteremo che nella maggiorparte dei paesini norvegesi i centri sono piccoli, con poche cose da vedere e spesso disabitati, tranne che per le citta' grosse come Bergen e Stavanger. Qui pero' riesco a trovare un piccolo tabacchi con souvenir dove comprero' un adesivo fighissimo con tre troll e la bandiera norvegese!😁
La tratta finale della strada Fv44 ci regalera' panorami spettacolari, stavolta piu' vicini alla costa e ai fiordi, dove incontreremo anche delle mucche curiose! 😀🐮
Verso sera arriviamo a Stavanger in zona marina dove troviamo un lungo Parcheggio per camper senza servizi.
Dal parcheggio al centro a piedi ci vogliono circa 15/20 minuti, ma e' una passeggiata piacevole, si sbuca prima al Byparken, un parco con un bel laghetto ed una collinetta su cui sorge la Stavanger domkirke, tra le chiese piu' antiche ancora in piedi della Norvegia e risale al 1100 ,e tra qualche foto qua e la' si e' gia' arrivati (purtroppo non ho foto perche' c'erano le impalcature).
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Foto presa dal sito ufficiale VisitNorway
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Se dal parco svoltate a destra verso Klubbgata osserverete la parte piu' nuova con tanti negozi (io ho adorato Normal! Anche se e' danese ce ne sono parecchi al nord, ed e' una sorta di Tiger ma per i prodotti per la cura del corpo😍),poi prendete Østervåg, dove la via diventa quasi prettamente pedonale e acciottolata, prendono posto i lampioni, i fiori e tanti bei negozietti.
Ad un certo punto, guardando verso sinistra su Øvre holmgate , sarete catapultati nella Fargegaten - un quadro di colori vivaci impreganti su caffe', bar e negozi nata dall'idea di un parrucchiere norvegese.
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Fuji ed il primo incontro con un troll!
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Oltre ai colori ci sono anche numerosi murales |
NB a pochi passi da qui se vi interessa c'e' il museo del petrolio che spiega l'impiego del petrolio nella societa' norvegese, non dimentichiamo infatti che la Norvegia è il principale produttore di petrolio dell'Europa occidentale, con
circa 3 milioni di barili al giorno e
terzo esportatore mondiale dopo Arabia Saudita e Russia.
Si apre davanti a noi ora la zona portuale lungo Skagenkaien in un susseguirsi di casette in legno dai colori vivaci che ospitano numerosi ristoranti e bar. Proprio di fronte, sulla Strandkaien troveremo invece alcuni musei come il Museo marittimo , il Museo dell’inscatolamento (ospitato all’interno di una vecchia fabbrica per la lavorazione delle sardine)ed il Viking house (niente di esaltante,negozio con souvenir e un filmato a pagamento e non a poco che tratta il tema vichinghi). Sempre lungo questa via ci sono numerosi negozi di souvenir (ho trovato convenienti i giubbini), l'ufficio del turismo ,la zona vecchia con deliziose casette in legno bianche Gamle Stavanger ed il punto di incontro per poter fare le varie crociere sui fiordi.
TOT km +139
7° giorno
Svegli alle 8, e vista la bellissima giornata (sara' anche l'unica per l'intera vacanza😁😐) ci siamo giustamente organizzati per fare la crociera nel Lysefjord con
Rodne fjord-cruise. Vista l'affluenza se potete prenotate per tempo con il rischio di trovare pero' maltempo, noi con la scusa che avevamo sott'occhio gli orari sul sito abbiamo fatto un giro la mattina presto e prenotato in loco per le 12 circa. Il costo del biglietto e' stato di 65€ a testa circa per una durata di 3 ore e mezza, Fuji e' gratis ed e' potuta salire con noi nella parte esterna del traghetto, inoltre abbiamo potuto portarci il pranzo al sacco.
Visitate il sito per poter scegliere varie opzioni di crociera e durata valutando il meteo che potrebbe fare la differenza. PS anche se il tempo e' bello e soleggiato copritevi bene!!!
Alle 11,30 ci presentiamo al molo piu' o meno di fronte alla Danske Bank per intenderci, comunque capirete dalle code la direzione!
Il tour parte dal molo di Stavanger, scende verso Høgsfjorden dove vedremo un sacco di casette di villeggiatura fantastiche da piangere pensando a quanto siamo poveri, poi risale finalmente per entrare ufficialmente nel Lysefjord attraverso il ponte Lysefjordbrua.
La prima tappa prevede una piccola sosta nel pascolo estivo delle caprette sul Lysefjord (beate loro!) dove danno la possibilita' di cibarle con qualche carota ,
poi si passa vicino a Fantahålå o Grotta del Vagabondo, dove ai vecchi tempi i "vagabondi" si nascondevano dallo sceriffo...
A questo punto il tour prevede di dare uno sguardo sul Pulpit Rock, o Preikestolen ,la famosa e maestosa formazione rocciosa che svetta a 604 metri sul livello del mare. Altre opzioni danno la scelta di combaciare crociera+hiking sul Preikestolen, ma noi avendo gia' organizzato per l'indomani questa tappa abbiamo optato diversamente,per ora guardandola solo dal basso!
Giungiamo quindi davanti alle maestose e meravigliose cascate Hengjanefossen, dove l'equipaggio porta l'arco così vicino alle cascate che puoi sentirne la potenza !Infine a ritroso torniamo verso il molo.
Termina così questo meraviglioso giro in questo scenario naturale stupendo, un esperienza che non dimenticheremo MAI!
PS avete presente la famosa foto di due rocce che sembrino schiacciare e tenere un'altra roccia piu' piccola dove i matti ci saltano sopra per scatenare l'adrenalina e per immortalarsi rischiando la vita? Bene, se avete intenzione di arrivarci con una semplice escursione di 6-10 ore(solo guidata,ed in estate) potrete raggiungere la cima Kjerag sul Kjeragbolten nel Lysefjord!
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Foto presa dal sito Visitnorway
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Ripartiamo con Ciruzzo in direzione Jørpeland ,ma non prima di aver scoperto l'amara realta' del tunnel sottomarino che ci ha causato diversi micro infarti...
Il maledettissimo Ryfylketunnelen e' infatti uno dei tunnel stradali sottomarini più lunghi e profondi del mondo: 14,3 chilometri di lunghezza e 292 metri di
profondità, ma soprattutto una grave pendenza che ha fatto sì che Ciruzzo arrancasse per gli ultimi km temendo per il peggio e tutto questo aggiungendo il fatto che sotto il mare non prende il cellulare!
NB ci sono comunque la aree SOS, ma poco importa quando sei in preda ad un attacco di panico!
Con radio debitamente spenta, respiri sospesi e sudore su fronte/schiena/ascelle , finalmente emergiamo come una sirena dall'acqua, ma in questo caso grazie al signore torniamo all'aria aperta!
La scelta del pernottamento a Jørpeland e' dipesa dal fatto che piu' ci avviciniamo al Preikestolen ed i campeggi sono ovviamente piu' cari e pieni. Ci fermiamo quindi in quest'area di sosta a pagamento per camper dove faremo amicizie con alcuni norvegesi del posto veramente ospitali . La zona e' veramente carina, siamo nella marina, inoltre tra i servizi troviamo una lavanderia ,le docce (non proprio pulite pero') e l'attacco della corrente. Piu' avanti sulla strada per arrivare al Preikestolen c'e' una'area di scarico e carico acqua gratuita al Skjersvika rasteplass.
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Quando ce vo' ce vo'!
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TOT km +32
8° giorno
Lasciamoil nostro campeggino per seguire le indicazioni al
primo parcheggio anche se in realta' sulla cartina e' indicato come 2 ,e comunque non avevamo alternative,evidentemente l'altro(quello piu' vicino) era gia' pieno.
L
'escursione al Preikestolen dovete calcolare che prendera' almeno 4 ore totali di camminata di cui noi tra pause ,pranzo e foto ne abbiamo impiegate circa 5. La camminata secondo me pero' non e' proprio facile e per tutti, soprattutto per chi non e' abituato a camminare in montagna, in quanto l'andata e' praticamente quasi tutta in salita, ci sono molti tratti con gradini belli alti e se piove (come ovviamente nel nostro caso!😑) c'e' da fare attenzione a non scivolare. L'ultimo tratto inutile dirvi che oltre ad essere spettacolare non e' adatto a chi soffre di vertigini, e' tutto a strapiombo sul fiordo e senza protezioni. Mi domando come non abbiano ancora provveduto a barricare la zona (anche se non e' giusto per l'ambiente) visto che ci sono molti sfacciati e irresponsabili che per una foto rischiano la vita penzolando sui bordi( ho visto un padre trascinare il figlio piccolo con lui per fare la foto...io allibita). Ci sono comunque punti dove poterle fare tranquillamente al riparo ma con una prospettiva altrettanto strabiliante! (guardate le mie piu' in basso). In ogni caso il percorso e' ben segnalato e penso sia impossibile perdersi vista l'impressionante affluenza di gente ! Sembra di stare a Rimini ma in montagna... In inverno credo sia piu' pericoloso o forse pure chiuso al pubblico.
Anche per un video come questo il "segreto" sta nell'allungare il braccio tenendo legato ben stretto il cell alla mano o polso guardando per terra dove si cammina! Il risultato e' comunque impressionante senza rischiare la vita!
Inutile dire che sia stata un'esperienza magnifica,adrenalinica e impressionante! Se siete decisi di intraprendere questa escursione vi assicuro che ne varra' assolutamente la pena (se superate i 35 anni portatevi il Voltaren😉😁). Vi dico solo che a fine camminata , proprio al varco , quindi ormai arrivati al parcheggio, forse(ma dico forse) la stanchezza, le gambe ciondoline, Fra fa una caduta che rimarra' negli annali della storia di Preikestolen😂😂😂mentre io ovviamente ridevo alle lacrime , due signori romagnoli di 80 anni belli freschi volevano alzarlo tutti preoccupati...
La nostra fantastica giornata termina in un parcheggio a Hjelmeland dove l'indomani avremo un traghettino (l'unico del nostro viaggio) per proseguire il viaggio in questa magnifica terra, e non poteva finire in meglio con una spupazzata ad una cucciola di Husky che passava vicino al nostro camper.... Buonanotte Norvegia!
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Tramonto a Hjelmeland |
TOT km +71
9° giorno
Dal piccolo molo di Hjelmeland attendiamo il traghetto che arriva ma se ne va senza calcolarci .... 😑effettivamente nonostante siano ben organizzati non c'e' un maledetto cartello che indichi orari ,costi e attraversata con/senza mezzi,in pratica ci si mette in coda nella corsia giusta(quindi guardate gia' la destinazione) e si attende l'arrivo del traghetto,il pagamento l'abbiamo effettuato una volta su tramite controllore al costo di 6,82€ totali (e non con lettura automatica della targa come pensavo...o almeno spero). Se volete avere un idea sugli orari e sui costi dei traghetti cliccate sui seguenti link :
Prezzi e
OrariIn ogni modo queste piccole traghettate hanno la durata di 10 minuti circa, dipende poi dalla meta, e ne vale la pena se non volete fare il giro del fiordo impiegandoci il doppio.
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Hjelmeland |
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Sul traghetto
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Percorriamo la strada nazionale 13 facendo varie soste fotografiche data la bellezza dei paesaggi, che prevedono tra l'altro bellissime cascate tra cui :
Flesefossen, che ha come caratteristica distintiva una struttura longitudinale in acciaio e legno su una piattaforma in cemento. I nuovi servizi igienici sono inglobati nella parte nord della struttura. Il progetto comprende anche mobili da picnic sul terreno e un parcheggio per nove autovetture e due autobus. Qui potrete riposarvi e godervi lo spazio paesaggistico e la possente cascata in pace e tranquillità.
Låtefossen, piu' famose della precedente e di una bellezza e potenza impressionante, è l'attrazione principale di Oddadalen, conosciuta anche come "la Valle delle Cascate". Le cascate gemelle di Låtefossen erano una popolare attrazione turistica già nel XIX secolo. La cascata alta 165 m è facilmente accessibile facendo attenzione a non scivolare!
Per poterle osservare c'e' un parcheggio lungo la strada, inoltre in prossimita' delle cascate c''e un piccolo negozio di souvenir.
Da un lato di questa valle e' possibile fare l'escursione su uno dei ghiacciai tra i più grandi della Norvegia meridionale nel Folgefonna nasjonalpark e attraversare alcune strade panoramiche come la Rv 550 da Utne fino a Jondal.
Sull'altro lato dell'Hardangerfjord invece si estende l'Hardangervidda nasjonalpark, uno dei parchi piu' grandi della Norvegia,b ideale per le passeggiate in estate e per lo sci di fondo in inverno con sentieri segnalati per gite di un giorno o con pernottamento.
Di solito l'ultima gita sugli sci si effettua a giugno, mentre dall'inizio di luglio inizia la stagione escursionistica. Mappe dettagliate possono essere acquistate nei luoghi di alloggio, nelle librerie locali, presso le informazioni turistiche o l'Associazione Trekking Norvegese .
Una delle escursioni piu' rinomate e' sicuramente quella sul
Trolltunga, o lingua di Troll, una lunga lingua di roccia a strapiombo sul fiordo, sicuramente l'avrete vista su qualche brochure o guida nei pressi di Odda.
Sicura di inserirla tra le tappe ho immediatamente ritirato la proposta quando ho letto che si tratta di un escursione di 2 giorni e che dura dalle 10 alle 12 ore di camminata!😕
Avendo poco tempo a disposizione (diamo la colpa a questo,dai!) abbiamo pensato fosse piu' consono inserirlo in un prossimo viaggio dandole il tempo meritato. Considerate quindi di preparare bene questa escrusione, sia per il clima, che per l'abbigliamento adatto e ovviamente di informarsi sui campeggi e pernottamenti durante le varie soste da fare(cliccate sulla parola Trolltunga 👆 per info).
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Foto presa dal sito ufficiale
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Questa vallata e' anche molto famosa per i suoi numerosi frutteti che potrete visitare nei vari villaggi presenti sul territorio. Non sara' difficile trovare lungo le strade queste carinissime casette colorate che offriranno cestini di frutta varia e/o succhi in bottiglia semplicemente pagando(su fiducia) nelle cassettine o comodamente da app come indicato sul cartello a disposizione!
Tra i villaggi visitati lungo la strada troviamo Kinsarvik, ex insediamento vichingo che comprende una piccola chiesetta del 1180 ed il piccolo porticciolo. Da qui e' possibile intraprendere un sentiero che porta a 4 cascate della Husedalen.
NB info per i camperisti : vi e' un supermercato e uno scarico acqua per chi possiede la cassetta al benzinaio.
Saltiamo momentaneamente Eidfjord per dirigerci direttamente alle cascate Vøringfossen, dovendo fare molte soste in quanto la strada e' super ripida e Ciruzzo arranca pericolosamente!
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Måbødalen kulturlandskapsmuseum sulla strada
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Una volta parcheggiati si arriva immediatamente alla partenza di alcuni sentieri che danno la possibilita' di godersi tutti i lati delle cascate.
In vita mia penso di non aver mai assistito ad un panorama cosi' mozzafiato...lasciano letteralmente a bocca aperta! I brividi saranno ricorrenti per tutta la visita, sia per l'altezza e sia per le vertiginose scale a strapiombo e direttamente sopra le cascate! Se soffrite di vertigini non fanno proprio al caso vostro, ma ne vale ASSOLUTAMENTE la pena,credetemi!
Il ponte sospeso collega due valli su cui si possono ammirare sia l'enorme cascata che salta per 182 m a strapiombo sull'Hardangervidda e l'altra per 145 m, inutile che vi dica cosa si prova da qui!
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Stairway to heaven?!
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Il Parcheggio delle cascate e' utile anche per i camperisti che vi vogliono pernottare, vi sono anche le toilettes(che sconsiglio vivamente).
TOT km +242
10° giorno
Di ritorno verso valle potrete visitare il Norsk Natursenter Hardanger, un introduzione sui parchi nazionali piu' belli della Norvegia, mentre di fronte troverete un grande negozio di souvenir (caruccio) con caprette comprese sul tetto!😕🐐
Ore 10,30 siamo a Eidfjord immersi in un pullullare di turisti che scendono dalle enormi navi da crociera visto che a quanto pare questa sia una tappa fondamentale per le crociere sui fiordi. Se non fosse per i turisti , Eidfjord sembrerebbe l'ennesima tranquilla cittadina norvegese con bellissimi panorami sul fiordo, e giusto una chiesetta da visitare,con la differenza che per il turismo vi sono anche molteplici negozi di souvenir e caffe'. Seguendo un sentiero di quasi mezz'ora e' possibile anche visitare i Tumuli funerari vichinghi databili tra il 400 ed il 1000 d.c. adagiati tra campi verdissimi.
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Tumuli funerari vichinghi
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Andando alla ricerca dei frutteti proseguiamo verso Ulvik, mentre Utne la salteremo perche' troppo fuori portata. Anche qui troveremo una tranquillissima cittadina fantasma lungo l'altra parte del fiordo, attraversando peraltro un bellissimo ponte e scoprendo le rotonde sotterranee!
NB grazie al giro in piu' di Fra per godersi la rotonda abbiamo sbagliato strada e pagato due volte il ponte! Così...giusto per dire....
Pranziamo in un parcheggio isolato lungo il fiordo ,poi a piedi raggiungiamo in 15 minuti il primo frutteto Ulvik Frukt & Cideri dove compreremo una bottiglia di succo di mela a 6€. Da qui si gode di un ottima vista sul fiordo e sui frutteti.
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Qui troverete lo zaino piu' grande del mondo!
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Riprendiamo la E16 lungo paesaggi fantastici e moooooolte gallerie per raggiungere la piu' vivace Bergen! Vista la difficolta' nel trovare parcheggi per la notte troviamo sull'app un'ottima alternativa dormendo e parcheggiando all'ikea ! So che fa abbastanza ridere ,ma tutt'altro, Ikea non solo mette a disposizione il parcheggio per i camperisti, ma offre un bus navetta gratuito per il centro di Bergen e viceversa che non e' cosa da poco!
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We ❤ Ikea! 😂 |
TOT km +184
11° giorno
Dopo aver dormito all'Ikea 😂 arriviamo finalmente a Bergen (se dovete parcheggiare nel centro state molto attenti ai limiti,molti fanno sostare solo max 2 ore), e nonostante la pioggia battente niente ci fermera'... NB solo poi ho scoperto che Bergen "vanta" 200 giorni di pioggia l'anno!
Bergen e' una cittadina a portata d'uomo, facilmente visitabile a piedi. Da porto marittimo ed ex capitale della Norvegia , ora e' una vivace citta' con case variopinte ,un patrimonio dell'Unesco e base di partenza per le crociere piu' rinomate.
Partiamo la visita dalla bella chiesa Johanneskirken, grande chiesa cattolica a mattoni con dei bellissimi interni in legno.
Una lunga scalinata ci porta nel cuore del centro di Bergen, dove il
Julemarked Byparken fa da padrone.
In questo parco con un bel laghetto ci sono alcune tra le attrazioni piu' importanti come alcune sculture e fontane classiche e moderne e alcuni musei tra cui il famoso Koda,(galleria d'arte), e musei dedicati ad alcuni artisti e musicisti norvegesi .
Il Musikkpaviljongen indica l'ingresso nella via principale e centrale di Bergen , passando dalla fontana dedicata al musicista Ole Bull fino al teatro Den Nationale Scene.
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Ole Bull Fountain |
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Den Nationale Scene |
Da qui si snoda il grande viale dedicato allo shopping da cui sorge il bellissimo monumento Sjømannsmonumentet dedicato ai marinai che che documenta i vari passaggi della storia norvegese attraverso i suoi uomini di mare, nelle varie tavole le varie battaglie e imprese.
Arriviamo ora al punto cruciale di Bergen, essendo appunto importante porto marittimo e una delle sedi della
Lega Anseatica, quest'area ospita uno dei mercati piu' importanti: il
mercato del pesce Torget. Potrete trovare sia la parte esterna dove vengono offerti i migliori prodotti ittici della zona tra cui ovviamente il salmone, ma anche calamari, fish and chips, crocchette di pesce,prodotti derivanti dalla balena tra cui salami che comprendono anche carne di alce e renna. In alcune bancarelle e ' possibile scegliere il piatto e sedersi sulle panche coperte.
Ad un metro c'e' la sede dell'ufficio turistico dove troverete il mercato coperto, anche qui avrete la scelta sul piatto e potrete sedervi all'interno, se potete fatelo con molto anticipo in quanto e' sempre pienissimo( i cani sono benvenuti!).
Se come me non siete amanti del pesce c'e' comunque una vasta scelta di alternative e ristoranti lungo il porto che varia dal cibo greco,alla pizza fino alle bancarelle di patate fatte in ogni modo e donuts o waffle che qui vanno per la grande!
Dall'altra parte del molo oltre a numerosissimi negozi di souvenir ci inoltreremo nel famoso Bryggen, il quartiere piu' antico di Bergen e Patrimonio Unesco. Questa serie di edifici pendenti in legno ,stretti e prettamente dai colori caldi si snoda per 13000 mq e sono stati ricostruiti dopo il grande incendio del 1702, allora fungevano da uffici commerciali e magazzini. Il mio consiglio e' perdetevi tra le vie seguendo le mappe collocate all'interno e fate shopping nei vari negozi di artigianato. Dietro al Bryggen potrete anche visitare Mariakirken,chiesa romanica del XII secolo,è una delle strutture architettoniche più antiche rimaste a Bergen.
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Se guardate attentamente c'e' un troll che vi spia dalla porta!
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Mariakirken |
Alla fine del Bryggen una vecchia fortezza in pietra sul lungomare con origini del XIII secolo e museo su Bergen durante la II Guerra Mondiale domina la fine del molo.
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Bergenhus Festning |
Tornando indietro e attraversando la strada in direzione Kong Oscars gate oltre a numerosi edifici super colorati troveremo il duomo di Bergen che ovviamente al nostro arrivo era chiuso!
Per ultieriori info passate per il grande ufficio turistico che comprende negozi di souvenir e caffe'.
Visto che non ne avevamo abbastanza di tunnel ci accingiamo ora a superare quello piu' lungo di tutti : il Lærdalstunnelen che con i suoi 24,51 km di lunghezza rappresenta la galleria stradale più lunga del mondo. Questo record è stato detenuto in precedenza dalla galleria stradale del San Gottardo per 20 anni.
Se ora il paese e' veramente tranquillo allora era un vivace porto dove i prodotti provenienti dai paesi circostanti venivano poi spediti a Bergen.
Il viaggio continua tra una delle valli più estese della Norvegia orientale che occupa una superficie di 5.830 km², tra laghi , cascate, salite ripide ed un paesaggio quasi lunare che per i colori assomiglia molto alle Highlands scozzesi. Qui finalmente faremo l'incontro con la prima e unica renna!
Purtroppo termina qui il nostro bellissimo viaggio in terra norvegese, e come sempre ci promettiamo che non sara' un addio...ma un arrivederci....
Ciruzzo ci porta al terminal, saliamo sul traghetto e vediamo la Norvegia allontanarsi come un miraggio, la Danimarca ci aspetta (con la pioggia ovviamente...)!
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